Intelligenza Artificiale WordPress

Integrare GPT-3 di OpenAI su WordPress con Uncanny Automator

OpenAI mette a disposizione delle API che ci permettono di generare testi, creare immagini, tradurre e fare molto altro. Generative Pre-trained Transformer 3 (GPT-3 per gli amici 😉) è uno di questi modelli ed è in grado di creare testi, poesie, codice e rispondere a diverse domande. È capace di produrre testi lunghi fino a 50.000 in modo del tutto automatico.

Per sfruttare le funzionalità di GPT-3 il primo passaggio obbligato è quello di creare un account gratuito sul sito di OpenAI, in modo da generare una chiave API che da permettere al tuo sito WordPress di poter effettuare delle interrogazioni al sistema di OpenAI.

Se hai provato ChatGPT, molto probabilmente avrai già creato un account su OpenAI.

I nuovi account hanno a disposizione $18 di crediti gratuiti per i primi 3 mesi. Terminato questo periodo, sarà necessario acquistare nuovi crediti.

Come utilizzare le API di OpenAi con Uncanny Automator

Grazie al plugin Uncanny Automator è facile (nel video ti spiego come) integrare OpenAI per generare testi sul tuo sito WordPress. È possibile creare dei flussi di lavoro per raccogliere gli input degli utenti e poi mettere al lavoro i modelli GPT-3 per generare nuovi contenuti, oppure chiedere altri interventi sui testi.

Nel video ti mostro come creare un form per raccogliere degli input che vengono utilizzati per chiedere a GPT-3 di OpenAI di generare un testo. Testo che viene poi utilizzato per creare automaticamente un nuovo articolo sul sito.

Come integrare GPT-3 di OpenAI su WordPress
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Come integrare GPT-3 di OpenAI su WordPress

Trascrizione del video

In questo video ti mostrerò come sfruttare i modelli di intelligenza artificiale GPT-3 creati da OpenAI in un sito WordPress.

Il primo requisito per iniziare è un account aperto su OpenAI. Quindi, basta andare sul sito openai.com e poi sulla voce Sign up. Qua Inserisci il tuo indirizzo email per creare un account gratuito su OpenAI. Tieni presente che l’accesso alle API di OpenAI ha un costo. Però i nuovi account hanno a disposizione un credito di 18 dollari che possono utilizzare per i primi tre mesi. Questi crediti sono più che sufficienti per fare una gran quantità di test sul tuo sito.

Una volta creato un account con OpenAI, è sufficiente accedere al loro sito e nella sezione API keys entrare e cliccare per creare una nuova chiave segreta. Questo ti permette di ottenere il codice che ti servirà poi per integrare il tuo sito WordPress con OpenAI. L’altro requisito quello di installare il plugin Uncanny Automator sul tuo sito WordPress.

Grazie a questo plugin puoi integrare vari plugin sul tuo sito WordPress e interrogare le API di OpenAI per generare i testi che ti servono.

Devi sapere che OpenAI mette a disposizione diversi modelli per la generazione del testo, alcuni di questi come Ada, Babbage e Curie sono più semplici e hanno anche un costo ridotto. Con la versione gratuita di Uncanny Automator puoi utilizzare questi tre modelli. Per utilizzare invece il modello Davinci, che è quello più evoluto, è necessario la versione a pagamento di Uncanny Automator.

Dopo aver creato l’account su OpenAI e create la chiave API, torniamo sul sito WordPress dove abbiamo installato il plugin Uncanny Automator. Qui nella sezione Automator -> Settings, nella sottosezione dedicata alle integrazioni premium, scorriamo fino a trovare la voce OpenAI. All’interno di questa pagina è sufficiente inserire la chiave API del tuo account OpenAI per effettuare la connessione e agganciare il tuo sito a OpenAI. In questo caso non vedo il campo perché ho già provveduto a effettuare il collegamento.

Per una dimostrazione delle funzionalità di questa integrazione ho predisposto un form creato con Gravity Forms all’interno del quale sono presenti tre campi: titolo del film, regista del film e interpreti. Questi tre campi mi servono per catturare tre testi come input da inserire all’interno del prompt da passare a OpenAI.

Una volta creato il form devo andare a creare l’automazione, la ricetta, con Uncanny Automator. Uncanny Automator funziona così, si crea una ricetta che è composta da un trigger, ossia da un innesco che attiva l’automazione e poi da alcune azioni che scattano una volta che parte l’innesco.

L’innesco, in questo caso, è la compilazione di questo form che ha questo nome e questo ID, ossia che il form che ho creato in precedenza. L’azione è invece l’interrogazione tramite le API. Clicco nell’azione collegata all’interrogazione di OpenAI e sono disponibili tre parametri: il primo la temperatura, che in pratica è una sorta di parametro che misura la creatività che il modello può utilizzare in questo caso ho usato 0.5. Qua posso inserire anche la lunghezza massima dei token utilizzabili per generare questo testo. Più token vado a inserire più il testo può essere lungo, meno token il testo breve. Considera inoltre che il numero di token inserito va condiviso tra il testo del prompt e la risposta fornita da OpenAI. Tieni presente che i token sono importanti per capire come OpenAI calcola i prezzi. Vedi i prezzi relativi a mille token. OpenAI mette a disposizione anche una pagina all’indirizzo https://platform.openai.com/tokenizer che permette di effettuare delle simulazioni e calcolare il numero di token necessari per un certo numero di caratteri. Tornando però alla ricetta della nostra automazione il punto più importante è quello che riguarda il prompt, ossia il testo che dobbiamo passare a OpenAI per generare poi il testo in automatico. È importante essere dettagliati e fornire riferimenti precisi al contesto, alle finalità del testo e anche alla lunghezza perché altrimenti ci viene restituito un testo troppo lungo oppure troppo corto. In questo caso, per evitare di consumare troppi token, visto che si tratta solo di un esperimento ho imposto un limite di 150 parole alla lunghezza di questa recensione nella quale chiedo una recensione basata sul titolo del film e, per essere un pochino più dettagliato, vado a indicare anche il regista e interpreti. Questi campi sono in pratica dei valori che la ricetta di Uncanny Automator va a recuperare dal form compilato. Vedi qua a fianco ho questa funzione che mi permette di accedere a tutti i valori dei campi che l’utente ha compilato attraverso quel form.

Una volta che ho ottenuto la risposta da OpenAI, l’altra azione è quella di creare un articolo su WordPress. Quindi, in questo caso, vado a creare un articolo nella categoria OpenAI, con status pubblicato; quindi, essendo un esperimento vado in pubblicazione diretta. Come autore scelgo me stesso. Il titolo è recensione titolo del film titolo del film. In questo caso è un campo inserito nel modulo di Gravity Forms. Come contenuto la risposta ottenuta da OpenAI. Volendo posso inserire anche un estratto e altre informazioni relative all’articolo.

Ora faccio salva e il mio lavoro qua è finito. Per la cronaca ho già generato tre articoli con questo sistema che li posso vedere in questa pagina del mio sito. Quindi vado a vedere le recensioni precedenti e ora voglio fare una prova generale, una nuova recensione con questo sistema. Quindi, torno sul mio form, volendo posso inserire questo modulo all’interno di una pagina del mio sito, ma per semplicità attivo solo l’anteprima e ottengo il modulo da compilare con titolo del film regista interpreti. Una volta compilato il form con i tre campi titolo, regista e interpreti, clicco invia, e la ricetta creata con Uncanny Automator va a interrogare OpenAI. Tieni presente che utilizzando il modello Davinci, che è quello più sofisticato, è richiesto un discreto tempo, 10, 15 o anche 20 secondi per ottenere la risposta. Una volta ottenuta la risposta, l’icona smetterà di girare e andremo a vedere se ha generato un articolo. Ok dovrebbe aver finito. Quindi, torno nell’elenco dei miei articoli, faccio un refresh e vedo che ha creato l’articolo. Mi sposto sulla parte pubblica del mio sito, faccio refresh ed ecco qua la recensione. Clicco e questo è il testo generato grazie al modello di intelligenza artificiale di OpenAI, relativo alla recensione di questo film. Come hai potuto vedere è relativamente semplice integrare anche strumenti sofisticati come quelli forniti da OpenAI, all’interno di un sito WordPress. Questo non è sicuramente un invito a far sì che sia OpenAI a generare tutti i testi del tuo sito, però può essere uno strumento utile da integrare come supporto alla creazione di contenuti.

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