Stai già facendo o stai pensando di iniziare a fare attività di email marketing? Sei alla ricerca del miglior software di email marketing? In questa pagina voglio fornirti una guida per orientarti tra le varie piattaforme email marketing e scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
Nella scelta di un servizio di email marketing è necessario prendere in considerazione diversi fattori, quali ad esempio il costo, la facilità di utilizzo, le funzionalità disponibili, le possibilità di integrazione con le soluzioni che già utilizzi, e ovviamente le tue esigenze.
Premetto che non esiste necessariamente un servizio di email marketing migliore rispetto agli altri. Esiste però senz’altro quello che meglio si adatta alle tue esigenze.
Questo perché alcuni sono più orientati alle attività e-commerce, mentre altri a chi fa attività di lead generation b2b, oppure si occupa di formazione o coaching on-line. Queste caratteristiche si riflettono poi nelle funzionalità offerte e nel costo delle diverse piattaforme.
Ti consiglio anche di leggere attentamente i termini e condizioni dei vari servizi, dato che alcuni possono essere più restrittivi sulla tipologia di contenuti che possono essere inviati attraverso i messaggi di posta elettronica. Ad esempio, molti di questi servizi non possono essere usati per fare affiliate marketing, marketing multi-livello, scommesse online e cose del genere.
Nel valutare l’acquisto di una soluzione di email marketing devi prima di tutto considerare l’uso che ne vorrai fare. Non ha infatti molto senso spendere centinaia di euro all’anno solo per mandare una mail al mese a tutti i tuoi contatti. Per esigenze di questo tipo non ti servirà a nulla un servizio che ti permette di fare marketing automation o A/B testing dei messaggi. Per approfondire questi aspetti ti consiglio di leggere la mia guida gratuita all’email marketing.
Viceversa, se stai cercando una piattaforma di email marketing automation che ti consenta di fare lead nurturing in modo efficace, creare sequenze complesse e valutare il comportamento degli iscritti alle tue liste, allora dovrai rivolgerti a soluzioni più avanzate.
Qui di seguito trovi un elenco di alcuni dei servizi più affidabili che puoi utilizzare per fare email marketing e che puoi facilmente integrare all’interno del tuo sito. Non sono ordinati per preferenza.
ActiveCampaign
Si tratta di un servizio che unisce le funzionalità di email marketing a quelle di un CRM (customer relationship management) e molto altro ancora. Personalmente lo considero tra i migliori servizi di email marketing automation.
ActiveCampaign utilizza un comodo editor WYSIWYG che permette di realizzare facilmente campagne email con layout grafici anche complessi. Sono già inclusi inoltre diversi template che puoi utilizzare per le tue comunicazioni.
Uno dei principali vantaggi di ActiveCampaign è la notevole potenza e flessibilità per quel che riguarda la creazione delle automazioni, ossia di quelle sequenze di email che si attivano in base a specifici eventi. Sotto questo punto di vista, la possibilità offerte da questa piattaforma sono notevoli.
Il servizio permette non solo di scatenare un’azione quando un iscritto apre un email o clicca sul link contenuto in un messaggio, ma anche quando visita il tuo sito o torna a visitare un certo numero di volte una specifica pagina del tuo sito. ActiveCampaign infatti offre funzionalità di site tracking e di event tracking che permettono di tracciare anche le attività che un utente effettua sul tuo sito.
In base alle azioni effettuate dagli iscritti alle tue liste, ActiveCampaign permette di assegnare loro dei tag (per meglio classificarli organizzarli) e un punteggio (il cosiddetto lead scoring) così da rendere più facile individuare quali sono i contatti presenti nella tua lista che rappresentano le migliori opportunità di business.
Un punteggio maggiore potrà essere ad esempio assegnato a quei contatti che tendono a interagire sempre con le newsletter che invii e che magari hanno visitato più volte la pagina del listino prezzi del tuo sito. Viceversa ai contatti della tua lista più “freddi” e poco coinvolti dalle tue comunicazioni, sarà assegnato punteggio basso. In quanto utente di ActiveCampaign potrai personalizzare le logiche di attribuzione dei vari punteggi.
Con ActiveCampaign non esistono particolari limiti al numero di tag e campi personalizzati che puoi gestire per segmentare e aggiungere dettagli ai vari contatti. Qui trovi anche un approfondimento sull’uso di tag e campi personalizzati nell’email marketing e, in particolare con ActiveCampaign.
Così come con Mailchimp, anche con ActiveCampaign è possibile impostare messaggi di posta elettronica che vengono inviati alla lista dei contatti quando si aggiorna un feed RSS. Questo permette di inviare automaticamente un messaggio ogni volta che un nuovo articolo è pubblicato sul blog.
È inoltre possibile impostare split test nelle campagne email per provare diversi oggetti o contenuti delle mail in modo da sperimentare quali permettono di ottenere i migliori tassi di apertura o di clic.
ActiveCampaign permette anche di creare landing page, che possono essere ospitate sui loro server senza quindi dover installare nulla sul tuo sito. È una possibilità disponibile a partire dal piano Plus.
A differenza di MailChimp, questo servizio non prevede piani gratuiti, anche se è possibile provare ActiveCampaign per 14 giorni anche senza inserire i dati della propria carta di credito. Terminato il periodo di prova, se intendi proseguire utilizzare il servizio è necessario sottoscrivere un piano pagamento. Il più economico, quello denominato “Lite”, ha un costo di $29 al mese per 1.000 contatti. Come per altri servizi, il canone mensile di abbonamento varia in base al numero totale degli iscritti.
ActiveCampaign, a differenza di MailChimp, non ti fa pagare più volte per lo stesso indirizzo email iscritto a più liste. Inoltre, ActiveCampaign tiene conto solo degli iscritti attivi ai fini della fatturazione. Questo è un altro aspetto molto positivo da considerare.
La deliverability dei messaggi inviati con ActiveCampaign è solitamente molto buona anche se, come ti spiego in fondo a questo articoli, questa non dipende solo dal servizio che utilizzi.
Inoltre, a differenza di molti altri servizi, l’interfaccia di ActiveCampaign è disponibile anche in lingua italiana e pure il supporto è disponibile in italiano, anche se i tempi di risposta alle richieste di supporto non sono sempre rapide.
Da segnalare anche l’ottimo livello di integrazione tra ActiveCampaign e WP Fusion, un plugin che consente una perfetta integrazione tra un sito WordPress e un servizio di email marketing automation.
Offre tutte le funzionalità per fare email marketing, marketing automation e CRM all’interno di un unico strumento. Dispone di numerose integrazioni per poterlo collegare facilmente al tuo sito e ad altri servizi esterni. L’interfaccia e il supporto sono disponibili anche in lingua italiana.
beehiiv
Non si tratta di un classico servizio di email marketing, ma piuttosto di una piattaforma per inviare newsletter pensata per i content creator. Ma non solo newsletter. beehiiv permette infatti di ospitare anche un sito sul quale ospitare i propri contenuti e utilizzarlo come base per far crescere gli iscritti alla propria newsletter.
Oltre a inviare newsletter, beehiiv fornisce anche gli strumenti per stimolare la crescita degli iscritti e per monetizzare i contenuti.
beehiiv offre un piano gratuito piuttosto generoso, che permette di gestire fino a 2.500 iscritti e un numero illimitato di invii di email. È necessario però passare a un piano a pagamento per usufruire della maggior parte delle funzionalità più interessanti della piattaforma e per poter utilizzare un proprio dominio personalizzato, sia per il sito, sia come indirizzo email per l’invio dei messaggi di posta elettronica.
I piani a pagamento permettono la segmentazione del pubblico, la creazione di sondaggi e questionari e la possibilità di gestire iscrizioni a pagamento alla newsletter.
I prezzi di beehiiv sono molto convenienti in termini di numero di contatti che possono essere gestiti rispetto alla maggior parte dei servizi della concorrenza.
Ad esempio, il piano Grow di beehiiv costa $42 al mese e supporta fino a 10.000 iscritti. Per lo stesso numero di iscritti, il canone mensile di MailerLite è di $65, quello di ConvertKit e Bento di $100 e quello di ActiveCampaign è pari a $139.
beehiiv è un servizio consigliato soprattutto a chi è o si considera un content creator e desidera una piattaforma semplice da usare, focalizzata sull’invio di newsletter e che offre strumenti per far crescere la propria audience.
Bento
È un servizio nato nel 2017, quindi relativamente giovane rispetto ad altri veterani del settore. A differenza della maggior parte degli altri servizi offre tutte le funzionalità in un unico piano. Il prezzo dipende solo dal numero di contatti (indirizzi email) presenti nel sistema.
Bento è una soluzione molto flessibile per gestire le attività di email marketing automation, ma per sfruttare al meglio tutte le sue funzionalità è necessario comprendere bene il funzionamento della piattaforma e delle sue automazioni basate sugli eventi. Questo non lo rende adatto per chi è alla prima esperienza con un servizio di email marketing e soprattutto per chi non è a proprio agio con gli aspetti più tecnici.
Bento non offre solo una piattaforma per inviare email, ma anche una live chat e un sistema per tracciare le attività dei visitatori sul sito. Grazie a Bento è possibile iniziare a tracciare l’attività di un visitatore prima ancora che si iscriva alla tua lista.
Inoltre con Bento puoi inviare sia email di marketing sia email transazionali. Quindi, sia newsletter, sia offerte commerciali sia notifiche di registrazione al sito o altri tipi di email.
Una delle funzionalità che preferisco di Bento è la possibilità di usare il linguaggio per template Liquid, che offre un’enorme possibilità di personalizzazione delle email. Grazie a Liquid è possibile creare qualsiasi tipo di contenuto condizionale all’interno delle mail.
Bento offre sia un editor testuale, sia un editor HTML, sia un editor Wysiwyg per la creazione delle email. Tra l’altro, l’editor Wyswyg è basato su Stripo, che è lo stesso sistema usato da ActiveCampaign per il suo Email Designer.
Questo servizio offre funzionalità che è difficile trovare in altri servizi e questo lo rende un’alternativa molto attraente per chi ama la possibilità di creare automazioni.
Uno dei grandi vantaggi di Bento è la possibilità di interagire direttamente con Jesse Hanley, il creatore di Bento, all’interno della community su Discord. Questo significa che spesso, gli eventuali bug e le richieste di supporto trovano risposta dopo pochi minuti.
Inoltre, essendo un progetto ancora relativamente piccolo rispetto ad altri concorrenti, è molto flessibile e capace di assecondare le richieste degli utenti.
Come ConvertKit, anche Bento utilizza SendGrid come infrastruttura per l’invio dei messaggi posta elettronica, sia per le email di marketing sia per quelle di tipo transazionale.
Bento però non è una soluzione adatta a tutti. Non è che sia difficile da usare, ma richiede qualche competenza tecnica in più rispetto a servizi come MailChimp o MailerLite. Inoltre sia l’interfaccia, sia la community su Discord sono solo in lingua inglese.
I piani di Bento partono da $30 al mese per 3.000 indirizzi email. Successivamente si paga $0.01 a contatto. Il vantaggio è che il prezzo è flessibile e non ci sono fasce di prezzo come con altri servizi.
ConvertKit
ConvertKit è una piattaforma focalizzata soprattutto sulle esigenze dei blogger e creatori di contenuti. Se non rientri in questa categoria, è probabile che questo non sia il servizio adatto a te.
ConvertKit mette a disposizione tutti gli strumenti per gestire più liste e creare moduli di iscrizione da inserire sul proprio sito, sia utilizzando il codice HTML, sia un comodo plugin per WordPress. Dispone inoltre di numerose possibilità di integrazione, soprattutto con molti altri servizi spesso utilizzati dai content creator.
ConvertKit dà il meglio di sé nella creazione di sequenze automatizzate di invio dell’email che possono essere create per gestire al meglio i vari funnel di vendita.
Si possono utilizzare configurare varie regole in base agli intervalli temporali o alle azioni effettuate dagli utenti iscritti alla propria lista di contatti. È inoltre estremamente facile segmentare i diversi utenti iscritti attraverso l’uso di tag.
È anche presente un sistema visuale per la creazione dei flussi di automazione, simile per certi versi a quello di ActiveCampaign, anche se meno potente.
Anche ConvertKit, così come Mailchimp ed ActiveCampaign, consente di agganciarsi a un feed RSS per automatizzare l’invio automatico di un email ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo sul blog.
Una delle peculiarità di questo servizio, che personalmente vedo come un vantaggio ma molti potrebbero vedere come un limite, è quella di non disporre di template accattivanti e iper colorati, ma di utilizzare essenzialmente email testuali, lo stesso tipo di email che generalmente è possibile mandare un qualunque programma di posta elettronica. Questo consente di dare un tocco decisamente più personale ai contenuti inviati, che non sembrano le classiche newsletter o DEM commerciali.
Questo non significa che con ConvertKit non possiamo formattare i testi di un email in grassetto corsivo oppure non è possibile inserire link o immagini in un messaggio. Hai comunque a disposizione tutti i vari pulsanti per formattare il testo di una email.
Una funzionalità che amo particolarmente di questo servizio è il supporto al linguaggio Liquid, che può essere impiegato per personalizzare il contenuto dei messaggi, anche in modo molto sofisticato.
Se ti occupi di consulenza, di formazione, di coaching o sei comunque un creatore di contenuti digitali, con ConvertKit troverai sicuramente uno strumento perfettamente adeguato alle tue esigenze. Inoltre è uno dei servizi di email marketing che dispone del maggior numero di integrazioni con Learning Management System e servizi di membership come Teachable, Podia, Memberful e servizi di pagamento come Gumroad, SendOwl e SamCart.
Inoltre è un servizio di email marketing piuttosto facile da imparare a utilizzare. Per sfruttare a pieno le potenzialità del linguaggio Liquid all’interno delle email è però necessario un po’ di studio e di pratica.
Con l’obiettivo di fornire maggiori servizi ai creatori di contenuti, ConvertKit ha introdotto anche funzionalità e-commerce che consentono di vendere prodotti digitali e servizi attraverso la loro piattaforma, senza dover installare nulla sul proprio sito. Vanno però tenute presente le numerosi limitazioni, quali l’impossibilità di inserire campi aggiuntivi nel checkout per chiedere ad esempio l’indirizzo o il codice fiscale ai clienti.
È disponibile un piano gratuito che permette di gestire fino a 300 iscritti, privo però delle funzionalità di marketing automation. I piani a pagamento partono da $9 al mese il piano Creator e $25 al mese per il piano Creator Pro.
Un paio di note negative riguardo a ConvertKit. La prima riguarda la lingua. ConvertKit è infatti fortemente anglofono, non solo nell’interfaccia di amministrazione ma anche in alcuni dei messaggi mostrati agli utenti finali. Ad esempio il messaggio che mostra le preferenze di consenso relative al GDPR sono disponibili solo in lingua inglese. Anche il messaggio mostrato alle persone che si disiscrivono da una lista è un lingua inglese.
La seconda è rappresentata dal fatto che i campi personalizzati che si possono creare su ConvertKit sono salvati solo come testo. Questo può essere limitante se ti interessa creare automazioni basate sulle date, dato che la data inserita in un campo di testo su ConvertKit non viene trattata come data, ma come semplice testo.
Un altro dettaglio: ConvertKit utilizza Sendgrid come infrastruttura per l’invio delle email, una delle piattaforme più utilizzate al mondo.
Drip
Drip è il servizio di email marketing creato da Leadpages, la popolare piattaforma utilizzata per la creazione di landing page. Si tratta di una soluzione orientata ai siti e-commerce.
Il servizio consente di creare facilmente automatismi e sequenze di email che permettono la creazione di campagne di email marketing molto personalizzate. Il tutto in maniera piuttosto semplice e più intuitiva rispetto d’esempio quanto è possibile fare con ActiveCampaign.
Drip permette inoltre di gestire facilmente anche diversi domini e questo consente di gestire diverse realtà all’interno di un unico account. Inoltre, così come ActiveCampaign e ConvertKit, anche con Drip ogni iscritto newsletter viene conteggiato solo una volta ai fini della fatturazione indipendentemente dalle liste alle quali è iscritto.
Questo servizio si integra facilmente anche con Facebook Lead Ads, gli annunci di Facebook che consenta di raccogliere facilmente nuovi leader sul social network. Con altri servizi è invece necessario effettuare dei lavori di integrazione, ad esempio con servizi come Zapier, per trasmettere i lead raccolti su Facebook direttamente al servizio di email marketing.
Drip permette anche di effettuare il tracking dell’attività degli utenti sul sito. Permette inoltre di fare attività di lead scoring e di assegnare tag ai vari iscritti alla tua lista.
Anche Drip, così come con gli altri servizi presentati, consente di sfruttare il feed RSS del tuo sito per inviare messaggi automatici ogni volta che viene pubblicato un nuovo contenuto, ad esempio sul blog.
I prezzi di Drip partono da $39 al mese per liste fino a 2.500 contatti.
Anche Drip dispone di numerosissime integrazioni con servizi esterni e CMS, essendo una delle piattaforme di email marketing più popolari.
GetResponse
GetReponse permette di gestire autorisponditori e attività di marketing automation in modo piuttosto facile. Rispetto al passato, in cui era essenzialmente un servizio di email marketing, negli ultimi tempi si è voluto offrendo molti altri servizi come ad esempio il CRM, la creazione di Landing page e la gestione di Webinar.
Anche su GetResponse la creazione delle sequenze di email avviene in modalità visuale, offrendo così all’utente la possibilità di creare dei flussi in modo piuttosto facile intuitivo. Non siamo a livelli di ActiveCampaign in termini di funzionalità e nemmeno in quanto al numero di integrazioni disponibili.
I prezzi di GetResponse partono da 16 € al mese per liste fino 1000 iscritti, ma senza tutti i servizi avanzati di marketing automation. Per quelli è necessario attivare il piano successivo da 54 € al mese che permette di gestire fino a 5000 iscritti.
MailChimp
Mailchimp è uno dei servizi di email marketing più popolari al mondo, ma questo non lo rende necessariamente il migliore e il più adatto a tutte situazioni.
Uno dei principali vantaggi di Mailchimp è la disponibilità di innumerevoli possibilità di integrazione. È raro infatti che un CMS o un plugin dedicato all’email marketing non si integri con Mailchimp. Sia che utilizzi WordPress (anche con WooCommerce), PrestaShop, Magento o Shopify, non avrai problemi a integrare queste piattaforme. Se la tua piattaforma non è supportata MailChimp ti permette comunque di creare dei semplici form HTML da inserire sulle pagine del tuo sito, così da poter raccogliere gli iscritti. Quindi, anche su semplici pagine HTML statiche, potrai inserire i form di MailChimp. Questa non è una caratteristica esclusiva di Mailchimp, dato che in genere tutti i servizi di email marketing integrano un generatore di form per “catturare” gli iscritti.
Questa piattaforma facilita la creazione di email, grazie all’ampia scelta di template per le diverse esigenze, dai più semplici a quelli graficamente più sofisticati.
È piuttosto semplice creare autorisponditori, ossia sequenze automatiche di email che vengono attivate in base alle azioni effettuate dall’utente iscritto oppure in base a intervalli temporali prestabiliti. Mailchimp offre anche capacità di email marketing automation avanzate, disponibili nei piani a pagamento.
Il servizio consente anche di agganciarsi al feed RSS del proprio sito (ad esempio quello di un blog basato su WordPress) così da gestire l’invio automatico delle email ogni volta che viene pubblicato un nuovo contenuto sul tuo sito.
Come molti altri servizi di questo genere, anche Mailchimp per essere sfruttato al massimo richiede parecchia pratica. Se infatti la configurazione iniziale e i passaggi per inviare le prime email sono piuttosto semplici da apprendere; imparare a padroneggiare i vari tag per la creazione dei template, le automazioni (su Mailchimp si chiamano Customer Journeys) e tutte le altre funzionalità messe a disposizione dal servizio, può richiedere parecchio tempo.
Un altro aspetto da tenere presente se intendi utilizzare Mailchimp è quello legato al conteggio degli iscritti. Con MailChimp infatti se vuoi creare più liste:
– una per gestire gli iscritti alla newsletter del blog;
– una per gli iscritti che si sono registrati per scaricare un ebook;
– una lista dedicata ai clienti;
se una persona si è registrata con lo stesso indirizzo email a queste tre liste, per Mailchimp viene conteggiata come tre iscritti.
Considera inoltre che, ai fini della fatturazione, MailChimp conteggia anche i contatti non iscritti e quelli che si sono disiscritti.
Mailchimp offre un piano gratuito piuttosto limitato, che permette di inviare fino a un massimo di 1.000 email al mese e gestire un massimo di 500 contatti. Superati questi limiti è necessario attivare un piano a pagamento. Il piano gratuito non offre alcun tipo di automation.
MailerLite
MailerLite è una soluzione molto conveniente per chi si avvicina al mondo dell’email marketing e della marketing automation. Offre una versione gratuita e i prezzi delle versioni a pagamento sono inferiori rispetto alla maggior parte dei servizi concorrenti.
Questo servizio è molto semplice e piacevole da utilizzare. Offre anche un intuitivo strumento per la creazione dei form che possono essere facilmente incorporati nelle pagine del tuo sito, oppure visualizzati con un popup.
Rispetto ad alternative come ActiveCampaign, MailerLite è decisamente più limitata per quel che riguarda le automazioni. Se nella tua attività hai bisogno di gestire automazioni complesse ti suggerisco di valutare ActiveCampaign o Bento.
MailerLite offre un piano gratuito fino a 1.000 contatti. I piani a pagamento partono da $9 al mese per il piano Growing Business e da $18 al mese per quello Advanced.
Questa piattaforma può essere l’ideale per chi cerca una soluzione a basso costo e molto facile da utilizzare.
Sendy, l’alternativa super conveniente
Se devi inviare una gran quantità di email e sei alla ricerca della soluzione più conveniente, ti consiglio di prendere in considerazione Sendy. A differenza degli altri servizi di email marketing presentati in questa pagina, Sendy è qualcosa di completamente diverso. Non si tratta infatti di un servizio esterno che richiede il pagamento di un canone mensile, ma di un software che devi installare su un tuo server.
Per l’invio dei messaggi Sendy utilizza il popolare servizio Amazon SES appositamente pensato proprio per l’invio di grandi volumi di email e che ha costi molto vantaggiosi. Come alternativa ad AWS SES è possibile utilizzare anche SendGrig, Mailjet o Elastic Email.
Il più evidente e immediato vantaggio offerto da Sendy è il notevole risparmio economico rispetto alle altre soluzioni. Il costo di Sendy infatti è di soli $69 una tantum. Quindi niente canoni mensili.
Al costo di acquisto del software, che in pratica sono dei file PHP che dovrai caricare sul tuo server, vanno aggiunti i costi di utilizzo del servizio Amazon SES che a dire il vero sono estremamente contenuti, pari a circa un dollaro per ogni 10.000 email inviate.
Sendy inoltre ti permette di gestire più domini (quindi anche Brand e clienti differenti) all’interno di un’unica installazione. Il software genera anche dei report per valutare l’andamento delle varie campagne e dispone di molte altre funzioni utili all’attività di email marketing:
- è possibile creare autorisponditori, ossia sequenze di email che partono a determinati intervalli temporali;
- puoi segmentare le tue liste in base ai criteri che desideri;
- puoi creare dei campi personalizzati per gestire informazioni aggiuntive sui tuoi contatti, non solo il nome e l’indirizzo email;
- poi gestire facilmente i bounce, le segnalazioni di spam e ovviamente le cancellazioni dalle liste da parte di utenti.
Un ulteriore vantaggio di Sendy è la possibilità di integrare questa soluzione con i più popolari CMS come WordPress, Magento, Drupal, Joomla e Prestashop; ma anche con WooCommerce, Gravity Forms, Thrive Leads e molti altri plugin. Inoltre è possibile interfacciare Sendy con Zapier, rendendo quindi praticamente illimitate le possibilità di integrazione con soluzioni esterne.
Nonostante sia un ottimo prodotto, che personalmente uso da più di un anno con estrema soddisfazione, Sendy non è una soluzione adatta a tutti. Rispetto agli altri servizi che ti ho segnalato in questa pagina, con Sendy è necessario rimboccarsi un po’ le maniche per effettuare alcune operazioni “a mano”, come ad esempio l’istallazione iniziale del software e i successivi aggiornamenti. Non si tratta di operazioni difficili, ma è necessario avere dimestichezza con queste cose.
Sendy non mette a disposizione tutti quei sofisticati strumenti di marketing automation forniti da altre piattaforme come ad esempio ActiveCampaign, Drip, MailerLite o ConvertKit , però rappresenta una soluzione da prendere in considerazione se a te non servono tutte quelle funzionalità avanzate e vuoi spedire un numero elevato di email a prezzi molto vantaggiosi.
I costi di molti servizi di email marketing, quando cominci a superare i 10.000 indirizzi email sono proibitivi se hai solo la necessità di inviare email per delle comunicazioni. Un conto infatti è avere una lista che genera un ritorno economico, un altro invece è una lista di contatti che voglio semplicemente ricevere degli aggiornamenti
Plugin per fare email marketing con WordPress
Ho scritto delle recensioni dedicate a plugin come FluentCRM e Groundhogg, due dei plugin WordPress più popolari per fare email marketing. A questi aggiungo anche FunnelKit Automations, la soluzione di email marketing della quale ti ho parlato nell’articolo creare funnel su WordPress con FunnelKit.
Questi plugin permettono di sfruttare WordPress per fare email marketing. Hanno il vantaggio di essere perfettamente integrate con WordPress ed avere costi concorrenziali rispetto alla maggior parte delle piattaforme di email marketing.
Scegliere un plugin WordPress anziché un servizio esterno, spinti solo dalla voglia di risparmiare può non essere la scelta più corretta.
In primo luogo perché il risparmio ha senso solo oltre un certo numero di contatti gestiti. Per liste infatti che non superano i 2.500 contatti, il risparmio spesso non giustifica la maggior complessità di gestione derivante dall’installazione e configurazione di questi plugin. Viceversa, con il crescere del numero dei contatti, un plugin WordPress con un prezzo fisso è più conveniente rispetto a un servizio che paghi con canoni che crescono all’aumentare del numero dei contatti.
Ma va anche valutato che se ti serve un CRM per gestire un elevato numero di contatti, si presume che tu abbia anche un certo ritorno economico tale da supportare tranquillamente il costo del servizio di email marketing.
Inoltre, non va assolutamente trascurata la maggiore complessità che deriva dal dover gestire anche il servizio di email marketing sul proprio sito WordPress. A tal proposito ti suggerisco di leggere questo articolo.
Altre piattaforme di email marketing
Potrei continuare ulteriormente con la lista di servizi di email marketing, ma mi limiterò a citarne alcuni molto noti che però non ho avuto modo di provare in modo approfondito.
Ecco quindi alcuni dei più popolari: Aweber, Brevo (ex SendinBlue), Constant Contact, Campaign Monitor, Emma, Gist, HighLevel, Keap, Klaviyo, MailUp, Mad Mimi… ma ne avrò sicuramente dimenticati molti altri 😉
Migrare da un servizio email marketing a un altro
Se per caso inizi a utilizzare un servizio di email marketing ma non ti trovi bene e decidi di cambiare, è sempre possibile farlo.
L’operazione può essere molto facile o incredibilmente complicata e noiosa in base a quanto hai personalizzato il tuo sistema di email marketing.
Se ad esempio hai usato il servizio solo per inviare qualche email ogni tanto, ti basterà esportare e importare sul nuovo servizio la lista dei contatti ed il gioco è fatto.
Se invece hai creato 200 sequenze di autorisponditori e complesse logiche di automazione dovrai sostanzialmente rifare tutto il lavoro sulla nuova piattaforma, andando ad adattare il funzionamento alle nuove regole. Questo può richiedere molto lavoro.
ActiveCampaign offre anche il servizio di migrazione gratuita su tutti i piani, che può essere utile se preferisci lasciare a loro il compito di trasferire i contatti e le impostazioni dal servizio che usavi in precedenza.
Considera inoltre che cambiare servizio di email marketing può creare dei problemi anche per quel che riguarda la deliverability. Se infatti hai spedito per anni le email attraverso il servizio X e improvvisamente inizi a inviarle tramite il servizio Y, alcune delle mail potrebbero finire vittima dei filtri antispam. Il passaggio da un servizio di email marketing a un altro va gestito con attenzione per evitare o comunque limitare al massimo problemi di questo tipo.
Email deliverability delle piattaforme di email marketing
L’email deliverability è un altro fattore molto importante, che spesso spinge le persone a passare da un servizio di email marketing a un altro. L’email deliverability rappresenta la capacità delle email inviate di arrivare nella casella di posta in arrivo del destinatario e non in quella di posta indesiderata (o peggio ancora non arrivare proprio a destinazione).
L’esigenza di disporre di un sistema affidabile, che permetta di esser certi che le email inviate arrivino a nella casella di posta dei destinatari, è uno dei fattori che dovrebbe spingerti a prendere in considerazione esclusivamente i migliori servizi di email marketing. Non a cercare semplicemente quello che costa meno.
Considera però alcuni punti:
- Buona parte della deliverability dipende dalla tua reputazione come mittente, dal tipo di contenuti che invii, dal livello di coinvolgimento dei tuoi destinatari. Quindi cambiare servizio di email marketing non sempre fa miracoli.
- Più o meno tutti i servizi di email marketing possono avere problemi temporanei che influiscono sulla consegna delle email. Di conseguenza, non esiste quel servizio in grado di garantirti una deliverability del 100% sempre e comunque, qualsiasi cosa tu invii.
- Considera anche un possibile, anche se temporaneo, peggioramento della deliverability dei tuoi messaggi dopo il passaggio da un servizio di email marketing a un altro.
Quale software di email marketing ti consiglio
Se il prezzo è un fattore di scelta fondamentale, magari perché stai muovendo i primi passi e non ti va di sottoscrivere un abbonamento a pagamento, ti consiglio di provare MailerLite, che dispone di un piano gratuito.
Se sei un blogger, un autore, un coach o comunque un professionista che lavora nel campo dei contenuti e della formazione, allora ConvertKit può essere una buona scelta (considera però le note negative che ho indicato). Ti suggerisco anche di dare un’occhiata a beehiiv, che è espressamente pensata per i content creator.
ActiveCampaign è la soluzione che consiglio per chi vuol sfruttare al massimo le potenzialità dell’email marketing automation e opera soprattutto in settori b2b.
Sendy è un software che ti consiglio se la prima necessità è risparmiare sull’invio grandi quantità di email e non ti interessano funzionalità di email marketing automation. Funnelkit Automations è invece il plugin WordPress che ti suggerisco se vuoi una soluzione integrata su WordPress per fare email marketing.
Infine, se sei un marketing nerd ti raccomando Bento, perché offre un approccio diverso rispetto a quello di altre piattaforme e funzionalità che è difficile trovare altrove.