Il Full Site Editing, su WordPress, è una modalità con la quale è possibile gestire e personalizzare l’aspetto di un sito utilizzando l’editor a blocchi.
Il Full Site Editing si basa su alcune novità introdotte nelle ultime versioni di WordPress, tra le quali:
- il Site Editor, ossia l’interfaccia che permette di gestire i vari template necessari per la visualizzazione dei contenuti nelle varie sezioni di un sito WordPress, come la home page, gli archivi dei tag e delle categorie e i template per le singole pagine e i singoli articoli.
- i Temi a blocchi (Block Themes), ossia la nuova tipologia di temi per WordPress che fanno uso dei blocchi anziché essere gestiti tramite singoli file PHP come i temi classici.
- il theme.json, un file di configurazione che permette di gestire la maggior parte delle impostazioni dell’editor a blocchi. Questo file può essere utilizzato anche con i temi classici per WordPress, non solamente con i temi a blocchi.
Altri concetti presenti all’interno del Full Site Editing di WordPress sono i pattern e gli stili.
Utilizzare il Site Editor può rappresentare uno shock per chi utilizza WordPress da molto tempo. All’interno della sezione Aspetto nel back-end di WordPress in un sito che utilizza un tema a blocchi, non è presente la funzione Personalizza (il Customizer) e nemmeno le sezioni Widget e quella dedicata alla gestione dei Menu.
In pratica, tre tappe fondamentali per gestire l’aspetto dei tradizionali siti WordPress sono sparite. In alcuni casi è possibile ripristinare alcune di queste funzioni, come il Customizer di WordPress. Fondamentalmente però, quasi tutto viene ora gestito attraverso il Site Editor e l’editor a blocchi.
Al momento, da parte della comunità di utenti di WordPress non sembra ci sia stata la corsa a installare i temi a blocchi e a utilizzare il Site Editor.
Questo dipende da una serie di ragioni, tra le quali il fatto che la stragrande maggioranza dei temi WordPress più popolari non ha ancora adottato questo sistema.
Un’altra ragione è che il Site Editor permette di gestire molti aspetti del sito, ma non offre un livello di controllo paragonabile a quello che è possibile avere con altri temi molto diffusi come GeneratePress, Astra, Kadence oppure con visual builder come Elementor, Breakdance o Bricks.
Con la maggior parte dei temi a blocchi attualmente disponibili e con il Site Editor è possibile personalizzare diversi aspetti di un sito in modo abbastanza semplice, anche se non sempre in maniera molto intuitiva, a dire il vero.
Quando però si ha necessità di personalizzare un po’ più in dettaglio gli aspetti del sito, il livello di complessità sale parecchio e non è sicuramente alla portata degli utenti meno esperti.
Al momento non c’è alcuna fretta di passare a un tema a blocchi.
Inoltre, molti sviluppatori e creatori di temi hanno adottato un approccio ibrido, che consiste nell’utilizzare la struttura di tema classico che sia però in grado di supportare tutte, o almeno gran parte delle funzionalità dell’editor a blocchi. Questi temi, chiamati temi ibridi, non utilizzano il Site Editor e sono sviluppati utilizzando i classici file PHP, però supportano il theme.json e permettono di utilizzare l’editor a blocchi per la gestione e creazione dei contenuti del sito.
Per concludere, ti segnalo alcuni popolari temi a blocchi che ti permettono di utilizzare il Full Site Editing:
- Twenty Twenty-Four, il tema che è installato di default in tutte le nuove installazioni di WordPress.
- Blockbase, uno starter theme a blocchi creato da Automattic. Essendo uno starter theme, lo stile è essenziale ed è pensato per essere usato come base di partenza per costruire un proprio tema personalizzato.
- Spectra One, creato dagli stessi sviluppatori del tema Astra.
- Frost, realizzato da Brian Gardner, l’autore del framework Genesis per WordPress.
- Ollie, realizzato da Mike McAlister e Patrick Posner.
