Per chi utilizza WordPress per la gestione del proprio sito, poterlo utilizzare anche per tutte le funzionalità relative all’email marketing automation è una tentazione forte ed è una scelta che offre sicuramente molti vantaggi. A condizione di essere perfettamente consapevoli delle conseguenze di questa scelta.
In questo articolo ti parlo di Groundhogg, una delle soluzioni da prendere in considerazione per chi ha necessità di un CRM per fare Marketing Automation, e vuole basare buona parte del proprio martech stack (ossia l’insieme delle tecnologie necessarie per le attività di marketing ) su WordPress
Groundhogg è un prodotto relativamente giovane, dato che la prima versione risale a fine 2018. Ma va anche aggiunto che la maggior parte delle altre soluzioni di email marketing automation su WordPress sono ancora più recenti.
Rispetto a servizi come ActiveCampaign che è nato nel 2003, MailChimp nel 2001, Ontraport nel 2006 e a molti altri importanti operatori di questo settore, i plugin che permettono di fare email marketing automation sono ancora in fase, per certi versi, embrionale.
In questo risiede una loro prima criticità. Affidarsi a soluzioni come ActiveCampaign permette di essere un po’ più tranquilli sul futuro della piattaforma. Gli anni di attività, il numero di clienti, di dipendenti e gli investimenti raccolti dalla società lasciano ben sperare che il prodotto possa essere continuamente sviluppato e supportato nel corso dei prossimi anni.
Viceversa, un plugin creato da un ristretto numero di persone che ancora non ha raggiunto un elevato numero di clienti, può rappresentare un’incognita.

Offre una soluzione per fare email marketing automation direttamente sul tuo sito WordPress. Fondato nel 2018 da Adrian Tobey. È probabilmente la soluzione più completa e matura di email marketing automation su WordPress. Il target di pubblico di riferimento del prodotto sembrano essere più le agenzie rispetto ai clienti finali.
- Integrabile con molti plugin WordPress.
- Gestione delle attività di email marketing tramite l’interfaccia di WordPress.
- Permette notevoli risparmi rispetto ai servizi di email marketing esterni (per liste con almeno 5.000 contatti)
- Supportato da plugin come WP Fusion e Uncanny Automator.
- Richiede diverse competenze tecniche per poter essere configurato correttamente.
- Offre meno integrazioni rispetto ai servizi di email marketing più popolari.
Tipologia | Plugin WordPress |
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Prezzo | da $20/mese |
Da segnalare | Disponible anche in versione gratuita |
Perché prendere in considerazione Groundhogg per fare email marketing automation
Uno dei principali motivi che può spingere una persona a considerare Groundhogg come alternativa ai principali servizi di email marketing automation è sicuramente il prezzo.
Questo plugin è infatti disponibile gratuitamente sul repository di WordPress ed è quindi facilmente scaricabile in pochi secondi.
La versione gratuita permette di creare form per raccogliere iscrizioni nella propria lista di contatti, permette di creare tag per segmentare i contatti. Offre anche la possibilità di creare sequenze automatizzate di email oppure di inviare messaggi broadcast all’intera lista.

Ma per esigenze anche solo un po’ più serie passare a una delle versioni a pagamento di Groundhogg è quasi una scelta obbligata. È con queste che è possibile utilizzare servizi SMTP esterni, personalizzare maggiormente i form di iscrizioni, trarre vantaggio da tutte le possibilità di integrazione e molto altro ancora.
Per confrontare Groundhogg con la maggior parte delle altre soluzioni di email marketing automation bisognerebbe prendere in considerazione il piano Pro da $40 al mese. Piano che offre integrazioni con plugin come WooCommerce, LearnDash, Easy Digital Downloads e con servizi come Zapier, ThriveCart, SendGrid, Twilio…
Il vantaggio di Groundhogg in termini di costi
A differenza della maggior parte dei servizi di email marketing, con Groundhogg non paghi in base al numero dei contatti presenti nelle tue liste. Con la maggior parte dei servizi di email marketing, avere 2.500, oppure 5.000, oppure 10.000 contatti inseriti nelle proprie liste, corrisponde a costi mensili (o annuali) molto diversi.
Con Groundhogg invece, se scegli il piano Pro. Paghi $40 al mese sia che tu abbia 10 contatti in lista, sia che ne abbia 100.000.
È evidente quindi che, per liste relativamente contenute, diciamo al di sotto dei 2.500 contatti, non c’è grande vantaggio economico nello scegliere una soluzione come Groundhogg, anche alla luce della notevole quantità di lavoro e di tempo necessario per la sua configurazione.
Con l’incremento del numero degli iscritti, il costo fisso mensile rappresenta invece sicuramente un vantaggio.
Con una lista da 10.000 contatti attivi, ad esempio, con il piano Plus di ActiveCampaign è richiesto un canone mensile di $199. Con Groundhogg, sempre e solo $40, ai quali vanno aggiunti i costi del servizio SMTP, ma di questo te ne parlerò tra poco.
Inoltre, altro aspetto fondamentale, devi considerare quanto l’email marketing automation contribuisce al risultato economico tuo o della tua azienda.
Maggiore controllo sui dati raccolti
Scegliere una soluzione come Groundhogg solo per avere un canone mensile più contenuto non è l’unica ragione. Un altro valido motivo è quello di avere il pieno controllo sui dati, per evitare che vengano conservati su troppi servizi esterni.
Questo aspetto rappresenta però anche un fattore di rischio, dato che eventuali attacchi al tuo sito WordPress potrebbero rendere facilmente accessibili tutti i dati dei tuoi contatti. Un tale problema però è presente anche su tutti i siti e-commerce, nei quali i dati dei clienti sono presenti nel database del sito.
Integrazioni con altri plugin WordPress
La scelta di usare un servizio come Groundhogg ha ovviamente senso se già si utilizza WordPress. Questo permette di sfruttare tutte le integrazioni con altri plugin, come WooCommerce, LearnDash, Easy Digital Downloads, Fluent Forms, Gravity Forms, Elementor, Lifter LMS, WP Simple Pay e molti altro ancora.
Il tutto senza ricorrere a servizi esterni di integrazioni, dato che il CRM e il sito risiedono sullo stesso server e utilizzano entrambi WordPress.
Avere un CRM così profondamente integrato con WordPress significa evitare tutte le complicazioni nel dover mettere in comunicazione un servizio esterno col il proprio sito.

Poter gestire tutto all’interno di un’unica interfaccia
Poter creare una pagina del sito, un articolo del blog, un prodotto da vendere tramite WooCommerce e una mail da inviare alla propria lista senza dover cambiare strumento è sicuramente una comodità.
Personalmente non ho mai considerato un problema dover usare strumenti differenti per svolgere i vari compiti. Però è logico che sia più comodo poter gestire più aspetti della propria attività online senza dover imparare a muoversi tra interfacce diverse.

Con Groundhogg puoi gestire tutti i contatti, inviare una singola email, un’email a tutta la lista oppure creare una sequenza automatizzata (un Funnel), sempre restando all’interno della familiare interfaccia di WordPress.
Groundhogg dispone di interessanti funzionalità
Groundhogg non è solo un sistema per gestire contatti e inviare email. Nelle versioni a pagamento offre infatti numerose integrazioni e funzioni aggiuntive.
Dispone ad esempio di un sistema per gestire un calendario per gli appuntamenti, che può essere collegato a Zoom, la popolare piattaforma di videoconferenze. Groundhogg Booking Calendar si sincronizza anche col Calendario di Google e permette anche di inviare SMS di notifica ai contatti che hanno prenotato un appuntamento.
Groundhogg Sales Pipeline è invece un’estensione che permette di gestire i vari stadi di un’offerta, un po’ come è possibile fare con la funzionalità Offerte presente in ActiveCampaign.
Questo CRM si integra anche con ThriveCart, un servizio del quale avevo già parlato e che permette di creare pagine di checkout e gestire i pagamenti, offrendo anche la possibilità di creare bump offer, upsell e downsell. Grazie a questa integrazione, Groundhogg è in grado di avviare delle automazioni quando una persona effettua un acquisto su ThriveCart.
Svantaggi, limiti e rischi di una soluzione come Groundhogg
Più che di svantaggi, direi che è il caso di parlare di quello che devi sapere prima di lanciarti su Groundhogg, magari solo per la tentazione di risparmiare sul canone mensile del tuo attuale servizio di email marketing.
Devi usare un servizio esterno per l’invio delle email
Una delle prime cose che è consigliabile fare dopo avere installato Groundhogg è scegliere e configurare un servizio esterno per l’invio dei messaggi di posta.
Solo un incosciente infatti utilizzerebbe il servizio di hosting che ospita il sito per inviare messaggi di posta alla propria lista. Inoltre molti servizi di hosting non permettono di usare i loro server di posta per l’invio di email di marketing.

È fondamentale infatti (aggiungerei obbligatorio) usare un servizio apposito per l’invio di email. Groundhogg consiglia il proprio servizio MailHawk. Ma è possibile usare anche altri servizi come SendGrid o Amazon AWS SES. MailHawk è un po’ più caro, ma facile da configurare per l’utilizzo con Groundhogg. Mentre SendGrid e soprattutto Amazon SES sono decisamente più convenienti, anche se un po’ più complicati da configurare, soprattutto per chi non è pratico di queste cose.
Da evitare se preferisci non dover pensare alle questioni tecniche
Se non ami gestire gli aspetti tecnici, ti sconsiglio di avventurarti nell’installazione di un sistema come Groundhogg, o di qualsiasi altro plugin (tipo FluentCRM o FunnelKit Automations) per fare email marketing automation su WordPress
Questo perché, le cose da configurare possono essere davvero molte. Oltre al servizio SMTP devi assicurarti che i cron job siano perfettamente funzionanti, altrimenti tutte le operazioni programmate di invio non saranno eseguite.

Devi essere in grado di diagnosticare eventuali problemi, in modo da capire se la mancata esecuzione di un processo dipende dal plugin, dal servizio SMTP esterno oppure dal server che ospita il sito.
Quando utilizzi un servizio di email marketing esterno, contatti l’assistenza e ti aspetti che risolvano il problema, dato che il sistema è gestito completamente da loro.
Viceversa, quando utilizzi un plugin come Groundhogg, non è detto che il problema del mancato invio di una mail dipenda dal plugin. Quindi, bisogna essere preparati a dedicare parecchie ore di tempo per risolvere eventuali problemi.
Per dirla in altri termini: se vuoi qualcosa che funzioni, senza doverti sbattere troppo, lascia perdere Groundhogg e altri plugin per fare email marketing automation su WordPress.
Concentrare tutto su un unico sito aumenta i rischi
Un altro fattore da tenere in seria considerazione riguarda il mantenere all’interno di un unico sito WordPress tutti (o molti) dei servizi che utilizzi per la tua attività online.
Questo rende molto più semplice gran parte delle attività, dato che riduce al minimo gli sforzi per integrare i vari sistemi.
Rappresenta però un problema in caso di aggiornamenti, modifiche al sito o eventuali malfunzionamenti.
Se il tuo sito è offline, è ko anche il tuo e-commerce, il tuo CRM e la possibilità di inviare email ai tuoi contatti. Non puoi nemmeno scrivergli per avvisarli di un problema sul sito.
Viceversa, se utilizzi un servizio di email marketing esterno come ActiveCampaign, MailChimp, ConvertKit… anche in caso di malfunzionamenti sul sito, tutta la parte dedicata all’email marketing continuerà a funzionare.
È vero che potresti anche decidere di separare il sito principale, dal sito e-commerce e dall’installazione WordPress utilizzata per Groundhogg. Se vuoi approfondire questo aspetto, qui trovi un mio articolo dedicato all’opportunità o meno di gestire installazioni separate di WordPress. In questo caso però aumenta decisamente il livello di complessità e non è sicuramente una configurazione alla portata degli utenti meno esperti.
Sempre e solo WordPress
Il fatto che Groundhogg sia un plugin per WordPress lo rende una scelta interessante per chi ha già familiarità con questo CMS. Viceversa, se una persona non è così legata all’ecosistema di WordPress, adottare Groundhogg come CRM e sistema di email marketing automation non sembra essere una mossa molto furba.
In primo luogo perché non si potrebbero sfruttare le numerose integrazioni con altri plugin per WordPress. Poi, non si avrebbero a disposizioni tutte quelle integrazioni con i servizi esterni di cui beneficiano i più popolari servizi di email marketing. Groundhogg è ancora poco conosciuto ed è difficile trovare servizi che lo supportino nativamente.
Certo, è possibile integrare Groundhogg con altre soluzioni attraverso i webhook. Ma non sempre è possibile e non sempre è un’operazione facile.
Servizi come ActiveCampaign, MailChimp, ConvertKit… si integrano praticamente col resto dell’ecosistema martech, senza vincolarti necessariamente a usare WordPress.
Le funzionalità di email marketing automation di Groundhogg
Per quanto riguarda le funzionalità, questo plugin offre molto di quello che una persona si può aspettare da un sistema di email marketing automation.
Anche nella versione gratuita, sono presenti un buon numero di eventi che permettono di attivare un’automazione.
La compilazione di un form, la creazione di un utente, il clic su un link, l’aggiunta o la rimozione di un tag per un contatto, sono tutti eventi che possono dare il via a un’automazione. Le versioni a pagamento del plugin mettono a disposizioni molti più attivatori.

Ogni volta che si avvia un’automazione puoi decidere che succedano diverse cose: l’invio di una mail, una notifica all’amministratore, l’aggiunta o la rimozione di un tag, oppure l’avvio di un conto alla rovescia in attesa della prossima azione.

Su Groundhogg non manca inoltre il supporto per la logica condizionale, che permette di definire se un’azione debba verificarsi oppure no in base ai dati associati a quel contatto.
È inoltre possibile anche rendere accessibili o meno determinati contenuti del sito a seconda dei tag associati a quel contatto. Cose di questo tipo sono possibili anche con altri CRM, ma grazie all’ausilio di plugin come WP Fusion, del quale ho già scritto.
A chi è adatto Groundhogg
Se hai letto l’interno articolo hai capito che, scegliere Groundhogg solo per risparmiare non è una ragione sufficiente. Anche se buona parte della comunicazione effettuata da Groundhogg insiste molto su questo tasto ;)
Quanto puoi ridurre i tuoi costi con Groundhogg dipende soprattutto dalla quantità di contatti da gestire. Ma non solo, devi anche valutare quanto è profittevole la tua attività di email marketing e quanto tempo, risorse e competenze puoi dedicare alla gestione di tutto il sistema.
Risparmiare qualche decina di euro al mese per poi doverne investire diverse centinaia per pagare qualcuno che installi Groundhogg, lo configuri e soprattutto ti offra un supporto costante, rischia di costarti molto di più rispetto a scegliere un servizio di email marketing esterno. Sia in termini di denaro, che di serenità. Considera inoltre che non è facilissimo trovare persone che hanno una buona esperienza con Groundhogg. Anche questo è un ulteriore svantaggio dello scegliere soluzioni poco diffuse.
Alternative a Groundhogg
Se ti piace l’idea di gestire l’email marketing con WordPress, due possibili alternative sono FluentCRM e FunnelKit Automations (ex Autonami). Tra i due, FunnelKit Automations è molto ben integrato con WooCommerce ed è quindi la soluzione che ti consiglio se cerchi una soluzione integrata e conveniente per fare email marketing per un sito e-commerce basato su WooCommerce.
È chiaro che, trattandosi di plugin WordPress, sia per FluentCRM sia per FunnelKit Automations, valgono le stesse avvertenze espresse per Groundhogg: ti permettono di risparmiare, ma non deve spaventarti la gestione di tutti gli aspetti tecnici.
Viceversa, se preferisci appoggiarti a soluzioni più consolidate e non vuoi dedicare troppo tempo alla gestione tecnica del sistema, ti consiglio di usare un servizio esterno di email marketing. Il mio consiglio è ActiveCampaign, come prima scelta, oppure MailerLite come alternativa più economica.