Per chi è alle prime armi, l’impatto col mondo di WordPress può generare confusione. A cominciare dal fatto che, effettuando una semplice ricerca sui motori di ricerca per saperne di più su WordPress, si trova di fronte due realtà diverse ossia WordPress.com e WordPress.org
L’omonimia di queste due realtà non nasconde l’origine comune, ossia il sistema di gestione dei contenuti open source WordPress. A parte questo però, si tratta di due entità molto diverse.
In questo articolo, e nel video che trovi qui sotto, voglio fornirti una panoramica e alcuni consigli che ti possono essere molto utili se vuoi creare un sito WordPress.

Differenze tra WordPress.org e WordPress.com
WordPress.org è il software open source gestito dalla WordPress Foundation che chiunque può scaricare, installare e modificare gratuitamente per creare un proprio sito web.
WordPress.com è invece un servizio gestito dalla società Automattic e che utilizza il software open source WordPress.org.

In altre parole, WordPress.org è il software che puoi scaricare e usare dove vuoi tu per fare quello che vuoi tu. Mentre WordPress.com è un modo specifico di offrire WordPress, con le regole, i prezzi e le limitazioni imposte dalla società che eroga il servizio. In pratica è un servizio di hosting che utilizza WordPress, per dirla in termini molto semplici.
Di solito, quando sentirai parlare di WordPress, ci si riferisce al CMS, ossia al software scaricabile da WordPress.org.
Quando acquisti un servizio di hosting, quasi sempre, è presente una funzione che ti permette di installare WordPress con pochi click. Il WordPress che vai a installare in tutti questi casi è quello presente su WordPress.org.
Sito WordPress con dominio personalizzato
Puoi avere un dominio personalizzato sia utilizzando un sito ospitato su WordPress.com, sia utilizzando un qualsiasi servizio di hosting che supporta WordPress come CMS.
Con i piani a pagamento su WordPress.com il dominio personalizzato è gratuito solo per il primo anno poi, per gli anni successivi, dovrai pagare il canone di rinnovo annuale per continuare a utilizzare il tuo dominio personalizzato. I canoni annuali di rinnovo per le estensioni più comuni come .com
e .net
costano 12 €. Se vuoi utilizzare un dominio .it
dovrai registrarlo su un altro fornitore e poi farlo puntare ai server di WordPress.com.
Prezzo base sito WordPress su WordPress.com con dominio personalizzato:
- Piano Starter: 48 € all’anno per il servizio di hosting + 12 € all’anno per il rinnovo del dominio. Il piano Starter non permette l’installazione dei plugin e dei temi che vuoi.
Per poter installare il tema e i plugin che desideri, con WordPress.com è necessario acquistare il piano Creator, che ha un prezzo di 300 €. Questo piano offre anche funzionalità avanzate come una rete CDN globale, un firewall integrato, rilevazione e rimozione di malware, scansioni di sicurezza in tempo reale e molte altre funzioni premium.
Se invece utilizzi un servizio di hosting “tradizionale”, come ad esempio SupportHost, puoi direttamente anche il dominio .it, inoltre puoi usufruire di prezzi decisamente più bassi.
- Con ServerPlan, il piano base parte da 26 € all’anno e il canone di registrazione del dominio è incluso.
- Con SupportHost, il piano base, che si chiama WordPress 1 costa 34 € all’anno e comprende anche il canone di registrazione annuale del dominio. Inoltre, già con questo piano puoi installare i temi e i plugin che desideri.
È chiaro che un piano hosting da 26 o da 34 € all’anno non è confrontabile con un piano da 300 € all’anno. Però, per chi inizia e vuole gestire il proprio sito WordPress in autonomia, sicuramente piani hosting come quelli offerti da provider come SupportHost o ServerPlan sono decisamente più economici.
Meglio scegliere WordPress.org o WordPress.com?
Se ti interessa creare un blog personale, non hai particolari esigenze di personalizzazione e la tua priorità è non doverti preoccupare degli aspetti tecnici e della manutenzione del sito, allora WordPress.com può essere una buona scelta. In questo modo dovrai solo occuparti della scrittura e della pubblicazione dei contenuti sul sito.
Puoi scegliere il piano gratuito o il piano Personale di WordPress.com che, con pochi euro al mese, ti consente di avere anche un dominio personalizzato (il dominio è l’indirizzo del tuo sito Web).
Per quanto banale possa sembrare (e ti assicuro che non lo è), gestire un sito comporta tutta una serie di attività di manutenzione, backup e aggiornamenti che richiedono tempo, oltre che un certo livello di competenza.
Se però le tue esigenze sono maggiori, hai la necessità di installare un tema personalizzato e desideri installare determinati plugin per aggiungere funzionalità al tuo sito WordPress, allora WordPress.org è la scelta che ti permette maggior libertà e flessibilità.
Optando per WordPress.org hai la possibilità di scegliere tra il servizio di hosting, il tema, i plugin per fare tutto quello che desideri con il tuo sito.
Migrare da e verso WordPress.com
Trattandosi sempre del CMS WordPress è possibile migrare un sito ospitato su WordPress.com verso un’installazione di WordPress ospitata presso un altro hosting providere. Così come è possibile trasferire un sito WordPress installato su SiteGround, ServerPlan, SupportHost o altri servizi di hosting, verso il servizio di WordPress.com.
Considera però che WordPress.com offre diversi piani a pagamento e solo con i piani più costosi è possibile installare plugin e temi che desideri. I piani hosting più economici di WordPress.com sono decisamente limitati come funzionalità rispetto a un servizio hosting tradizionale. Offrono alcuni servizi aggiuntivi, ma limitano parecchio la libertà di personalizzare il CMS, cosa che invece è possibile fare installando WordPress su un servizio di hosting tradizionale.
Personalmente, mi è capitato diverse volte di incontrare persone che, dopo aver iniziato con un sito ospitato su WordPress.com, hanno sentito l’esigenza di migrare il sito verso un altro servizio di hosting e installare quindi il CMS di WordPress.org. Raramente invece ho sentito l’esigenza opposta, ossia quella di migrare un sito esistente verso WordPress.com. Ovviamente questa non è una regola, ma solo la mia esperienza personale.