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Tiziano Fogliata

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Home » Web Marketing » Parametri UTM: come utilizzarli per tracciare le campagne con Google Analytics

Parametri UTM: come utilizzarli per tracciare le campagne con Google Analytics

Scritto da Tiziano Fogliata il 12 Aprile 2019

Se hai un sito Web e fai attività di lead generation oppure se crei e gestisci campagne pubblicitarie per portare traffico sul tuo sito, ti consiglio di seguire i consigli che ti mostrerò in questo articolo.

Ho preparato per te anche un comodo template su Google Sheets, che puoi usare per rendere ancora più facile tracciare i link che ti servono.

Ho realizzato un video nel quale ti spiego come e perché è fondamentale utilizzare i parametri di tracciamento UTM per monitorare tutte le varie sorgenti che utilizzi per portare le persone verso le tue landing page.

Parametri URL UTM: come e perché utilizzarli con Google Analytics

Parametri URL UTM: come e perché utilizzarli con Google Analytics

Tracciamento campagne su Google Analytics

Si ti è capitato almeno una volta di consultare l’interfaccia di Google Analytics, avrai probabilmente notato all’interno della sezione Acquisizione, un’area dedicata alle Campagne.

In questa sezione, Analytics ti mostra tutti i dati di traffico relativi alle varie campagne utilizzate per generare traffico verso il sito. Con il termine campagne, Analytics però non intende solamente le campagne pubblicitarie a pagamento, ma più in generale tutte le sorgenti contrassegnate correttamente come campagna.

Il tracciamento delle sorgenti di traffico è un aspetto fondamentale per una corretta analisi dei dati e per poter attribuire il merito delle conversioni alle varie sorgenti. Questo ti permette di analizzare il traffico organico dai motori di ricerca, quello dai social media, le attività di email marketing e anche le visite che hanno avuto origine da attività offline.

Supponiamo che tu voglia realizzare un paio di campagne pubblicitarie su Facebook per portare un maggior numero di persone a visitare il tuo sito. Se utilizzi il medesimo indirizzo di destinazione per entrambe le campagne, su Google Analytics ti sarà molto difficile distinguere il contributo di ogni singola campagna, dato che vedrai il traffico arrivare da Facebook, ma non potrai capire quale arriva dalla campagna A e quale dalla campagna B.

Se usi Google Ads (Google AdWords) per le tue campagne sulla rete di ricerca o su quella display, è sufficiente collegare il tuo account Google Ads con la proprietà Google Analytics del tuo sito, per avere a disposizione moltissime informazioni relative alle campagne direttamente all’interno dell’interfaccia di Google Analytics (nella sezione Acquisizione -> Google Ads). Per tutte le altre campagne però, non è così comodo ed è necessario adottare degli appositi parametri per tracciarle.

Per risolvere questo problema puoi però sfruttare i tag di tracciamento UTM.

Cosa significa UTM?

È l’acronimo di Urchin Tracking Module. Urchin è un programma di web analytics. L’azienda produttrice, la Urchin Software Corp. fu acquisita da Google nel 2005.

Quali sono i parametri UTM che è obbligatorio inserire

Sono 3: utm_source, utm_medium e utm_campaign. Gli altri 2: utm_term e utm_content sono opzionali.

Posso usare i parametri UTM per scoprire quali link sul mio sito sono più cliccati?

No, ti sconsiglio di farlo. I parametri UTM vanno utilizzati per quei link che sono presenti su altre proprietà e che puntano al tuo sito. Inserire in una pagina del tuo sito un link interno (che punta a un’altra pagina del tuo sito) utilizzando i parametri UTM crerebbe solo confusione all’interno dei rapporti di Google Analytics, dato che quei clic andrebbero a creare nuove sessioni.

Uso dei parametri UTM per le campagne su Facebook

Quando crei una campagna su Facebook, ad esempio, nello strumento di creazione delle inserzioni pubblicitarie oltre a inserire un’immagine, un titolo e un testo descrittivo per il tuo annuncio, molto probabilmente ti sarà capitato di vedere anche un campo chiamato Parametri URL. Il fatto che tale campo sia facoltativo porta molte persone a ignorarlo, anche se rappresenta una funzione molto utile per monitorare e analizzare l’efficacia delle campagne.

Parametri UTM su Facebook Ads
Facebook ADS ti suggerisce ti inserire dei parametri URL

Ma quali parametri URL dovresti inserire in questo campo? Ad esempio, i parametri di tracciamento UTM.

Un modo facile per creare dei parametri UTM personalizzati per tracciare le tue campagne e analizzare le fonti di traffico, è quello di utilizzare uno strumento chiamato Campaign URL builder, messo a disposizione gratuitamente da Google. Uno strumento simile lo ha reso disponibile anche Facebook.

Grazie a questi due semplici strumenti è possibile inserire, come prima cosa, l’indirizzo della tua pagina di destinazione, ossia dove vuoi far atterrare le persone che cliccano sull’annuncio. Oltre a questo, le informazioni obbligatorie sono il nome della sorgente (utm_source), il nome del mezzo (utm_medium) e il nome che vuoi dare alla campagna (utm_campaign). Queste informazioni saranno poi visibili su Google Analytics, permettendoti di identificare in modo preciso la sorgente di quella visita.

Come ti mostro nel video, nel campo website URL inserisci l’indirizzo della pagina di destinazione che intendi utilizzare, nel campo Campaign Source il nome della sorgente (ad esempio facebook).

Nel campo Campaign Medium il mezzo ossia la tipologia di link (ad esempio può utilizzare paid+social per identificare le campagne sponsorizzate sui social network e semplicemente social per le pubblicazioni non sponsorizzate.).

Infine, con Campaign Name, indica il nome che vuoi assegnare a questa campagna. Quest’ultimo dato ti permetterà di identificare ogni singola campagna.

L’URL così ottenuto è già perfettamente utilizzabile.

Se vuoi utilizzarlo per tracciare le tue inserzioni su Facebook:

  • puoi utilizzare l’intero url tracciato come url di destinazione della tua inserzione (ad esempio: https://www.esempio.xyz/?utm_medium=paid+social&utm_source=facebook&utm_campaign=campagna+uno);
  • oppure inserire solo i parametri all’interno del campo Parametri URL della tua inserzione (ad esempio: utm_medium=paid+social&utm_source=facebook&utm_campaign=campagna+uno)

Un ulteriore suggerimento che posso darti è quello di imparare utilizzare questi tag di tracciamento anche per altre attività, non solo per le campagne pagamento su Facebook, LinkedIn o altri canali.

Parametri UTM nell’email marketing

Un altro utilizzo piuttosto comune ed esempio quello di utilizzare i parametri UTM nelle campagne di e-mail marketing. Usando d’esempio una piattaforma come ActiveCampaign è semplicissimo applicare automaticamente a tutti link presenti in un messaggio i parametri UTM, così da poter tracciare comodamente anche all’interno di Google Analytics tutte le visite generate da questi messaggi di posta elettronica.

Attivare il tracciamento UTM in un messaggio email inviato con ActiveCampaign

Ma l’utilizzo dei parametri di tracciamento UTM, non si limita solo alle attività on-line. Potresti ad esempio creare degli URL brevi da condividere durante i tuoi eventi.

Un’ulteriore raccomandazione è quella di prestare massima attenzione alla consistenza nella denominazione dei termini usati nei vari parametri.

Spesso infatti è qui che le persone commettono la maggior parte degli errori. Cerca di stabilire delle regole e soprattutto di rispettarle. Ad esempio evita di scrivere Facebook, facebook o FACEBOOK in modi diversi. Personalmente consiglio di utilizzare sempre le lettere minuscole per tutto. Al posto degli spazi inoltre, ti consiglio di usare il trattino oppure il simbolo +. Personalmente preferisco il +, dato che in questo modo su Google Analytics viene visualizzato come spazio tra due parole.

Un template Google Sheets per creare e tenere un elenco dei link tracciati

Voglio anche metterti a disposizione un template già pronto su Google Sheets che puoi utilizzare per creare e soprattutto tenere traccia dei vari link che possono servirti per tracciare le tue campagne.

L’utilizzo è molto semplice:

  • apri il file e copialo nel tuo account Google Drive;
  • nella prima colonna del foglio puoi selezionare il mezzo da un menu a tendina;
  • nel secondo foglio di lavoro, quello chiamato Mezzi, puoi inserire tutti i mezzi che solitamente utilizzi nelle tue campagne. In questo modo li hai sempre a disposizione nel menu a tendina.
  • inserendo poi la Sorgente, il Nome Campagna e l’URL di partenza, nella casella URL tracciato da utilizzare, verrà visualizzato l’URL che potrai utilizzare per tracciare le tue sorgenti di traffico.

Accedi al template su Google Sheets

In questo breve video ti spiego come usare il template:

Un’estensione utile per Google Chrome

Ti segnalo inoltre Google Analytics URL Builder, una comodissima estensione per il browser Google Chrome che ti permette di creare facilmente l’url tracciato della pagina che stai visitando.

Un plugin WordPress per catturare i parametri UTM

Per WordPress è disponibile il plugin HandL UTM Grabber che ti permette di catturare e conservare i parametri UTM in modo da riutilizzarli all’interno dei form presenti in altre pagine del tuo sito.

Se hai trovato utile questi suggerimenti e questa spiegazione, ti invio a iscriverti al mio canale YouTube, per non perderti i prossimi video tutorial.

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Sezione: Web Marketing # Google Analytics, Web Analytics

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Commenti

  1. Ilenia dice

    23 Luglio 2019 alle 10:22

    Grazie! Molto utile e molto chiaro.
    Ma ho una domanda.
    Ho due campagne che riportano alla stessa pagina in cui c’è un form di contatto.
    Come faccio a sapere da dove proviene chi compila il form?

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      23 Luglio 2019 alle 16:54

      Ciao, se tracci le conversioni con Analytics puoi già vedere da dove provengono. Se invece intendi associare proprio il nome della persona alla campagna, allora puoi fare in modo che il tuo form catturi anche i parametri UTM presenti nell’URL. Su WordPress puoi usare ad esempio un plugin come https://it.wordpress.org/plugins/handl-utm-grabber/

      Rispondi
      • Ilenia dice

        23 Luglio 2019 alle 17:12

        Grazie, lo provo subito. Hai consigli/info da darmi sull’utilizzo del plugin?

        Rispondi
        • Tiziano Fogliata dice

          24 Luglio 2019 alle 09:24

          Ciao, nulla di particolare. Il plugin fa solamente una cosa, quindi devi integrarlo con i tuoi form e poi fare dei test per verificare che i dati vengano raccolti.

          Rispondi
  2. Giorgio dice

    9 Novembre 2020 alle 13:10

    Ciao, Ho creato degli url con il generatore gratuito di Google e settimana scorsa ho fatto delle prove come hai fatto tu nel video. Mi dava la sessione attiva in tempo reale con il nome della mia campagna.
    Ho inviato una email marketing con lo stesso link ma ad oggi non ho ancora dati di riscontro nella sezione (Acquisizione – campagne – tutte le campagne). C’è qualche passaggio che non ho fatto che richiedeva l’attivazione di qualcosa per poterle vedere?
    Grazie

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      9 Novembre 2020 alle 15:31

      Buongiorno Giorgio, ti suggerisco di verificare su che pagina atterri dopo aver cliccato il link contenuto nella mail. Per essere sicuro che il link utilizzato sia corretto.

      Rispondi
      • Giorgio dice

        10 Novembre 2020 alle 14:55

        Buongiorno Tiziano, in effetti il link era sbagliato. Era ripetuto due volte il dominio. Adesso vedo correttamente i dati nella sezione sopracitata.
        La ringrazio molto per il supporto e per la risposta tempestiva
        Buona giornata

        Rispondi
  3. Nello Della Ragione dice

    16 Febbraio 2021 alle 18:32

    Molto interessante volevo chiederti lo stesso metodo lo potrei utilizzare per delle campagne tramite codice QR code ossia mi spiego meglio sono in procinto di fare una campagna promozionale tramite volantinaggio e all’interno dello stesso ho inserito un codice QR che riporta ad una landig Page spero di essere stato chiaro cmq ti seguo e continua così grazie

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      16 Febbraio 2021 alle 18:58

      Sì, è sufficiente che nell’URL utilizzato per il codice QR inserisci i parametri UTM che ti servono.

      Rispondi

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Tiziano FogliataMi chiamo Tiziano Fogliata e mi occupo di consulenza e formazione in ambito WordPress e digital marketing.
Aiuto aziende e professionisti a sfruttare strumenti come WordPress, l'email marketing e la marketing automation per comunicare, trovare nuovi clienti e far crescere la propria attività. Autore di due libri su WordPress editi da Hoepli. Continua…

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