Lead Generation

Recensione ConvertBox: il tool per raccogliere lead sul tuo sito

La maggior parte dei servizi di email marketing, e ti assicuro che ne ho provati parecchi, offre moltissime funzioni per quel che riguarda l’invio di email, la gestione dei flussi di automazione, la segmentazione e il tagging dei contatti. Raramente però mette a disposizione i migliori strumenti per la raccolta dei contatti.

Di solito si limitano a fornire i codici o qualche plugin di integrazione per inserire semplici form. A volte dei pop-up e in altri casi widget che possono essere inseriti nelle varie pagine del sito. Nulla però di particolarmente sofisticato che permetta ottimizzare e sfruttare al meglio la fase di acquisizione del contatto.

Per questo motivo nascono e soprattutto prosperano sistemi come ConvertBox.

Tra l’altro, puoi usufruire della possibilità di acquistare ConvertBox con una licenza lifetime per poterlo usare per sempre senza canoni mensili o rinnovi annuali a pagamento. Trovi tutti i dettagli al termine dell’articolo.

Se ti stai chiedendo perché acquistare un servizio per per far crescere la tua lista di contatti, quando già stai pagando il servizio che utilizzi per fare email marketing, continua a leggere perché in questo articolo te lo spiegherò.

Inizio col dire che ConvertBox non è l’unico servizio che ho utilizzato e non è nemmeno l’unico esistente in questo settore. Anzi, quando si parla di lead generation, funnel di acquisizione … è tutto un proliferare di servizi, tool, plugin, piattaforme che promettono miracolosi incrementi nei tassi di conversione e nei numeri di contatti acquisiti.

Mi pare quasi superfluo sottolineare che nessun tool fa miracoli se hai una proposta scadente, oppure se la presenti nel modo sbagliato.

È altrettanto vero però che, poter disporre di strumenti adatti allo scopo, può essere di notevole aiuto per facilitare l’attività di raccolta di nuovi contatti per la tua lista.

Creare e modificare facilmente e in pochi minuti gli opt-in form

È importante ad esempio poter creare con rapidità e in modo facile i vari form di opt-in, ossia i moduli con i quali chiedi l’email (ed eventualmente altri dati) alle persone che visitano il tuo sito.

Magari fino ad ora non ti sei mai preoccupato di questo aspetto perché forse hai creato i form che ti servivano una volta e poi non li hai più modificati.

Poter disporre di un sistema che rende semplice la creazione di questi moduli ti permette però di adattarli meglio alle varie pagine e sezioni del tuo sito, così da contestualizzarli e renderli più rilevanti agli occhi dei visitatori. Forse fino ad ora non l’hai fatto proprio perché solo l’idea di mettere mano a uno dei vecchi moduli ti fa venire l’orticaria.

Segmentare e gestire i moduli in modo intelligente e flessibile

Sfruttare le funzionalità di marketing automation ti permette di comunicare in modo più rilevante e pertinente con le persone che visitano il tuo sito e che magari sono già presenti nella tua lista.

ConvertBox mette a disposizione un’ampia scelta di criteri di targeting che ti consentono di decidere a chi far comparire quel particolare messaggio.

Esempio di targeting con ConvertBox
Esempio di targeting con ConvertBox che permette di calibrare l’obiettivo del messaggio

Una funzionalità di questo tipo ti permette, ad esempio, di predisporre dei messaggi mirati per il pubblico che proviene da una particolare campagna o da una determinata sorgente di traffico.

Puoi anche preparare un tipo di messaggio per i nuovi visitatori e un altro per le persone che ritornano sul tuo sito.

Integrazione con servizi esterni

Uno degli aspetti che considero fondamentali quando valuto un tool è la possibilità di integrazione con i servizi esterni.

Io utilizzo ActiveCampaign come piattaforma per l’email marketing automation. Se consultando le caratteristiche di un tool, scopro che non dispone di alcuna integrazione con ActiveCampaign, già smetto di prenderlo in considerazione.

ConvertBox dispone di un elevato numero di integrazioni, non solo con ActiveCampaign, ma anche con ConvertKit, GetResponse, MailChimp, Drip, Aweber, ClickFunnels, Ontraport, Infusionsoft, LeadPages, MailerLite, Hubspot, Sendinblue, Shopify, SquareSpace, ThriveCart, Klaviyo, Demio e l’immancabile Zapier.

Con ConvertBox è inoltre molto semplice tracciare gli eventi e sfruttarli con Google Analytics e Google Tag Manager.

Tracciamento ConvertBox con Google Tag Manager
Il tag su Google Tag Manager che permette di trasmettere gli eventi di ConvertBox a Google Analytics

Un altro aspetto importante da considerare è come si integra un tool per la creazione di opt-in form al tuo servizio di email marketing. Non tutti i tool e i plugin per WordPress consentono di sfruttare al meglio le varie piattaforme di email marketing.

Inoltre, con alcuni plugin per WordPress puoi solo iscrivere nuovi contatti a una lista, ma non aggiornare i dati se un contatto è già presente. Questo rappresenta un problema se, ad esempio, una di queste persone compila un modulo sul tuo sito per scaricare un ebook o iscriversi a un webinar.

Con una soluzione come ConvertBox questo problema non si pone, dato che si integra perfettamente con ActiveCampaign e con altri servizi di email marketing.

Diverse possibilità di collegare un modulo ad ActiveCampaign
Con ConvertBox puoi scegliere cosa deve succedere quando una persona compila un modulo

Inoltre ConvertBox non si limita a inviare dati ad ActiveCampaign, ma permette anche di usufruire delle informazioni presenti su ActiveCampaign.

È ad esempio possibile calibrare il messaggio per mostrarlo solo a un determinato e preciso tipo di pubblico, che è già presente all’interno della nostra lista.

Inoltre, un’ulteriore chicca messa a disposizione da ConvertBox è quella che consente di trasmettere eventi al completamento delle form sfruttando la funzionalità di tracciamento del comportamento degli utenti sul sito di ActiveCampaign.

Creazione rapida e flessibile

Con ConvertBox è davvero facile creare e personalizzare i vari elementi da usare come call to action.

Quando decidi di creare un nuovo ConvertBox, hai a disposizione 4 tipi di formato in modalità overlay, ossia che appare sopra il contenuto della pagina:

  • la sticky bar che puoi posizionare in alto o in basso;
  • la callout modal, che può apparire in basso a destra o sinistra;
  • la center modal, ossia una sorta di pop-up;
  • il full page, una call to action che riempie l’intero schermo.
I formati dei moduli opt-in in overlay di ConvertBox

…e 2 formati per quanto riguarda i moduli opt-in che possono essere incorporati all’interno del contenuto di una pagina o di un articolo, oppure nella colonna laterale di un sito.

2 tipi di moduli che possono essere posizionati all'interno della pagina con ConvertBox

Una volta scelto il formato, si viene indirizzati verso la prima fase, quella della personalizzazione del modulo.

Qui puoi scegliere quali elementi inserire. Testo, immagini, video, bottoni, form, conto alla rovescia e codice HTML sono tutti elementi a tua disposizione. Puoi personalizzare facilmente font, colori e dimensioni.

È facile sia visualizzare che gestire la modalità desktop e mobile di ogni modulo creato.

In questa fase puoi anche creare più versioni del tuo modulo per poter effettuare degli A/B test per mettere alla prova le tue ipotesi.

Scegli dove far comparire i ConvertBox

Una volta completata questa fase, si passa alle regole di visualizzazione.

Qui puoi scegliere:

  • il Trigger, ossia cosa fa attivare il ConvertBox;
  • la Frequency, ossia quante volte mostrare questo ConvertBox a ogni visitatore;
  • la Location, ossia su quali pagine del tuo sito deve comparire.
Attivatori frequenza e location per scegliere dove far apparire gli opt-in

Prendendo in considerazione la Frequency, ti mostro come ConvertBox può essere flessibile nel definire le regole. Puoi ad esempio impostare un numero massimo di volte che un utente deve vedere questa call to action e anche limitare il numero di visualizzazioni al giorno.

Frequenza di visualizzazione di un ConvertBox

Scegli chi deve vedere la tua call to action

Ci sono call to action che possono essere visualizzata da chiunque e altre che invece hanno senso solo per particolari tipologie di pubblico.

Ad esempio se hai attiva una campagna su Facebook che ha l’obiettivo di portare le mamme a visitare il tuo sito, con ConvertBox puoi creare call to action specifiche rivolte alle mamme, che vengono visualizzate solo da chi proviene da questa campagna.

Come puoi vedere dall’immagine sottostante sono davvero molti i criteri che puoi sfruttare per definire delle regole di targeting per i moduli opt-in creati con ConvertBox.

Le regole di targeting di ConvertBox

È possibile utilizzare termini e parametri presenti negli URL come regole per attivare o meno la visualizzazione di un ConvertBox. Anche il tipo di dispositivo usato dall’utente o il fatto che abbia visitato o meno una pagina del tuo sito sono regole che puoi sfruttare.

Molto interessante anche la possibilità di sfruttare anche il fatto che una persona abbia già visto una determinata call to action oppure no. Così come utilizzare le informazioni presenti nella tua piattaforma di marketing automation per determinare se e cosa mostrare sul tuo sito.

Inoltre, le varie regole possono essere utilizzate con gli operatori AND e OR, ossia definire regole che devono essere verificate entrambe oppure in alternativa.

Numerose regole che possono essere impostate contemporaneamente

Impostare una data di attivazione e una di scadenza per gli opt-in

Una novità introdotta di recente su ConvertBox consiste nella possibilità di poter definire una data di attivazione e di una data di scadenza per ogni modulo opt-in.

In questo modo hai a disposizione maggiori possibilità di controllo, ad esempio in caso di campagne o promozioni particolari a tempo.

Impostare data di avvio e di stop dei ConvertBox

Form con più step e A/B test

Con ConvertBox è possibile anche creare sequenze con più passaggi. Questa funzione è particolarmente utile quando vuoi effettuare una segmentazione del pubblico ad esempio tramite un semplice questionario.

Puoi ad esempio creare un widget che appare nell’angolo in basso dello schermo per porre una domanda ai tuoi visitatori. In base alla loro risposta gli puoi fornire percorsi diversi, offrendo a loro un servizio migliore e potendo raccogliere ulteriori informazioni sui loro interessi.

Anche una funzionalità in apparenza complessa, con ConvertBox è possibile gestirla in modo molto semplice. Basta trascinare un bottone all’interno del widget e decidere che l’azione associata a quel bottone e il passaggio a un diverso step del modulo.

Con ConvertBox è possibile fare in modo che un widget che hai creato venga visualizzato su un sito esterno. Questa funzione si chiama overlay link e in pratica sfrutta gli iframe.

In questo modo puoi indirizzare gli utenti su un sito esterno e sul quel sito far apparire la tua call to action creata con ConvertBox. Alcuni siti come Facebook, Twitter e LinkedIn bloccano l’uso degli iframe e quindi non è possibile sfruttare questi link sui social network. Ma può essere un metodo produttivo su moltissimi altri siti.

Creare un overlay link per mostrare la tua call to action sui link che condividi

Segmentare gli iscritti con i quiz

Gli sviluppatori di ConvertBox aggiungono di frequente nuove funzionalità e una delle aggiunte più recenti riguarda la possibilità di sfruttare la logica condizionale all’interno dei moduli per la creazione di quiz utili per segmentare il pubblico.

Grazie a questa funzione è possibile creare delle domande, assegnare un punteggio alle varie risposte e impostare delle logiche condizionali per attivare determinati step e mostrare un risultato finale. Questo permette anche di attivare determinate automazioni sul tuo autorisponditore, in base a come i visitatori rispondono alle domande.

Logica condizionale per realizzare quiz su ConvertBox

ConvertBox è utilizzabile su più domini e non solo su siti WordPress

ConvertBox è una soluzione che puoi sfruttare su più siti e inoltre non solo su siti WordPress. Il fatto che io te ne parli qui può far sembrare ConvertBox solo come un plugin per WordPress.

ConvertBox può essere installato su qualunque sito. Per WordPress è disponibile anche un plugin specifico che permette di facilitare il targeting a livello di tag o categoria, escludendo magari determinate landing page, sulle quali sono già presenti altri form di raccolta dati.

Plugin ConvertBox per WordPress
Installando il plugin di ConvertBox per WordPress puoi calibrare ancora meglio dove far apparire le tue call to action

ConvertBox e il confronto con le alternative

Come ho accennato all’inizio, ConvertBox opera in un segmento di mercato nel quale non mancano le alternative. OptinMonster, Thrive Leads, Convert Pro sono solo alcuni dei marchi più popolari che si incontrano quando si cerca una soluzione per creare email opt-in e strumenti per facilitare le attività di lead generation.

In un precedente articolo avevo già confrontato OptinMonster e ThriveLeads, due delle soluzioni più potenti e popolari.

Ho utilizzato entrambe e Thrive Leads continuo a utilizzarlo su alcuni siti.

ConvertBox VS Thrive Leads

Thrive Leads è e rimane un’ottima soluzione per chi ha un sito WordPress. Ha il vantaggio di offrire elevate possibilità di personalizzazione grafica, dato che sotto il cofano di questo plugin c’è il motore di un page builder come Thrive Architect.

Thrive Leads però non dispone di tutti i sofisticati criteri di targeting che può offrire ConvertBox e inoltre è utilizzabile solo su siti WordPress.

ConvertBox VS OptinMonster

OptinMonster è senza dubbio uno degli strumenti più potenti. Offre moltissime funzioni, anche se non tutte fondamentali. Mette a disposizione numerosi template già pronti, ma alcuni elementi non sono così personalizzabili. Ad esempio su ConvertBox puoi liberamente inserire nuovi campi all’interno di un form, mentre su OptinMonster sei limitato a Nome, Email, Telefono e Consenso Privacy.

Una nota dolente di OptinMonster è senza dubbio il prezzo. La versione più completa del servizio costa $588 all’anno.

Prezzo e l’offerta lifetime di ConvertBox

È possibile acquistare ConvertBox con una licenza lifetime a $495. Questo tipo di offerta è sempre molto interessante perché evita di pagare canoni di abbonamento mensili o annuali.
Questa offerta inoltre ti permette di usare ConvertBox su un massimo di 10 siti. Tale piano comprende tutte le funzionalità del prodotto.

Alcune considerazioni finali

Considera che l’offerta lifetime di ConvertBox è attiva ormai da diversi anni. Quindi, nonostante sul sito sito si segnali la scadenza imminente, non credo che questo accadrà a breve.

Aggiornamento 2023: Ti segnalo inoltre che lo sviluppo di ConvertBox negli ultimi anni non ha prodotto grandi novità. Il servizio funziona ancora egregiamente, ma non sembra più sviluppato. Spero di sbagliarmi, ma l’impressione è questa.

All'interno di questa pagina sono presenti alcuni link di affiliazione verso siti esterni. Tali link mi permettono di guadagnare una piccola commissione nel caso in cui tu acquisti tali prodotti o servizi. Le opinioni espresse sono esclusivamente personali e, in nessun caso, ricevo dei compensi per effettuare recensioni positive.

2 commenti su “Recensione ConvertBox: il tool per raccogliere lead sul tuo sito”

  1. Ciao Tiziano,
    sto studiando per creare un attività in questo periodo di coronavirus.
    Nel sito vorrei inserire un calcolatore web su 4 tipi di servizi ad ore che inserendo nei form i loro dati e le info, invierebbe il preventivo al loro indirizzo email.
    Mi sai indicare un plug-in per WP
    Grazie mille
    I tuoi video sono utilissimi
    Flavio

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    • Ciao Flavio, una cosa del genere è probabilmente realizzabile con un plugin come Gravity Forms, prova a dargli un’occhiata. Poi dipende quali fattori devono essere conteggiati per il calcolo del preventivo, ma se è una cosa semplice, credo sia fattibile con quel plugin.

      Rispondi

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