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Tiziano Fogliata

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Page Builder su WordPress per creare layout personalizzati

I migliori plugin per creare pagine personalizzate su WordPress

Scritto da Tiziano Fogliata - Aggiornato il 3 Marzo 2020

Nello sconfinato ed eterogeneo mondo di WordPress una delle tendenze in forte crescita è quella dei cosiddetti page builder, ossia quei plugin che consentono di creare pagine ricche di contenuti di diverso tipo come slider, testi, immagini e video, in modo semplice e veloce.

Indice dei contenuti mostra
  • Cos’è un Page Builder
  • Come scegliere un Page Builder
    • Elementor ( gratuito – da $49 )
    • Beaver Builder (da $99)
    • Thrive Architect
    • Tailor Page Builder (gratuito)
    • WPBakery Page Builder for WordPress ($45)
    • SiteOrigin Page Builder (gratuito)
    • Live Composer (gratuito)
    • Themify Builder (da $39)
    • Divi Builder di Elegant Themes (da $69 all’anno)
    • Pootle Pagebuilder (gratuito – $99)
    • Cornerstone ($39 o gratuito se acquisti Theme X )
    • WP Toolset ( da $69 )
    • Rexpansive (da € 19)
    • Brix ( da $69 )
    • Altre soluzioni
  • Pro e contro dei page builder
    • Alcuni vantaggi dei page builder
    • Alcuni svantaggi dei page builder

Cos’è un Page Builder

Si tratta generalmente di un plugin o di una funzione presente in alcuni temi che ti permette di progettare e realizzare il layout di una pagina, spesso mediante drag and drop, anche se non conosci nulla di PHP, HTML o CSS.

Un page builder può essere considerato con un editor wysiwyg (What You See Is What You Get) avanzato di WordPress che consente di progettare l’intera struttura di una pagina e non semplicemente il contenuto testuale.

Solitamente i page builder lavorano principalmente a livello di pagina, ma possono essere utilizzati anche per personalizzare articoli e custom post di WordPress.

Il vantaggio principale offerto da questi page builder è quello di consentire la creazione di layout complessi anche alle persone che non padroneggiano linguaggi come HTML, CSS, JavaScript, PHP e che ignorano la struttura di un tema WordPress.

Però anche gli sviluppatori o i web designer più esperti, così come gli utenti WordPress un po’ più evoluti possono trarre enormi benefici da questi strumenti, basta usarli con cautela.

I page builder sono e restano comunque degli strumenti che si rivolgono soprattutto al cliente finale, ossia alla persone che vogliono realizzare un sito e gestirlo in modo autonomo.

Se vuoi quindi avere la possibilità di creare delle landing page in autonomia, personalizzare la home page del tuo sito senza dover dipendere altre persone, allora un page builder ti può essere d’aiuto. Basta sapere che potresti arrivare, prima o poi, a scontrarti con i limiti del page builder. Ossia potresti voler fare un determinata cosa che però non è prevista dal page builder.

Se invece vuoi/devi realizzare siti per conto dei tuoi clienti e pensi che — grazie a un page builder puoi costruirli anche senza conoscere i dettagli di come funziona WordPress o anche solo di come si modifica del codice HTML e CSS — ti sconsiglio caldamente di farlo.

Praticamente tutti i page builder, per quanto belli, potenti e ricchi di funzionalità, hanno comunque dei limiti e soprattutto non sono adatti a tutte le tipologie di sito.

…e se un giorno un cliente ti chiedesse qualcosa che non sei in grado di realizzare con il page builder? Cerco un plugin che mi permette di farlo non è la risposta corretta 😉

Fatta questa doverosa premessa vediamo come scegliere un page builder e quali sono le varie soluzioni offerte dal mercato, sia gratuite che a pagamento.

Come scegliere un Page Builder

L’offerta di questi strumenti è piuttosto variegata e non è facile scegliere velocemente lo strumento migliore, non in senso assoluto ovviamente, ma più adatto alle proprie esigenze.

In questo post ti voglio fornire una panoramica dei principali plugin disponibili. Ti consiglio di provare questi strumenti e effettuare una scelta basandosi non solo sul prezzo o sul numero di moduli disponibili.

Anche l’interfaccia di amministrazione rappresenta un criterio decisivo per la scelta. Alcuni di questi strumenti sono infatti molto intuitivi e di facile apprendimento, mentre altri, nonostante le enormi potenzialità, possono risultare piuttosto ostici da manovrare.

Un altro fattore estremamente importante da considerare è il cosiddetto plugin lock-in, ossia il rapporto di dipendenza che si può instaurare verso un determinato plugin che ne rende estremamente difficoltosa, o costosa in termini di tempo, la sostituzione.

Giusto per fare un esempio, i classici plugin per la condivisione social presentano generalmente  un fattore di lock-in basso o addirittura nullo, dato che possono essere sostituiti senza troppe complicazioni. Viceversa, un plugin utilizzato per la gestione le varie versioni in lingua di un sito ha un fortissimo lock-in, dato che non è semplice passare da un plugin all’altro a cuor leggero.

Passando al caso dei page builder, plugin come WP Bakery presentano sicuramente un fattore di lock-in molto più elevato rispetto ad altri come Beaver Builder. Nel primo caso infatti, come vedremo poi in dettaglio, una volta disattivato il plugin i contenuti inseriti risultano quasi inutilizzabili. Nel caso di Beaver Builder invece, i contenuti inseriti restano facilmente gestibili all’interno del tradizionale editor di WordPress.

Vediamo quindi insieme quali sono alcuni dei page builder  più famosi e diffusi per WordPress.

Elementor ( gratuito – da $49 )

Si tratta di un page builder che già nella versione gratuita offre un notevole numero di funzionalità. Oltre alla creazione di righe e colonne per l’impostazione del layout di una pagina, Elementor mette a disposizione 29 moduli che permettono di inserire varie tipologie di contenuto all’interno di un layout.

Anche Elementor, così come Beaver Builder, non lascia in eredità una quantità incredibile di shortcode all’interno di pagine e post una volta disattivato. Questo è sicuramente un gran vantaggio.

Nella versione Pro, disponibile a partire da $49 (per un solo sito), sono inclusi altri 14 moduli e una serie di template aggiuntivi.

Elementor ha il grande vantaggio di offrire un elevatissimo numeri di moduli e di template già pronti all’uso, disponibili già nella versione gratuita. Qui puoi trovare tutti i miei articoli e tutorial su Elementor, che al momento considero uno dei migliori page builder per WordPress.

Beaver Builder (da $99)

Quando si parla di page builder, questo è il plugin che preferisco. È facile da usare, leggero, veloce e soprattutto non lascia in eredità una tonnellata di shortcode nelle pagine. Se infatti a un certo punto deciderai di disattivare il plugin, i tuoi contenuti saranno mantenuti all’interno del tradizionale editor di WordPress. Si tratta di una soluzione particolarmente developer-friendly e sono disponibili anche parecchi plugin ed estensioni che permettono di potenziare Beaver Builder.

Beaver Builder mette a disposizione diversi layout già pronti, utilizzabili in pagine, articoli e altri custom post. Ovviamente è possibile anche creare dei layout da zero, così come salvare ed esportare i propri layout personalizzati.

modelli-layout-beaver-builder

Beaver Builder è inoltre espandibile, dato che consente agli sviluppatori di creare moduli personalizzati da utilizzare all’interno dei layout. Supporta inoltre altri plugin come ad esempio WPML e WooCommerce così come gli shortcode e i vari widget disponibili all’interno del tuo sito WordPress.

editing-con-beaver-builder

In un altro articolo ho descritto più in dettaglio le caratteristiche e i vantaggi di Beaver Builder, dato che è la soluzione che ho adottato quando ho la necessità di utilizzare un page builder all’interno di un progetto WordPress. Nel frattempo, dai un’occhiata a questo video per scoprire meglio il funzionamento del plugin:

Beaver Builder offre anche un tema, da abbinare all’uso del plugin, ma questo plugin è compatibile e utilizzabile con moltissimi temi, come ad esempio Genesis. Inoltre da alcuni mesi è disponibile anche Beaver Themer, un plugin aggiuntivo che ti permette di personalizzare l’interno tema, non solo singole pagine. Con Beaver Themer puoi usare il page builder anche per personalizzare header e footer del sito e molti altri elementi.

Thrive Architect

Questo plugin in precedenza era conosciuto come Thrive Content Builder, ma da alcuni anni è stata rilasciata una nuova versione col nome di Thrive Architect. Si tratta di un buon page builder particolarmente orientato alla creazione di landing page, dato che contiene parecchi moduli dedicati alle call to action, alle testimonianze e alle popolari tabelle dei prezzi. Qui trovi una mia recensione completa di Thrive Architect.

Personalmente però ritengo potenzialmente rischioso utilizzare spesso un page builder per la redazione dei post, dato che questo aumenta decisamente e pericolosamente il fattore di lock-in nei confronti del page builder utilizzato. Qui trovi un mio articolo dedicato appunto al perché evitare di scrivere articoli con un page builder.

Ecco un video che presenta le funzionalità di Thrive Architect:

Thrive Architect offre un elevato numero di funzionalità molto utili per la creazione di landing page e agli inizi del 2020 è stato presentato anche Thrive Theme Builder, una soluzione che permette di creare e personalizzare l’intero tema utilizzato su un sito WordPress sfruttando Thrive Architect. Qui trovi la recensione completa su Thrive Theme Builder.

Tailor Page Builder (gratuito)

Si tratta di un page builder gratuito molto semplice da usare, anche se non particolarmente ricco di funzionalità. Presenta inoltre un basso grado di lock-in rendendo i contenuti accessibili anche dopo aver disattivato il plugin.

WPBakery Page Builder for WordPress ($45)

Precedentemente noto come Visual Composer, questo page builder sviluppato da WPBakery è presente in moltissimi temi acquistabili su ThemeForest (e non solo). È uno dei più diffusi e dispone di oltre 50 moduli che è possibile inserire sulla pagina.

Il plugin è piuttosto semplice da usare ed è estremamente potente. Consente anche di creare pagine con query personalizzate per mostrare post e contenuti con diversi layout (da quello tradizionale tipico del blog, a quelli a griglia o Masonry).

WP Bakery dispone sia di un editor front-end che di uno back-end. Consente quindi di operare sul layout sia in modalità visuale, sia all’interno dell’interfaccia di amministrazione di WordPress.

Interfaccia di amministrazione di WP Bakery

Ecco un video che fornisce una panoramica di questo plugin:

Come avviene per molti altri page builder, WP Bakery fa un largo uso di shortcode all’interno delle pagine. Questo significa che, qualora non volessi più utilizzare il plugin, le pagine del tuo sito rimarranno piene di shortcode e i contenuti caricati all’interno di quelle pagine saranno quasi inutilizzabili. Ecco cosa intendo:

visual-composer-codice-shortcode-pagina

WP Bakery offre un ampio set di funzionalità, ma tra i page builder è uno di quelli con il fattore di lock-in più forte. Una volta che hai creato pagine e contenuti con questo plugin, difficilmente li potrai riutilizzare al di fuori da WP Bakery.

SiteOrigin Page Builder (gratuito)

Questo page builder consente di creare dei layout personalizzati inserendo vari widget all’interno della pagina. Questo plugin funziona generalmente con qualsiasi tema per WordPress ed è particolarmente leggero e veloce da utilizzare.

Uno degli aspetti che meno mi piace di questo plugin è il fatto che non è possibile passare dal page builder all’interfaccia standard di modifica di WordPress per la medesima pagina: o si utilizza SiteOrigin o l’editor di WordPress.

Così come per altri plugin, anche per questa soluzione è piuttosto elevato il grado di lock-in ed è sicuramente difficile la migrazione dei contenuti.

Essendo però un plugin gratuito, il consiglio è quello di provarlo per vedere se fa al caso tuo.

Live Composer (gratuito)

Con circa 30 moduli messi a disposizione e un prezzo imbattibile (è gratis), Live Compose si presenta come un’alternativa decisamente interessante per la costruzione e personalizzazione di pagine su un sito WordPress.

Live Composer permette di creare template direttamente sulla pagina, senza passare per il back-end di WordPress. I template creati possono poi essere esportati per utilizzarli su un’altra pagina o su un altro sito.

Questo plugin, pur essendo gratuito, offre parecchie funzionalità. La sua interfaccia di amministrazione però può richiedere parecchio tempo per la realizzazione del layout desiderato.

Questo plugin inoltre è piuttosto invasivo e non si occupa solo del layout delle pagine ma crea anche nuovi tipi di contenuto che possono essere usati nei layout, creando quindi ancora più problemi in caso di migrazione verso soluzioni differenti.

Essendo gratis, è possibile provarlo liberamente, ma personalmente lo sconsiglio per la creazione di pagine e contenuti su WordPress.

Themify Builder (da $39)

Questo plugin dispone di circa 15 moduli per la creazione di pagine responsive su WordPress. Offre inoltre la possibilità di acquistare ulteriori addon per aggiungere funzionalità ed effetti particolari alle pagine del tuo sito, come ad esempio contatori animati, grafici a barre, listini prezzi e altro ancora.

Il Builder è presente nei temi sviluppati da Themify, ma è possibile utilizzarlo anche in altri temi come ad esempio quelli Genesis di StudioPress o i temi sviluppati da WooThemes.

Themify Builder viene venduto a $ 39 e il pacchetto degli addon richiede ulteriori $ 39.

Divi Builder di Elegant Themes (da $69 all’anno)

Originariamente nato come un tema a sé stante, recentemente Divi è stato reso disponibile anche come plugin in modo da poterlo integrare anche nei temi non prodotti da Elegant Themes.

Divi Builder mette a disposizione 48 moduli che permettono di personalizzare pagine e post del proprio sito WordPress. Nelle sue demo Divi punta molto sull’impatto grafico delle pagine che è possibile realizzare con questo plugin.

L’utilizzo di questo builder è molto intuitivo, ma Divi presenta un elevatissimo fattore di lock-in. I contenuti creati con questo plugin sono infatti disponibili e utilizzabili solo con Divi Builder attivo.

Personalmente ritengo che abbia senso usare Divi solo in combinazione con il proprio tema, è in questo caso che questo page builder offre la migliore esperienza e il maggior livello di efficienza.

Trovo inoltre alcune scelte di Divi piuttosto scomode e discutibili, come ad esempio l’impossibilità di inserire direttamente un widget di WordPress all’interno di un layout. È necessario infatti prima creare un’area widget personalizzata e poi inserire tale area all’interno del layout di una pagina.

Inoltre in molti elementi di Divi che permettono l’inserimento di un URL, non è possibile cercare pagine e articoli del proprio sito da linkare, ma devo inserire o incollare manualmente tali URL.

Pootle Pagebuilder (gratuito – $99)

È disponibile sia in versione gratuita, sia nella versione Pro a partire da $99. La versione a pagamento aggiunge funzionalità quali il supporto a WooCommerce, la possibilità di creare gallerie fotografiche e slideshow così come il fatto di poter disporre di numerosi temi pronti.

Ecco un video che mostra la versione gratuita di Pootle:

Questo plugin non è particolarmente invasivo e non presenta un elevato grado di lock-in. Non è ricchissimo di funzionalità ma vale la pena provarlo.

Cornerstone ($39 o gratuito se acquisti Theme X )

È il page builder creato da ThemeCo, gli stessi autori del tema X, un tema che ha venduto più di 100.000 copie su ThemeForest. A differenza di altri page builder, può essere utilizzato completamente dal front end del sito. Dispone di circa 42 moduli, che permettono di arricchire le varie sezioni, righe e colonne di una pagina con una moltitudine di contenuti eterogenei. Slider, contatori, mappe personalizzabili, animazioni, icone, flipbox, accordion, tab, bottoni di varie forme e stili.

Pur essendo compatibile, sulla carta con qualsiasi tema per WordPress, Cornerstone è ottimizzato per il tema X  e la cosa pare piuttosto ovvia, dato che gli autori sono gli stessi.

Di Cornerstone non esiste una versione gratuita con funzionalità ridotta, ma è disponibile solo la versione a pagamento oppure quella compresa con l’acquisto del tema X.

WP Toolset ( da $69 )

Questa soluzione si differenzia parecchio dai classici page builder per WordPress. Infatti non si tratta di un page builder 😉

Toolset è un insieme di plugin che consentono di sviluppare soluzioni anche complesse su WordPress, senza mettere mano al codice.

Toolset si compone di diversi plugin, come Types, Views, Layouts, CRED e Access. Rispetto ad altre soluzioni la flessibilità messa a disposizione da Toolset è enorme, ma mancano i componenti già pronti all’uso ed esteticamente curati come ad esempio in Divi, Beaver Builder e altri plugin simili.

Toolset è particolarmente interessante se desideri realizzare un intero tema per il tuo sito. Se invece vuoi solo personalizzare l’aspetto di qualche pagina o creare una landing page, non è la soluzione che ti consiglio.

È inoltre possibile utilizzare Toolset insieme a page builder come Elementor, dato che questo page builder consente anche di agganciarsi facilmente a contenuti dinamici provenienti da campi personalizzati.

Qui trovi tutti i miei articoli e tutorial su Toolset.

wp-toolset-layouts

Rexpansive (da € 19)

Si tratta di un page builder che permette di definire le dimensioni dei vari elementi presenti in una pagina attraverso il trascinamento dei vari oggetti con il mouse. Quindi niente pixel, percentuali o altre impostazioni.

Rappresenta una soluzione piuttosto interessante soprattutto per layout di pagina particolarmente creativi. Il plugin è disponibile anche in versione gratuita, con funzionalità limitate, e in versione premium che mette a disposizione ben altre 18 funzioni.

Ecco un video che illustra il funzionamento di questo page builder:

Brix ( da $69 )

Un nuovo page builder realizzato da Evolve, che permette di creare pagine mediante un’interfaccia drag & drop. A differenza di molti altri plugin simili, Brix non fa uso di shortcode e questo significa maggiore pulizia e soprattutto portabilità dei contenuti, nel caso ad esempio decidessi di non utilizzare più questo page builder.

In questo video puoi vedere il funzionamento di Brix:

Così come accade anche con alcuni altri plugin, con Brix il passaggio dal visual editor all’editor tradizionale di WordPress comporta la perdita del layout della pagina.

Altre soluzioni

Il numero di page builder per WordPress è in continua crescita ed ecco altre soluzioni che puoi valutare per semplificare e velocizzare la creazione di layout personalizzati:

  • PT Builder | WP Drag & Drop Page Builder
  • Aqua Page Builder
  • Page Builder by WooRockets.com

Pro e contro dei page builder

Alcuni vantaggi dei page builder

La velocità di realizzazione delle pagine è sicuramente uno dei punti di forza di questi strumenti. Anche un utente esperto non può competere con la rapidità di esecuzione offerta da un page builder. Inoltre, il fatto di essere responsive, rende questi plugin ancora più interessanti.

Non è richiesta alcuna conoscenza del codice anche per realizzare le pagine graficamente più complesse e, nella maggior parte dei casi, le pagine realizzate sono indipendenti dal tema attivato sul sito. Questo significa poter anche cambiare tema mantenendo però il layout delle pagine realizzate con il page builder.

Alcuni svantaggi dei page builder

La maggior parte dei page builder utilizza degli shortcode proprietari e questo rende praticamente impossibile migrare verso altri page builder mantenendo lo stesso layout. Il fattore di lock-in è spesso molto forte e questo rende estremamente importante la scelta di un page builder rispetto a un altro.

I plugin che adottano molti shortcode rendono potenzialmente complesso anche manutenere e modificare una pagina. È sufficiente infatti un piccolo errore per rendere inutilizzabile un template e distruggere completamente il layout di una pagina.

La pesantezza di alcuni page builder può avere inoltre effetti sulle prestazioni del sito in termini di velocità di caricamento delle pagine e anche alcune implicazioni a livello SEO, dato che il codice generato può non essere sempre ottimale sotto questo punto di vista.

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Sezione: WordPress Argomento: Beaver Builder, Plugin WordPress, Thrive Themes

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Commenti

  1. Samuele Valerio dice

    17 Dicembre 2015 alle 11:20

    Io sono uno di quelli che preferisce avere il controllo totale del codice, quindi i layout li creo da me, ma ammetto che per un progetto semplice un Page Builder può velocizzare il tempo di realizzazione e far scendere notevolmente il costo…Grazie della lettura!

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      19 Dicembre 2015 alle 11:38

      I page builder sono molto utili anche in quei casi in cui il cliente finale vuole avere uno strumento per crearsi dei layout velocemente. In questi scenari un page builder ti evita di dover avere sviluppatori e web designer sempre a tua disposizione.

      Rispondi
      • Salvatore Esposito dice

        22 Settembre 2016 alle 03:59

        Perdonami se posso sembrarti polemico, ma fidati, se il layout, codice o page builder, glielo crea un esperto, è meglio fargli capire che modificando il layout puo’ solo farsi molto male.

        Rispondi
        • Tiziano Fogliata dice

          22 Settembre 2016 alle 15:12

          Ciao, non sei assolutamente polemico. È ovvio che anche il page builder, per quanto semplice e intuitivo, se viene affidato a un utente con zero esperienza e molto spirito di iniziativa può causare dei problemi.
          Detto questo però è innegabile che la curva di apprendimento per utilizzare un page builder è decisamente meno ripida rispetto a quella di imparare da zero WordPress, PHP, HTML, CSS, JS & Co.

          Rispondi
  2. Marilisa dice

    17 Gennaio 2016 alle 17:23

    Grazie Tiziano, per me che sono una pricipiante, i tuoi articoli sono dei vasi di pandora 😉

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      18 Gennaio 2016 alle 09:00

      Spero però che, una volta aperti, non liberino tutti i mali del mondo 😉

      Rispondi
  3. Abe dice

    28 Gennaio 2016 alle 16:48

    Grazie, molto utile. Mi iscrivo alla newsletter 🙂

    Rispondi
  4. stefania rossi dice

    12 Febbraio 2016 alle 19:35

    Bellissimo articolo. Al momento volendo fare una prima landing page sono tentata da SiteOrigin, che mi sembra anche semplice da usare. Essendo però incerta sul passare in futuro a qualche plugin a pagamento SiteOrigin come si comporta in fatto di lock-in? Grazie ancora

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      13 Febbraio 2016 alle 15:49

      Grazie Stefania 🙂
      Per quel che riguarda SiteOrigin, fortunatamente questa soluzione non fa uso di shortcode nell’editor di WordPress. Quindi, una volta disattivato il plugin, troverai solo i tuoi contenuti e i vari tag html, ma non l’incredibile e sproposita mole di shortcode come può accadere con plugin come Visual Composer.

      Rispondi
      • livio dice

        22 Febbraio 2018 alle 13:54

        Strano che Page Builder per il tema SiteOrigin non sia stato incluso nella Tua (utilissima) guida! A proposito, complimenti

        Rispondi
        • Tiziano Fogliata dice

          22 Febbraio 2018 alle 15:01

          Ciao Livio, veramente SiteOrigin è il secondo della lista 😉

          Rispondi
          • livio dice

            22 Febbraio 2018 alle 16:01

            Hai ragione! Ho letto tutto e quando sono arrivato in fondo, non mi ricordavo più 🙂
            Allora rilancio, instapage

  5. Giorgio dice

    7 Novembre 2016 alle 00:08

    Davvero molto utile questo articolo, voglio provare i plug in gratuiti.

    Rispondi
  6. Alessandro Di Somma dice

    18 Gennaio 2017 alle 08:02

    Ciao Tiziano, leggendo l’articolo avevo capito che nemmeno SiteOrigin scherzasse in fatto di lock-in. Ma forse avevo capito male. In realtà il page builder che preferisco è proprio questo, perché mi permette di utilizzare anche widget non nativi del plugin. Questo in certi casi mi lascia una maggiore libertà di manovra. Certo la soluzione migliore è un plugin che una volta eliminato lascia la pagina inalterata, ma a parte quello indicato da te, non si può avere tutto dalla vita. In qualche caso conviene scegliere.

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      18 Gennaio 2017 alle 09:08

      Ciao Alessandro, comunque anche con Beaver Builder puoi inserire nelle pagine anche tutti gli altri normali widget per WordPress, non solo quelli forniti dal page builder.

      Rispondi
  7. Alessandro dice

    19 Marzo 2017 alle 21:09

    C’è poco da dire. io che da sempre mi occupo di comunicazione quando arrivano i clienti piccoli che vogliono tutto, ti spingi da solo ad usare un Page Builder per stare nei costi. Io ho iniziato con Visual Composer perchè me lo sono trovato in un thema. Certo mi chiedo se un giorno dovessi lasciarlo, se mi tocca rifare tutto da capo. Sarebbe un disastro.
    Seconda domanda: la versione dentro il thema non è rilasciata compleatamente da artbees, meglio comprare quella definitiva di Visual Composer?

    grazie per le risposte

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      20 Marzo 2017 alle 08:28

      Ciao Alessandro, io non uso Visual Composer ma credo che finché l’autore del tema continua a rilasciare nuove versioni aggiornate del tema sei al sicuro. In caso contrario, dovresti procurarti una licenza di Visual Composer per poterlo aggiornare.

      Rispondi
  8. Bruno dice

    1 Giugno 2017 alle 11:16

    Trovi che l’utilizzo di BEAVER BUILDER influisca in qualche modo sulla seo e sulla velocità di esecuzione di GENESIS ?

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      1 Giugno 2017 alle 11:38

      Ciao Bruno, se per gli aspetti SEO ti riferisci al markup utilizzato nella pagina, Beaver Builder è abbastanza pulito sotto questo punto di vista rispetto ad altri page builder. È chiaro che non è paragonabile a un markup scritto a mano, ma da un punto di vista SEO conta più come costruisci tu la pagina rispetto a quanto possa “danneggiarla” Beaver Builder.

      Per quanto riguarda la velocità di caricamento delle pagine, Beaver Builder tende a caricare solo lo stretto necessario e soprattutto solo nelle pagine costruite con Beaver Builder. È chiaro che se poi realizzi una pagina lunga 1 Km con all’interno una tonnellata di immagini e video, la pagina è lenta a caricarsi, ma non è un problema causato dal page builder 😉

      Rispondi
      • bruno dice

        1 Giugno 2017 alle 11:45

        Vorrei semplicemente usare un builder che non mi comprometta quasi per nulla la SEO e la leggerezza di GENESIS. Suggerimenti su temi da utilizzare ad esempio GENESIS ?

        Rispondi
        • Tiziano Fogliata dice

          1 Giugno 2017 alle 15:29

          Se utilizzi Genesis, Beaver Builder è sicuramente un’ottima scelta come page builder.

          Rispondi
  9. Luciano Caruso dice

    16 Settembre 2017 alle 15:19

    Ciao Tiziano, ottimo articolo che fa il punto della situazione sul mondo dei page builder. Personalmente penso che l’accoppiata Elementor Pro e il tema GeneratePress sia un’ottima soluzione per creare layout molto interessanti.

    Rispondi
  10. Roberto dice

    22 Dicembre 2017 alle 21:08

    Ciao!!!
    Premettendo che sono un neofita….
    Vorrei crearmi un layout completamente personalizzato da me….perche ho visto molti temi sia a pagamento e non su wordpress e davvero non mi piacciono o comunque non fanno al caso mio!
    Ho creato una pagina web su fandom (che sarebbe una wiki moddata e decisamente migliore al suo predecessore) e sono piuttosto bravo li a creare layout e template ma sfortunatamente ho provato a farlo su wordpress ma e completamente differente….quindi sono quinper chiedervi aiuto!!!

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      23 Dicembre 2017 alle 08:32

      Ciao Roberto,
      non ho mai usato fandom e non so come funzioni. Comunque con i vari page builder per WordPress puoi creare in piena autonomia delle pagine con il layout desiderato. Il problema però è che ogni page builder ha una sua interfaccia e le sue logiche. Quindi spiegare come fare in poche parole è un po’ difficile.
      Per questo ho in programma di realizzare alcuni tutorial per spiegare come utilizzare alcuni dei page builder che ho elencato in questo articolo.

      Rispondi
  11. Daniele dice

    7 Marzo 2018 alle 17:20

    Grazie Tiziano per le tue dettagliate indicazioni. Personalmente da un anno a questa parte sto utilizzando il tema Divi e il builder ad esso associato. Premetto che non ho mai utilizzato altri builder e di Divi apprezzo il fatto che le modifiche possono essere visualizzate in tempo reale mentre si compone/modifica una pagina.
    Detto questo concordo che meno un Builder inserisca propri shortcode e abbia un fattore lock-in più leggero meglio è. Leggendo i tuoi articoli sto infatti valutando di sperimentare Beaver Builder, ma soprattutto di prendere in maggior considerazione l’utilizzo di Genesis.
    A presto.

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      8 Marzo 2018 alle 13:52

      L’utilizzo di Genesis Framework associato a un page builder come Beaver Builder ti consente di poter sfruttare sia la potenza e la flessibilità di Genesis sia la praticità di una page builder quando e dove ti serve.

      Rispondi
  12. Gaetano dice

    9 Marzo 2018 alle 18:19

    Salve Tiziano
    Stiamo cominciando ad entrare nel mondo dell’ecommerce e mi chiedevo quale potesse essere per te la combinazione migliore per un iniziale approccio soft:
    1 – Generatepress premium + Woocommerce + Beaver Buider
    2 – Generatepress premium + Woocommerce + Elementor
    3 – Ocean wp + Woocommerce + ….. (ma stiamo avendo problemi con i demos)
    4 – Consiglio?
    Grazie

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      10 Marzo 2018 alle 08:01

      Ciao Gaetano,
      per scelta non mi occupo di WooCommerce e quindi posso darti solo una risposta parziale. Tieni presente che se vuoi usare un page builder come Elementor o Beaver Builder con WooCommerce, molto probabilmente dovrai adottare anche soluzioni come Beaver Themer o Anywhere Elementor per poter aumentare le possibilità di personalizzazione del tuo sito.

      Solo con i page builder non potrai infatti intervenire sulla personalizzazione delle schede prodotto o di altri template di pagina, ma solo creare layout per singole pagine.

      Un consiglio che ti posso dare è quello di investire del tempo per pensare a come deve essere strutturato il tuo e-commerce e di che tipo di funzionalità hai bisogno, poi di pensare al tema. Altrimenti rischi di iniziare a costruire qualcosa per poi magari renderti conto che la soluzione che hai scelto non ti permette di realizzare.

      Rispondi
  13. VINCENZO dice

    19 Ottobre 2020 alle 10:47

    Salve Tiziano
    Ho letto il tuo articolo e l’ho trovato molto interessante. In altri tutorial che affrontano la stessa tematica ho trovato menzionato anche un altro PageBuilder “https://oxygenbuilder.com/”.
    Hai mai avuto modo di utilizzarlo e vederlo in azione? Mi interessava la tua opinione al riguardo…
    Thanks mate 😉

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      19 Ottobre 2020 alle 11:03

      Ciao Vincenzo, non ho incluso Oxygen perché non ho ancora avuto il tempo di farlo 😉 Ho avuto però già modo di provarlo e non è male, anche se non si tratta di un page builder ma più che altro di un site/theme builder.

      Non lo considero adatto ai principianti, dato che per sfruttarlo servono almeno un po’ di conoscenze di base su come è strutturata una pagina HTML.

      L’aspetto che però mi piace meno, e che mi preoccupa di più in ottica futura, è che Oxygen non utilizza il classico sistema dei temi di WordPress, ma si sostituisce al tema. Personalmente preferisco lavorare su un classico tema e poi eventualmente decidere se, quando e dove usare un page builder.

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Tiziano FogliataMi chiamo Tiziano Fogliata e mi occupo di consulenza e formazione in ambito WordPress e digital marketing.
Aiuto aziende e professionisti a sfruttare strumenti come WordPress, l'email marketing e la marketing automation per comunicare, trovare nuovi clienti e far crescere la propria attività. Autore di due libri su WordPress editi da Hoepli. Continua…

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