Scopriamo la nuova funzione di Elementor che permette di inserire facilmente Google Analytics, il Pixel di Facebook e altri codici nelle pagine del tuo sito.
Con l’arrivo della versione 3.1 di Elementor Pro è stata aggiunta la possibilità di inserire facilmente del codice personalizzato all’interno di alcune pagine o dell’intero sito.

Si tratta di una funzionalità che può essere utilizzata per inserire facilmente codici come quello di Google Analytics o per il Pixel di Facebook. È poi possibile sfruttare le classiche condizioni di visualizzazione di Elementor per stabilire dove deve essere inserito quel codice: su tutte le pagine del sito, solo in determinate pagine, solo negli articoli del blog e così via.

Tra l’altro, con l’introduzione della funzione che permette di tenere separate le landing page dalle “normali” pagine del sito ora è possibile andare a selezionare queste landing page come condizioni di visualizzazione.
Cosa significa questo? Vuol dire che è ad esempio possibile inserire facilmente uno script di tracciamento facendo in modo che venga caricato solo nelle landing page e non sulle altre pagine del sito.
È inoltre possibile selezionare un livello di priorità, da 1 a 10, per decidere l’ordine di inserimento dei vari codici. Un codice con priorità 1 sarà inserito prima di un codice con priorità 2.
Una funzionalità simile è disponibile anche in un tema come GeneratePress ed è una buona notizia vedere che anche Elementor ha introdotto qualcosa del genere per gestire i vari codici CSS, HTML e JavaScript che sono spesso necessari all’interno di un sito.
Un nuovo widget per inserire il codice sorgente nelle pagine
Un’altra novità di Elementor Pro è il Code Highlight Widget, ossia un widget che consente di visualizzare snippet di codice sorgente all’interno delle pagine create con Elementor.
Per chi ha la necessità di mostrare ai propri visitatori dei frammenti di codice sorgente, questa funzionalità può essere molto comoda.
Sottolineo pure, semmai ce ne fosse il bisogno, che questo widget permette di inserire del codice per poterlo mostrare ai visitatori, non per poterlo eseguire all’interno della pagina.

Si tratta di una piacevole novità anche se, probabilmente la maggior parte degli utenti di Elementor non lo utilizzerà mai e, dall’altro lato, non so quanti sviluppatori usino Elementor sul proprio sito, ma questo è un altro discorso ;)