App e Servizi Marketing Automation

Zapier: la soluzione per integrare app e automatizzare le attività

Tiziano Fogliata

Zapier è un servizio molto conosciuto che permette di connettere tra loro più di 5.000 applicazioni e servizi web, rendendo così alla portata di tutti l’integrazione tra questi servizi e l’automazione di numerose operazioni.

Si tratta di un servizio simile a IFTTT ma molto più potente e soprattutto orientato al mondo business. È ideale per automatizzare numerose attività di marketing.

Con Zapier si possono creare diversi Zap, ossia delle azioni che si innescano quando si verificano determinate condizioni, come ad esempio:

  • l’invio di un SMS quando si ricevono email da un particolare mittente;
  • l’aggiunta automatica dei propri tweet in un foglio di calcolo su Google Docs;
  • l’inserimento di una nota su Evernote quando viene caricato un file su Dropbox;
  • l’aggiornamento di un contatto su ActiveCampaign (o altri servizi di email marketing) quando vendi un prodotto tramite Shopify, ThriveCart o le centinaia di altri servizi supportati da Zapier;
  • il salvataggio dei contatti generati dal sito in una base dati su Airtable;
  • …e molto altro.

Zapier e WordPress

Sono numerosi i plugin per WordPress in grado di interagire direttamente con Zapier. Alcuni esempi? Gravity Forms e Fluent Forms consentono di creare moduli su WordPress e trasmettere i dati a Zapier, permettendo quindi di trasferire i dati catturati tramite i form in qualsiasi altro servizio supportato da Zapier.

Uncanny Automator, un plugin che permette di automatizzare molte attività su WordPress, dispone di un’integrazione con Zapier. Questo offre la possibilità di mettere in comunicazione il tuo sito WordPress con Zapier, anche quando i plugin che utilizzi non si interfacciano direttamente con questo servizio.

Anche WP Fusion, un plugin che consente di integrare WordPress con numerosi CRM, offre la possibilità di integrazione diretta con Zapier.

Discorso analogo anche per plugin come WooCommerce e MemberPress che è possibile integrare direttamente con Zapier, potendo così trasmettere i dati relativi alle transazioni ad altri servizi.

Il grande vantaggio di Zapier è permettere un gran numero di integrazioni senza dover scrivere codice e occuparsi dell’infrastruttura necessaria per mettere in comunicazioni servizi diversi, o il proprio sito con servizi esterni.

Inoltre, servizi come Zapier hanno il vantaggio di renderci più liberi e autonomi di sperimentare, creare e modificare, senza dover dipendere ogni volta da uno sviluppatore. È chiaro però che la scelta di rivolgersi a uno sviluppatore oppure utilizzare Zapier va valutata caso per caso.

Quando costa Zapier? È gratuito?

È disponibile un piano gratuito di Zapier che consente di assaporare i vantaggi di questo servizio. Si tratta di un piano molto limitato rispetto alla versione a pagamento del servizio.

Col piano gratuito è possibile creare un solo Zap single-step. Quindi un’attività che contiene solo un Trigger (l’attivatore) e una Action (quello che succede quando si verifica il Trigger). Inoltre il piano gratuito non permette di accedere alle App Premium di Zapier.

Con la versione gratuita di Zapier è ad esempio possibile creare una nuova card su Trello (Action) ogni volta che un contatto viene aggiunto a una lista su ActiveCampaign (Trigger). Ma non è possibile aggiungere ulteriori azioni a questo Zap.

Inoltre per effettuare alcune attività, come ad esempio trasmettere i contatti catturati con una campagna Facebook Lead Ads al tuo CRM, devi ricorrere a un piano a pagamento di Zapier. Questo perché l’integrazione con Facebook Lead Ads è un’app Premium di Zapier. Altre popolari app Premium di Zapier sono: LinkedIn Lead Gen Forms, PayPal, Salesforce, Google Ads, GoToWebinar, Facebook Custom Audience.

I piani a pagamento di Zapier partono da circa € 19 al mese (con pagamento annuale). I fattori che influenzano il costo dei vari piani sono soprattutto il numero di task mensili (le esecuzioni) e la quantità di Zap che è possibile creare.

Ci sono però anche differenze di funzionalità tra i vari piani. Ad esempio nel piano Starter, il più conveniente tra i piani a pagamento, non è possibile usufruire della funzionalità Paths che permette di definire percorsi diversi all’interno di uno Zap in base a diverse condizioni.

Alternative a Zapier

Tool come Zapier vengono definiti no-code, appunto perché permettono di creare soluzioni e risolvere problemi senza richiedere la la conoscenza di linguaggi di programmazione.

Esistono diverse piattaforme no-code alternative a Zapier, che spesso offrono prezzi più competitivi.

Zapier però,offre un elevato numero di integrazioni che spesso non si trovano in servizi analoghi.

Ecco alcune soluzioni alternative :

  • Make (precedentemente conosciuto come Integromat) – che permette di creare (anche nel piano gratuito) integrazioni più complesse rispetto a quelle che è possibile realizzare con il piano gratuito di Zapier. Supporta oltre 1.300 applicazioni.
  • Integrately – un altro servizio che offre prezzi molto vantaggiosi e un piano gratuito più generoso rispetto a quello di Zapier. Sono supportati più di 500 app e servizi.
  • Pabbly Connect – oltre 1.000 servizi e app disponibili a un prezzo molto competitivo. Tutti i piani mettono a disposizione tutte le funzioni (anche quello gratuito).
  • Pipedream – In questo caso si esce dall’ambito no-code, dato che Pipedream è una soluzione rivolta soprattutto agli sviluppatori, per semplificare l’integrazione tra applicazioni e servizi. Per utilizzarla è però necessario conoscere linguaggi di programmazione come JavaScript, Python, GO o Bash.

Come ho già scritto, le alternative sono numerose e non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Inoltre, per chi fa marketing, un altro servizio molto interessante è PlusThis. È una sorta di Zapier specifico per le attività di marketing e utile solo per chi utilizza uno di questi strumenti: ActiveCampaign, Drip, Keap, Ontraport o HubSpot.

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