Usare un conto alla rovescia per dare l’impressione che la disponibilità di un prodotto o un servizio in vendita sia limitata, aumenta le probabilità che le persone lo considerino più desiderabile.
È molto semplice, quasi ovvio da capire, ma è difficile resistere a quel desiderio stimolato dalla paura di perdere l’occasione, dal timore di restare tagliati fuori. Quella sensazione che è comunemente definita FOMO, ossia Fear Of Missing Out.
Il principio di scarsità, del resto, è uno dei 6 principi di persuasione analizzati da Robert Cialdini sin dagli anni ’80. Si tratta di una tecnica utilizzata molto spesso nel marketing e che, grazie alla capacità di generare ansia nelle persone, riesce a spingere all’acquisto anche i più indecisi.
Proprio la paura di rimanere senza, oppure il timore di dover pagare di più per qualcosa che forse potrebbe servirci, a volte ci induce ad acquistare qualcosa che in realtà non ci serve.
Esistono modi più o meno etici di sfruttare questa tecnica, ma è fuori discussione che, se applicata correttamente, è molto efficace nello stimolare gli acquisti.
Lo scarcity marketing, ossia il far leva sulla scarsità, la scadenza imminente, l’ora o mai più, quando si propone un’offerta ha la capacità di incrementare le conversioni, ma a volte anche gli acquisti d’impulso. Acquisti d’impulso che possono poi diventare richieste di rimborso, oppure di clienti che poi non utilizzano effettivamente il prodotto perché l’hanno acquistato solo per timore di perdere l’occasione. Quest’ultimo aspetto magari non interessa a chi è più interessato alle vendite e meno ai clienti ;)
È inoltre importante evitare l’abuso di offerte a tempo e conti alla rovescia. Se ad esempio visito un sito per la prima volta e vedo subito un conto alla rovescia che mi dà 15 minuti per scaricare un lead magnet, la prima impressione che ho, è quella di trovarmi su un sito di pagliacci. Soprattutto se magari, tornando il giorno dopo, il contatore riparte sempre da 15 minuti.
Allo stesso modo, se mi iscrivo a una lista e mi viene mostrato subito dopo un timer con un’offerta a scadenza, ho la sensazione che forse quell’offerta sia arrivata un po’ troppo presto.
Di solito, le offerte a scadenza sono più adatte quando si è già costruita una relazione con quella persona. Ritengo che presentarle subito al primo contatto le renda poco credibili e ci fa sembrare eccessivamente aggressivi.
Scadenza fissa, ricorrente o evergreen?
Per implementare correttamente un’offerta a scadenza sono utili, e spesso indispensabili, alcuni strumenti, soprattutto se desideri utilizzare le offerte evergreen.
Esistono infatti 3 tipologie principali di offerte a scadenza:
- le offerte a scadenza fissa, ossia che scadono per tutti in una data e in un orario preciso;
- le offerte a scadenza ricorrente, ad esempio una che scade tutti i giorni alle 23:00, oppure un’offerta che scade ogni domenica;
- le offerte evergreen, che scadono dopo un determinato intervallo temporale ma nella quali l’avvio del conto alla rovescia varia da persona a persona.
Il lancio di un corso con le iscrizioni che scadono il giorno 10 maggio alle 23:59 è un esempio di offerta a scadenza fissa.
Questa tipologia di scadenza crea poche complicazioni. È facile da capire e da gestire. Puoi inserire un qualsiasi conto alla rovescia sulla pagina di vendita e anche inserire l’immagine del conto alla rovescia nella email, senza preoccuparti di creare sofisticate configurazioni.
L’unico requisito è quello di rendere inaccessibile l’acquisto dell’offerta dopo la scadenza. Cosa che, nel peggiore dei casi, potresti anche effettuare manualmente. Esistono naturalmente sistemi più pratici, ma nulla ti vieta di stare davanti al computer, con il timer in mano, ad aspettare la scadenza.
Discorso completamente diverso invece per le offerte ricorrenti e soprattutto per quelle evergreen. In queste ultime, di solito, è un’azione di un’altra persona che avvia il conto alla rovescia.
Potrebbero essere 10 minuti, oppure 24 ore o 7 giorni (la celebre The Ring one time offer strategy 😬) a partire dal momento X. Questo momento X però, varia da persona a persona. Ciò rende impossibile gestire manualmente queste scadenze, che variano appunto da persona a persona.
L’attivatore del timer può essere la visita a una pagina, la partecipazione a un webinar, l’invio di una mail, la compilazione di un modulo…
È poi quasi superfluo sottolineare che tale scadenza deve essere credibile. Countdown che ripartono sempre dallo stesso punto ogni volta che si aggiorna la pagina non sono da considerarsi strumenti validi 😉
Sia per le offerte a scadenza fissa, sia per quelle evergreen gli strumenti sono utili, ma nel caso delle offerte evergreen sono indispensabili.
Gestire il momento della scadenza
Un ulteriore requisito da gestire, e di conseguenza una funzionalità prevista da molti tool riguarda la gestione dell’accesso alla pagina dell’offerta una volta oltrepassata la scadenza.
In pratica, il link che punta alla pagina dell’offerta deve permettere di raggiungere tale offerta fino al momento della scadenza. Ma una volta scaduto il tempo, per risultare credibili, è necessario che non sia più possibile aderire all’offerta. La maggior parte dei tool, si occupa di gestire questo aspetto.
Visualizzare il countdown sulla pagina e nelle email
Quando si parla di offerte a scadenza, la necessità di visualizzare un conto alla rovescia è un’esigenza piuttosto comune. Spesso però riguarda l’aggiunta di un conto alla rovescia nella pagina di vendita e/o in quella di checkout.
A volte però c’è l’esigenza di visualizzare il tempo residuo anche all’interno dei messaggi email inviati per stimolare e ricordare l’acquisto prima del decorrere della scadenza.
Da questo punto di vista non tutti gli strumenti permettono di gestire entrambi gli scenari, ossia countdown sul sito e countdown per le email.
Strumenti consigliati per gestire le offerte a scadenza
Thrive Ultimatum
Si tratta di un plugin WordPress che permette di gestire sia campagne con offerta a scadenza fissa, a scadenza ricorrente ed evergreen.
Nel caso delle campagne evergreen, l’attivatore del conto alla rovescia può essere:
- la visita a una pagina del sito;
- la compilazione di un modulo di lead generation;
- un evento esterno (segnalato tramite webhook).
Thrive Ultimatum è in grado di registrare il secondo tipo di evento solo se si utilizzano altri plugin come Thrive Leads, Thrive Architect o Thrive Quiz Builder. Quindi se utilizzi altri tipi di opt-in form sul tuo sito non puoi utilizzarli per avviare il conto alla rovescia.
La possibilità di ricevere webhook è particolarmente interessante perché apre le porte all’integrazione con vari servizi di email marketing come ActiveCampaign, Drip, Infusionsoft o plugin come FluentCRM e servizi come Zapier.
Grazie al supporto dei webhook, un servizio esterno può avviare il conto alla rovescia. Ad esempio l’invio di una mail o il clic di un link presente in una mail.
Thrive Ultimatum permette inoltre di creare campagne di tipo Open e campagne di tipo Lockdown. Le prime sono le campagne che prevedono offerte accessibili a chiunque, mentre quelle Lockdown sono utili quando vogliamo che possano accedere alla pagina dell’offerta solo persone selezionate, come ad esempio gli iscritti alla nostra lista.
Thrive Ultimatum utilizza la classica interfaccia dei plugin di Thrive Themes per la configurazione e la personalizzazione grafica dei vari elementi. Questo rende molto configurabile l’aspetto degli annunci e dei timer visualizzati sul sito.
Questo plugin non offre la possibilità di creare timer che possono essere utilizzati all’interno dei messaggi di posta elettronica. Per questo possono essere utilizzati altri servizi che ti segnalo in fondo a questo articolo, ma che sono adatti solo nel caso delle offerte con una scadenza fissa uguale per tutti.
Thrive Ultimatum ha un prezzo di $97 all’anno, ma è possibile acquistarlo anche sottoscrivendo l’abbonamento alla Thrive Suite, il ricco pacchetto di soluzioni messo a disposizione da Thrive Themes.
Deadline Funnel
Deadline Funnel è una delle soluzioni più potenti e complete per gestire le offerte a scadenza. Si tratta si un Software as a Service e quindi può essere utilizzato su diverse piattaforme, non solo su WordPress.
Questo servizio permette di creare campagne e gestire il blocco degli accessi reindirizzando le persone su altre pagine, una volta che l’offerta è scaduta. Inoltre permette di inserire il timer per il conto alla rovescia sia sulle pagine del tuo sito, sia all’interno delle email.
Oltre a gestire le offerte basate su scadenze a tempo, Deadline Funnel consente anche di impostare offerte nelle quali la scarsità dalla quantità del prodotto. Questo permette di creare offerte riservate ai primi X acquirenti.
Quando si creano delle campagne è fondamentale utilizzare i link generati da Deadline Funnel. Grazie ad essi il sistema permette di tracciare correttamente le scadenze delle persone che entrano nella sequenza.
Quindi, quando prepari le email da inviare ai tuoi iscritti è necessario usare il link creati con Deadline Funnel, non il link reale della pagina di vendita.
Integrandosi con la maggior parte dei servizi di email marketing, Deadline Funnel fornisce già il link e i codici nel formato corretto per essere inseriti all’interno delle email su ActiveCampaign, ConvertKit, MailChimp, Drip, GetResponse, MailerLite, Aweber, HubSpot e molti altri.
Un altro possibile utilizzo delle offerte a scadenza è quello associato ai webinar. Con Deadline Funnel puoi facilmente gestire offerte a scadenza personalizzate per ogni partecipante al webinar.
Sia che si tratti di un webinar live e un’offerta a scadenza fissa e unica per tutti, sia che si tratti di un webinar evergreen automatico con offerte che hanno scadenza personalizzate per ogni partecipante.
L’aspetto dei timer può essere personalizzato sia nello stile, nei colori e nella traduzione dei messaggi.
Deadline Funnel ha prezzi più alti rispetto a Thrive Ultimatum, ma è una delle migliori soluzioni per gestire le offerte a tempo. Il canone mensile parte da $49 al mese per il piano base ($39 se pagato annualmente).
Se Thrive Ultimatum è una soluzione che può avere senso solo per chi ha un sito WordPress, Deadline Funnel è possibile sfruttarlo con molte altre piattaforme, come Shopify, ClickFunnels, LeadPages, Unbounce, Kajabi, Teachable, ThriveCart, Kartra, Podia…
Altri servizi per inserire un countdown nelle email
Deadline Funnel permette di gestire sia i timer visualizzati su un pagina web, sia quelli all’interno delle email in modo che siano sincronizzati. Sia per le offerte a scadenza fissa, sia per quelle evergreen.
Se invece utilizzi solo offerte a scadenza fissa, puoi usare qualsiasi servizio che ti consenta di generare un codice per visualizzare l’immagine del conto alla rovescia all’interno di una mail. Questo significa che puoi usare un plugin come Thrive Ultimatum e un uno dei servizi che ti segnalo qui di seguito per creare un timer per le email.
Mi riferisco a servizi come CountdownMail, Mailtimers, Sendtric, Email Timers. Si tratta di soluzioni più economiche, ma che possono tornare utili quando la necessità è solo quella di includere un conto alla rovescia all’interno di una campagna email.