Funnel Plugin WordPress WordPress

Funnel con WordPress con WooCommerce e FunnelKit

Tiziano Fogliata

WordPress può essere un’ottima piattaforma per realizzare funnel di vendita. Oltre ad essere molto personalizzabile, offre numerose possibilità di integrazione, che permettono di adattarla alle varie esigenze. In questo articolo voglio spiegarti perché, con un plugin come FunnelKit, WordPress può trasformarsi in un potente strumento per creare funnel e una valida alternativa a servizi come ClickFunnels.

Dietro all’esigenza — piuttosto comune — di vendere online, si nascondono scenari molto diversi. Basti pensare alla radicale differenza tra le esigenze di un e-commerce per la vendita di prodotti fisici e quella di un sito che vende l’accesso a corsi online o altri prodotti digitali.

Su WordPress, WooCommerce è il plugin più utilizzato per gestire le necessità di un e-commerce. Come WordPress, è anch’esso molto flessibile e si adatta alle situazioni più svariate.

WooCommerce però, nasce soprattutto come strumento per gestire il classico negozio online, che presenta l’elenco dei prodotti che i visitatori possono aggiungere al carrello, per poi arrivare alla cassa ed effettuare il pagamento.

Questa modalità non è adatta a tutti i tipi di vendita.

In altre situazioni, è necessario offrire un’esperienza diversa per ogni tipo di prodotto o servizio venduto. Senza contare che, in alcuni casi, come ad esempio la vendita di servizi, rischia di essere poco indicato usare termini come “aggiungi al carrello”.

Un plugin come FunnelKit permette di superare queste limitazioni di WooCommerce.

Vendere con WooCommerce o usare servizi esterni?

WooCommerce, di default, non permette di personalizzare la pagina di pagamento in base al prodotto/servizio venduto e nemmeno di reindirizzare l’acquirente a pagine diverse in base a quello che ha acquistato.

Inoltre, WooCommerce non permette nativamente alcuna logica tipica dei funnel di vendita. Non è possibile inserire offerte aggiuntive nella pagina di pagamento (le cosiddette bump offer). Non prevede la creazione di percorsi di upsell o downsell. Non offre strumenti per effettuare A/B test sulle pagine di checkout.

Per questo motivo, molte persone optano per servizi esterni, come ad esempio ThriveCart, che hanno il vantaggio di offrire tutte queste funzionalità e anche rendere più agevole e meno problematica la gestione di tutti gli aspetti legati alla fase di pagamento.

Appoggiarsi a servizi esterni rispetto al proprio sito WordPress può presentare però alcuni svantaggi, che vado ad elencare.

  1. In primo luogo una certa disconnessione nell’esperienza degli utenti che si trovano a utilizzare sistemi diversi. L’acquisto viene effettuato su un sito e il contenuto viene erogato su un altro. Inoltre, gli utenti devono inserire i propri dati ogni volta che vogliono completare un acquisto, dato che i due sistemi operano in modo differente. Questo non è un problema se gli acquisti da parte delle stesse persone non sono particolarmente frequenti.
  2. Un altro aspetto da considerare riguarda la necessità di integrare, ossia mettere in comunicazione i servizi esterni con il proprio sito. Questo per fare in modo che, quando una persona effettua il pagamento, possa poi accedere ai contenuti che ha acquistato.
  3. Un ultimo aspetto, che però riguarda soprattutto il proprietario del sito, è il dover interagire con più strumenti anziché poter gestire tutto all’interno di un unico ambiente.

FunnelKit rende WooCommerce adatto a gestire funnel di vendita

Per risolvere molte delle problematiche elencate, sono nate soluzioni come FunnelKit. Questo plugin era conosciuto in precedenza con il nome WooFunnels ma, a partire dal 4 ottobre 2022, ha cambiato il nome in FunnelKit.

Grazie a FunnelKit è possibile utilizzare WooCommerce come base per ricevere pagamenti e quindi vendere i propri prodotti e servizi, ma superare tutti i limiti del tradizionale flusso di vendita di un e-commerce.

La versione base di FunnelKit è disponibile gratuitamente nel repository ufficiale dei plugin di WordPress, ma per qualsiasi utilizzo serio è necessario passare alla versione a pagamento.

Riassumere le funzionalità di FunnelKit non è facile, dato che è una soluzione che ha molto da offrire:

  • Permette la creare e gestire interi funnel, dalla pagina di opt-in, a quella di vendita, di checkout, compresi gli eventuali upsell e downsell;
  • Offre numerosi di template personalizzabili già pronti per le varie pagine, ma permette anche di crearli da zero;
  • Si integra perfettamente con page builder come Elementor e Divi, theme builder come Oxygen o con l’editor a blocchi Gutenberg (quello standard di WordPress). Proprio recentemente è stato reso disponibile gratuitamente il plugin SlingBlocks che permette di creare e personalizzare tutte le pagine di un funnel senza usare alcun page builder, ma solo l’editor Gutenberg.
Una pagina di checkout realizzata con l'editor Gutenberg
Una pagina di checkout realizzata con l’editor Gutenberg
  • Rende possibile personalizzare le pagine di checkout aggiungendo campi personalizzati o nascondendo quelli non necessari, ed è possibile creare più pagine di checkout differenti sullo stesso sito, una per ogni funnel.
  • Facilita l’analisi dell’andamento dei vari funnel, permettendo di visualizzare le visite e le conversioni per ogni fase del percorso, integrandosi anche con i sistemi di tracciamento esterni (Google Ads, Facebook Pixel, Facebook Conversion API…)
Uno sguardo alle varie possibilità di configurazione del tracking con WooFunnels
Uno sguardo alle varie possibilità di configurazione del tracking con FunnelKit
  • Rende facile effettuare split test per confrontare diverse varianti di ogni pagine, in modo da capire e determinare quale è più funzionale al raggiungimento dell’obiettivo.
  • Permette di impostare delle regole (una funzionalità importantissima) per decidere quando e come visualizzare determinate offerte, così da personalizzare al meglio il funnel per ogni singolo visitatore.

FunnelKit Automations permette di fare email marketing automation con WordPress

In aggiunta alle funzionalità di creazione, analisi e gestione delle varie pagine di un funnel, FunnelKit offre anche il plugin FunnelKit Automations che permette di integrare sul proprio sito WordPress anche tutta la parte di email marketing automation.

FunnelKit Automations svolge anche funzionalità base di un CRM, permettendo la gestione dei contatti, l’assegnazione dei tag e la creazione di automazioni che si attivano al verificarsi di determinate condizioni.

Personalmente questa è una funzionalità che per il momento ho scelto di non sfruttare, preferendo appoggiarmi a servizi come ActiveCampaign per la gestione dell’email marketing e delle automazioni.

FunnelKit Automations è infatti un plugin che lavora in simbiosi con WooCommerce, con tutti i pro e i contro derivanti da questo.

È quindi ottimo per chi ha deciso di usare sempre e solo WooCommerce. Può essere invece un po’ limitante per chi necessita di integrare le attività di email marketing automation anche con altri servizi esterni.

Va aggiunto però, che FunnelKit Automations permette di scambiare dati con ActiveCampaign, Zapier e altri servizi, permettendo quindi di integrarsi facilmente anche in sistemi più complessi.

Alternative e aspetti da valutare prima di acquistare FunnelKit

È impossibile parlare di FunnelKit senza fare un accenno ad altri plugin concorrenti come CartFlows e LaunchFlows. Di questi 3, LaunchFlows è probabilmente quello meno interessante, dato che offre un minor numero di funzionalità ed è anche molto meno diffuso rispetto alle prime due.

CartFlows invece, è una soluzione molto popolare e offre numerose delle funzionalità messe a disposizione da FunnelKit. Questo plugin è sviluppato da Brainstorm Force, la stessa società che ha realizzato il tema Astra e molti altri plugin per WordPress.

Quest’ultimo fattore è anche una delle ragioni della popolarità di CartFlows.

In passato ho avuto modo di provare CartFlows ma non mi ha particolarmente entusiasmato, anche per via di alcuni problemi di compatibilità con altri plugin per la gestione dei campi aggiuntivi nel modulo di checkout.

Rispetto a CartFlows, FunnelKit è più potente, permette un maggior controllo nella gestione dei funnel e offre anche funzionalità di email marketing automation. Anche per questa ragione, FunnelKit, può risultare un po’ più complesso da utilizzare, soprattutto per gli utenti alle prime armi. In entrambi i casi però dovrai dedicare del tempo a configurare e padroneggiare i due sistemi. Del resto, nulla si ottiene senza un po’ di studio e di fatica.

Cosa devi sapere prima di scegliere su FunnelKit

Qui di seguito vedo di riassumere alcuni concetti base che devi aver ben chiari, prima di scegliere una soluzione come FunnelKit (o CartFlows).

Il primo è che, questo tipo di plugin, non è compatibile con qualsiasi plugin esistente per WooCommerce. Del resto però, non è raro trovare plugin per WooCommerce incompatibili con altri, soprattutto quando si tratta di personalizzare la pagina di checkout.

FunnelKit è compatibile con numerosi plugin come ad esempio: LearnDash, Gravity Forms, Fluent Forms, WooCommerce Membership, WooCommerce Subscriptions, WooCommerce Wishlists, WPML, Polylang, Pixel Caffeine, PixelYourSite.

È supportato anche un plugin come WP Fusion, del quale ti ho già parlato. L’accoppiata FunnelKit + WP Fusion permette di rendere WordPress uno strumento molto potente per chiunque utilizzi CRM come ActiveCampaign, Drip, HubSpot e le altre decine di servizi di email marketing supportate da WP Fusion.

Inoltre, FunnelKit dispone di una nutrita lista di plugin con i quali si integra perfettamente. Tra i quali ci tengo a segnalare ActiveCampaign for WooCommerce e il plugin di Fattura24.

Sono supportati inoltre i principali gateway di pagamenti disponibili per WooCommerce, come Stripe, Square, Braintree, Authorize.net, PayPal Payments, WooCommerce Payments e altri ancora.

Il team di sviluppo di FunnelKit ha inoltre rilasciato il plugin Stripe Payment Gateway for WooCommerce che offre una migliore integrazione tra FunnelKit e Stripe.

Ovviamente è più facile gestire eventuali incompatibilità se stai realizzando da zero il tuo sito. Viceversa, se disponi già di un sito WooCommerce operativo, ti conviene prestare attenzione a eventuali incompatibilità.

Un altro aspetto fondamentale riguarda l’hosting. Gestire interamente i funnel sul proprio sito richiede un hosting adeguato e, di conseguenza, più costoso. Soluzioni come Rocket.net, Kinsta o Cloudways sono da prendere in considerazione, soprattutto se scegli di utilizzare sia FunnelKit Funnel Builder sia FunnelKit Automations sul tuo sito.

Per concludere, una considerazione che ritengo ovvia ma che preferisco ripetere nuovamente. Gestire tutto sul proprio sito WordPress se da un lato offre indiscutibili vantaggi di integrazione, dall’altro richiede un maggiore impegno e risorse da impiegare nella gestione.

Personalmente ritengo che poter controllare e gestire la propria piattaforma offra numerosi vantaggi. Se però questa scelta viene affrontata troppo alla leggera e pensando solo al risparmio, rischia di generare problemi e frustrazioni.

Per chi desidera sfruttare il proprio sito WordPress per vendere i propri prodotti e servizi e ha la voglia o necessità di implementare funnel di vendita, FunnelKit rappresenta senza dubbio una scelta sensata.

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