Google

Google Web Masterminds, il giorno dopo

Ieri a Milano si è svolto il primo (e spero non l’ultimo) Google Web Masterminds, un evento organizzato da Google per incontrare gli sviluppatori ed illustrare loro i vari modi di utilizzo delle numerose tecnologie messe a disposizione dalla società di Mountain View.

L’evento si è svolto in maniera pressoché perfetta, nulla da ridire per quel che riguarda l’organizzazione, le sale destinate ai vari incontri e la gestione dei tempi.

In mattinata Giorgia Longoni (direttore marketing di Google Italia) ha tenuto una breve presentazione della giornata, sottolineando alcuni concetti chiave presenti nella vision di Google:

  • l’accessibilità dei dati, per integrare e creare nuove applicazioni;
  • il cloud computing: ossia l’accesso all’informazione ovunque e da qualsiasi dispositivo;
  • l’importanza della sincronizzazione tra offline ed online;
  • potere agli utenti, dando loro la possibilità di creare e condividere contenuti.

Sono poi seguiti i brillanti interventi di Brian Fitzpatrick (Engineering Manager a Chicago) e Ed Parsons (Geospatial Technologist). Il primo ha illustrato, tra le altre cose, i vantaggi nell’uso delle tecnologie Open Source e di quanto Google sia interessata e coinvolta nel loro continuo sviluppo e miglioramento.
Il secondo ha introdotto il concetto di Geoweb, ossia della possibilità di navigare tra le informazioni sfruttando una mappa. Una cosa possibile quando abbiamo a disposizione dati e notizie georeferenziate. Un esempio illuminante fornito da Ed Parsons è quello che riguarda il servizio di trasporto pubblico di Helsinki, che sfrutta le mappe di Google per mostrare in tempo reale la posizione dei vari mezzi.

Nel pomeriggio c’era la possibilità di seguire due seminari e due workshop, io mi sono concentrato sui primi ed ho assistito a quello su Google Web Toolkit e GData e all’altro su Google Earth/Sky e SketchUp.

Molto interessante e tecnico il primo, condotto da Raul Benito (Google Web Toolkit) e Lane LiaBraaten (GData). Sicuramente più “leggero” il secondo, che ha mostrato diversi esempi di applicazioni realizzate su Google Earth e le ultime novità quali Google Sky ed il simulatore di volo di Google. Davvero entusiasmante poi la dimostrazione realizzata con Google SketchUp, un programma che avevo installato da tempo ma che non ho mai avuto occasione di utilizzare a lungo. Il software in questione consente di realizzare velocemente dei modelli tridimensionali in maniera molto facile ed intuitiva. Vi consiglio sicuramente di provarlo.

Al termine della giornata si sono tenute le premiazioni dei vari workshop, tra i vincitori il gruppo di Luca Zappa e quello di Sandro Paganotti e Francesca Resta. Con Sandro, Francesca e Giovanni, ho avuto inoltre anche il piacere di condividere il viaggio di ritorno in treno.

Su Flickr potete trovare alcune foto scattate ieri.

Altri articoli che ti suggerisco…

Nessun articolo correlato

9 commenti su “Google Web Masterminds, il giorno dopo”

  1. E’ stata veramente una giornata bellissima, organizzazione impeccabile, workshops interessanti e ottima compagnia ;)

    Rispondi
  2. esperienza da ripetere! è stato interessante e ci hanno pure coccolati! ;)
    E mi ha fatto piacere conoscerti. :)

    Rispondi
  3. Bello, confermo ;)

    Il discorso sull’open source/free software ha “dimenticato” di spiegare bene fino a che punto le API possono rappresentare un apertura :)

    Rispondi
  4. Lawrence :D sei quel Lawrence che ho conosciuto al CERN mentre faceva il Google Summer of Code con Python ???
    se la risposta è si… come’è piccolo il mondo !! :D

    Rispondi

Lascia un commento