È risaputo che i colori hanno una notevole influenza sulle nostre emozioni e sulle nostre scelte decisionali. Quindi, anche quando si tratta di creare un logo o scegliere i colori per un sito o una landing page è importante valutare con attenzione le scelte cromatiche da adottare.
Sembra che i colori possano influenzare fino al 60% la decisione se accettare o rifiutare un determinato prodotto o servizio.
Vediamo quindi alcuni dati che possono essere utili nella scelta dei colori da adottare per la tua prossima landing page.
In linea generale, il blu e il verde sono i colori che incontrano maggiormente il favore delle persone, mentre il marrone è quello che piace di meno. Anche il giallo e l’arancio non sono molto amati.
Colori maschili e colori femminili
Pare che le donne prediligano colori come il blu, il viola ed il verde, mentre l’arancio, il marrone ed il grigio siano meno attraenti.
I maschi sembrano invece prediligere il blu, il verde ed il nero. Il marrone, l’arancio ed il viola sono meno apprezzati.
Colori in base all’età
Oltre al sesso del pubblico al quale la landing page è rivolta, bisogna considerare anche l’età. Pare ad esempio che il rosso sia molto amato dai giovanissimi e dagli over 70. Blu e verde invece restano una scelta sicura per la maggior parte del pubblico nelle varie fasce di età.
Va anche considerato che il fatto che il giallo, il marrone e l’arancio siano meno graditi, non significa non doverli usare in una landing page. Meglio evitare di cadere nel dogmatismo, altrimenti rischieremmo di avere solo siti blu e verdi 😉
Colori ed emozioni
A seconda dell’obiettivo della landing page, la scelta di un colore piuttosto che di un altro può rafforzare un messaggio oppure contrastarlo. È facile quindi immaginare quanto può essere potente la combinazione tra un testo scritto in modo appropriato, la corretta scelta degli elementi grafici e l’utilizzo di un colore adatto, che faccia leva sulle giuste emozioni.
Le ricerche condotte dimostrano quali emozioni sono associate ai vari colori:
- Rosso: associato all’amore, alla passione, ma anche alla rabbia e al pericolo. È un colore che scatena forti emozioni e spesso è in grado anche di stimolare l’appetito.
- Arancio: associato a vitalità e felicità. Catalizza l’attenzione ed esprime energia. È spesso usato per i pulsanti che esprimono una call to action.
- Verde: vita, salute, ricchezza e crescita sono associati a questo colore. E’ spesso utilizzato da aziende operanti nel settore finanziario per il suo collegamento con il successo economico.
- Giallo: dona energia ed ottimismo alla pagina. Va però applicato con moderazione, dato che può essere fastidioso per gli occhi se usato in eccesso.
- Blu: un colore che dona calma, ispira fiducia e sicurezza. È sicuramente un colore molto usato perché rilassante e rassicurante. Dona inoltre un aspetto molto professionale alla pagina.
- Viola: associato a creatività, nostalgia e ricchezza. Spesso usato in siti nei quali i temi trattati sono il lusso o l’amore.
Se desideri saperne di più sull’uso dei colori ti consiglio di leggere il post The Psychology of Color in Marketing and Branding.
Il mito dei pulsanti arancio che convertono meglio
È importante sperimentare ed evitare di assumere regole apodittiche sull’utilizzo dei colori. Ancora troppo spesso sento pronunciare frasi del tipo “I pulsanti li facciamo arancio perché convertono meglio”. Il mito dei BOB (Big Orange Buttons) è purtroppo duro a morire.
Sono stati condotti A/B test che hanno dimostrato che il pulsante arancio converte di più rispetto a quello di un altro colore? Sì, ma ne sono stati condotti altri che hanno dimostrato che converte di più il rosso e in alcuni casi il verde e in altri il blu?
Pensare che un colore sia meglio in assoluto e che da solo possa contribuire a favorire le conversioni significa non considerare il contesto, il pubblico di riferimento, il contrasto con gli altri elementi della pagina.
Provate a usare un pulsante arancio in una pagina con altri 300 elementi color arancio e vedrete quanto converte bene? 😬
Il miglior colore in assoluto non esiste. Quello che ha funzionato sul sito X potrebbe non funzionare sul sito Y.
Meglio concentrarsi su una corretta gerarchia visuale tra i vari elementi della landing page e fare in modo che il pulsante abbia un elevato contrasto rispetto al resto del contenuto.