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Elementor o Gutenberg: cosa usare per scrivere un articolo su WordPress

Tiziano Fogliata

WordPress è nato come sistema per gestire blog. La creazione e la pubblicazione di articoli sono nel suo DNA. È un sistema che offre tutti gli strumenti necessari per questo compito.

Poi su WordPress sono arrivati i page builder, strumenti comodissimi e molto utilizzati per la creazione di pagine Web, soprattutto da parte di persone che hanno poco tempo e poca confidenza con il codice.

Per la scrittura degli articoli del blog però, nella maggior parte dei casi utilizzare un page builder rischia di essere una scelta sbagliata. Lo strumento che permette di ottenere risultati in meno tempo e con meno fatica è l’editor standard di WordPress: l’editor a blocchi Gutenberg.

Strumenti come Elementor sono molto potenti e facili da usare per la creazione di pagine con layout complessi, ma per la creazione degli articoli di un blog sono decisamente scomodi, lenti da manovrare, ma non solo.

Sono inoltre una sorta di calamita per gli errori. Permettendo di personalizzare facilmente ogni singolo elemento inserito in una pagina, succede di frequente che, chi crea contenuti tende a effettuare piccole modifiche ogni volta che scrive un articolo. Una volta è un font un po’ più grande, una volta un bordo intorno a un’immagine e un’altra volta la distanza tra un titolo e un paragrafo.

Questo fa sì che, con la graduale e progressiva crescita del numero di articoli pubblicati sul blog, ognuno di essi rischia di avere un proprio stile. Dimensioni di font diverse, colori diversi, margini diversi… Una sorta di carnevale di Rio, dove però non ci si diverte, e che può richiedere parecchio tempo per essere sistemato.

Inoltre, fattore molto importante sia per i visitatori del tuo sito sia per i motori di ricerca, le pagine create con i page builder sono sempre un po’ più lente e pesanti di quelle create con l’editor Gutenberg (ovviamente a parità di contenuti inseriti nell’articolo).

Ecco qui un paio di esempi, relativi a due articoli pubblicati sullo stesso sito e con gli stessi contenuti. Si tratta di articoli molto semplici, ma che danno l’idea della maggior leggerezza dei contenuti creati usando solo l’editor Gutenberg.

Creare un articolo con Elementor

Creare un articolo con Elementor significa procedere più o meno così:

Esempio di creazione articolo con Elementor
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Esempio di creazione articolo con Elementor

ed ecco le performance rilevate per l’articolo realizzato con il page builder Elementor. Il peso totale della pagina è di 1,18 MB e un totale di 58 richieste http.

Creare un articolo con Gutenberg

Creare un articolo con Gutenberg significa invece procedere più o meno così:

Esempio creazione articolo con Gutenberg
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Esempio creazione articolo con Gutenberg

Ecco le prestazioni rilevante per l’articolo scritto con l’editor Gutenberg di WordPress. Il peso totale della pagina è di 901 KB per un totale di 30 richieste http (quasi la metà rispetto allo stesso articolo realizzato col page builder Elementor).

Nel dubbio, scegli Gutenberg

La scelta è piuttosto semplice. A meno che tu non abbia l’esigenza di creare articoli con layout incredibilmente complessi.

L’editor Gutenberg di WordPress ti mette a disposizione tutto quello che serve per creare rapidamente contenuti graficamente accattivanti in meno tempo e con meno fatica.

Inoltre, ti liberi dalla dipendenza dai page builder che, più li usi per creare contenuti, più sei costretto a continuare a usarli. Anche perché disattivandoli, tutti i layout realizzati smetterebbero di funzionare come ti avevo spiegato in un mio precedente video e articolo.

Sia che tu sia un professionista o un imprenditore, scrivere contenuti sul tuo sito o su quello della tua azienda non è semplice. Usare lo strumento giusto può rendere questa attività più piacevole.

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7 commenti su “Elementor o Gutenberg: cosa usare per scrivere un articolo su WordPress”

  1. Istintivamente è proprio quel che ho fatto dall’inizio! :) Visto che per me Wordpress era un territorio inesplorato mi son detto “beh, prima voglio capire come funziona da solo, con Gutenberg. Poi se non mi basta, o se vedo che non ottengo il risultato sperato, proverò altri editor”. Senza saperlo ho fatto la scelta giusta quindi, come è ottimamente spiegato nel suo articolo :)

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    • Meglio così. Spesso invece molte persone che iniziano a usare Elementor poi, “istintivamente” fanno la scelta opposta e lo usano un po’ per tutto ;)

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  2. Buongiorno Tiziano, uhau che bella scoperta il tuo sito. Complimenti.

    Ho un problema con il mio: tutto ok con la visuale desktop, ma nel mobile mi compare uno spazio enorme nero che finché non fai scorrere la schermata sembra un sito vuoto. Mi sono accorta che se disattivo il plugin HootKit questo non succede ma poi perdo molti contenuti. Cosa sbaglio? Grazie e complimenti ancora, per me è un piacere averti trovato.

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    • Ciao Monica, non ho mai sentito nominare il plugin HootKit. Il mondo di WordPress è molto eterogeneo e, in base al tema e ai plugin utilizzati, il modo di gestire il sito può cambiare radicalmente. Il consiglio che ti posso dare è quello di contattare il supporto di HootKit e spiegare loro il problema.

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  3. Ciao Tiziano,
    grazie per i tuoi preziosi consigli. E’ possibile usare Elementor per creare una Landing Page e poi Gutember per crearne un’altra diversa?
    Grazie

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