Ricevere pagamenti con Stripe e Gravity Forms su WordPress

Scritto da Tiziano Fogliata
Aggiornato il

Non è un segreto che consideri Gravity Forms uno dei migliori plugin per creare moduli su WordPress. Tra le sue varie funzionalità c’è anche quella che permette di collegare un form a sistemi di pagamento come PayPal, Square, Mollie e Stripe.

In questo articolo ti voglio parlare proprio dell’integrazione con Stripe, che ti permette di inserire all’interno dei moduli del tuo sito un campo per raccogliere i dati della carta di credito per accettare pagamenti dai tuoi clienti, ad esempio come fase finale all’interno di un funnel di vendita.

Sempre in questo articolo trovi anche un video nel quale ti mostro alcuni esempi di questa integrazione con Stripe.

Se non hai la necessità di realizzare un vero e proprio sito e-commerce con catalogo prodotti, carrello… una soluzione come Gravity Forms è molto pratica per ricevere pagamenti. Anche perché ti permette di personalizzare facilmente il modulo per la richiesta dati, cosa che non è sempre facile fare con le varie soluzioni e-commerce.

Puoi ad esempio creare anche un semplicissimo modulo per permettere ai tuoi clienti di pagare con carta di credito, senza richiedere alcun dato aggiuntivo (se non ti serve).

Un semplice modulo di pagamento creato con Gravity Forms
Un semplice modulo di pagamento creato con Gravity Forms

Con Gravity Forms puoi creare moduli di pagamento sia per singoli prodotti che per più prodotti. Durante la compilazione del modulo, il visitatore può scegliere le quantità di ciascuno prodotto e Gravity Forms calcolerà il totale da pagare. Non si tratta di un vero e proprio carrello, ma è una funzionalità che può bastare se i prodotti da vendere sono pochi.

Un modulo di pagamento con la richiesta dei dati per la fatturazione con Gravity Forms
Un esempio di modulo di pagamento più completo per più prodotti

Altre applicazioni nelle quali l’uso di Gravity Forms come sistema per gestire il pagamento possono essere la vendita di servizi, pacchetti di consulenza, appuntamenti. Volendo anche prodotti digitali o corsi sono vendibili tramite questo plugin.
Learndash, ad esempio, dispone di un’integrazione che permette di usare Gravity Forms per la creazione di moduli per la vendita dei corsi o la semplice iscrizione ai corsi.

Nel video seguente ti mostro come puoi utilizzarlo per ricevere pagamenti collegandolo a Stripe.

Come ricevere pagamenti su WordPress con Gravity Forms e Stripe
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Come ricevere pagamenti su WordPress con Gravity Forms e Stripe

Tutta la flessibilità di Gravity Forms anche quando ricevi un pagamento

Gravity Forms inoltre, grazie alla sua flessibilità consente anche di utilizzare i dati raccolti dal modulo di pagamento per trasmetterli al tuo servizio di email marketing, questo ti offre quindi la possibilità di profilare meglio i tuoi contatti anche in base a cosa hanno acquistato.

Per quanto riguarda il collegamento a Stripe, Gravity Forms ti permette di scegliere quali dati trasmettere a Stripe. In questo modo puoi accedere alle informazioni che ti servono per ogni transazione anche nella dashboard di Stripe.

Impostazione del feed

Gravity Perks per aggiungere funzionalità a Gravity Forms

Grazie poi al plugin Gravity Perks è possibile aggiungere delle tipologie di campi che permettono un maggiore controllo e flessibilità nel modulo di pagamento.

Tra i campi aggiuntivi messi a disposizione da Gravity Perks ci sono:

  • quello per la gestione delle imposte, utile ad esempio per il calcolo automatico dell’IVA sui prodotti (tutti o solo alcuni);
  • quello per gestire gli sconti, che permette di sfruttare anche la logica condizionale di Gravity Forms per stabilire quando attivare lo sconto;
  • quello che ti consente di impostare il prezzo di un prodotto che varia in base alla quantità acquistata.
Gestione delle imposte grazie al plugin Gravity Perks

Nel video sottostante puoi vedere un esempio di come, grazie a Gravity Perks è possibile gestire il calcolo dell’IVA e applicare sconti in base alla quantità di prodotti acquistati attraverso un modulo.

Gestire IVA e sconti quantità con Gravity Forms su WordPress
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Gestire IVA e sconti quantità con Gravity Forms su WordPress

Gestire i pagamenti con Gravity Forms?

Se sei alla ricerca solo di un modo per ricevere pagamenti sul tuo sito WordPress forse acquistare Gravity Forms è eccessivo, dato che anche con un plugin come Direct Stripe hai la possibilità di ricevere pagamenti tramite Stripe.

Gravity Forms però è un’ottima soluzione per creare form molto potenti e in più ti consente anche di ricevere pagamenti (e non solo con Stripe).

Il vantaggio è quello di avere a disposizione uno strumento che può essere utilizzato in diversi ambiti per le soluzioni più svariate, dai moduli di contatto, alle richieste di preventivo, dai sondaggi ai form di iscrizione alla newsletter. Più la conosci e più a personalizzarla, più diventa preziosa.

Abbonamenti e pagamenti ricorrenti con Stripe e Gravity Forms

Come hai visto, con la combinazione Stripe + Gravity Forms è possibile ricevere singoli pagamenti per l’acquisto di prodotti e servizi. Ma volendo è anche possibile impostare questa soluzione per ricevere pagamenti ricorrenti.

Hai la possibilità di impostare un ciclo di fatturazione periodico (ogni X giorni, mesi, settimane o anni) e puoi anche stabilire un periodo di prova gratuito e un costo iniziale.

Questo ti permette, ad esempio, di creare un modulo per il pagamento di un servizio di consulenza in 4 rate mensili, più un contributo iniziale per il setup. Il solo limite è la tua fantasia, ma Gravity Forms ti permette di impostare diverse logiche di pagamento.

Un punto debole di Gravity Forms è però la mancanza di un sistema che permette alle persone che hanno sottoscritto un abbonamento, di poterlo gestire in autonomia. In pratica solo l’amministratore del sito può cancellare un abbonamento.

Questo potrebbe non essere un grosso limite se si tratta di gestire qualche cliente e soprattutto pagamenti rateali di breve durata (qualche mese). Avendo però la necessità di gestire molti abbonamenti, e soprattutto con durate molto lunghe, è decisamente scomodo non poter permettere alle persone di cancellare il proprio abbonamento e nemmeno aggiornare i dati della propria carta di credito.

C’è però una soluzione a questo problema, rappresentata dal plugin Gravity Stripe. Questo plugin, disponibile anche in versione gratuita, permette alle persone di cancellare un abbonamento. Inoltre, nella versione a pagamento permette anche di aggiornare i dati di pagamento e altro.

Questa soluzione può essere consigliata per gestire piani di abbonamento o schemi di pagamento a rate non troppo complessi. Se ha l’esigenza di gestire una vera e propria membership con abbonamenti a pagamento, una soluzione come MemberPress è decisamente più adatta e ti offre un maggior numero di funzionalità. Qui trovi tutti i miei articoli su MemberPress.

Tiziano Fogliata

Mi chiamo Tiziano Fogliata e mi occupo di consulenza e formazione.
Aiuto aziende e professionisti a sfruttare strumenti come WordPress, l'email marketing e la marketing automation per comunicare, trovare nuovi clienti e far crescere la propria attività. Autore di due libri su WordPress editi da Hoepli. Continua…

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2 commenti su “Ricevere pagamenti con Stripe e Gravity Forms su WordPress”

  1. Salve, ho bisogno di un form che consenta di attivare un abbonamento a un servizio virtuale (il cliente può scegliere fra 6 – 8 – 12 mesi), dunque vorrei che il prezzo cambiasse in base alla scelta fatta. Vorrei che potesse pagare con carta o paypal e che ricevesse un’email in automatica col riepilogo dell’abbonamento comprensivo di scadenza. Acquistando Gravity Forms avrò queste possibilità? Grazie

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    • In un certo senso sì, anche se Gravity Forms potrebbe non essere ideale per i pagamenti in abbonamento, dato che non permette poi al cliente di annullare l’abbonamento in autonomia o modificare i dettagli della carta di credito. Esiste un plugin aggiuntivo per Gravity Forms che consente di facilitare la gestione degli abbonamenti.
      Personalmente ritengo che, per la gestione degli abbonamenti, soluzioni come WooCommerce o ThriveCart siano più robuste.

      Rispondi

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