ActiveCampaign Lead Generation WordPress

Come collegare ActiveCampaign a WordPress

Collegare un sito WordPress ad ActiveCampaign può significare molte cose ma, nella maggior parte dei casi, ci si riferisce alla necessità di trasmettere i dati raccolti con un modulo a questo servizio di e-mail marketing.

Può trattarsi di un modulo di iscrizione alla newsletter, oppure per scaricare un e-book, per iscriversi a un corso gratuito o per mile altre ragioni.

ActiveCampaign, come la maggior parte dei servizi di e-mail marketing, mette a disposizione il codice che può essere incorporato in qualunque pagina web per inserire un modulo di iscrizione.

Interfaccia per la creazione di un form su ActiveCampaign

Spesso però, sono necessarie delle funzionalità aggiuntive, oppure si desidera personalizzare più facilmente l’aspetto di tali moduli per integrarli meglio sul proprio sito.

In questo articolo ti spiego come integrare alcuni dei più diffusi plugin per WordPress con ActiveCampaign. Ma prima è importante capire i vari tipi di integrazione possibile con questo servizio di email marketing.

Integrazione tramite lista, modulo, tag o…?

Quando si tratta di raccogliere i contatti attraverso un modulo inserito in una pagina del sito o in landing page, si pensa che l’unica azione necessaria sia quella di aggiungere l’indirizzo e-mail raccolto all’interno di una lista su ActiveCampaign. Ma c’è molto di più.

Questo però un tipo di integrazione molto elementare, quasi primitivo.

Nella maggior parte delle situazioni si ha bisogno di qualcosa di più, come trasmettere ad ActiveCampaign anche i valori che il contatto ha inserito nei vari campi del modulo (Nome, Cognome, Qualifica, Settore lavorativo o altre informazioni…)

Ma non finisce qui. Vorremmo infatti anche poter associare dei tag a questi contatti. Il corretto utilizzo dei tag è infatti indispensabile per segmentare i contatti raccolti all’interno della propria lista.

Ricapitolando, un’integrazione con ActiveCampaign dovrebbe prevedere:

  • l’inserimento del contatto ad una lista;
  • trasmettere i dati raccolti nei campi del modulo ad ActiveCampaign;
  • poter assegnare dei tag a quel contatto.

Manca ancora una cosa: l’integrazione a livello di form (o modulo). Questo è un aspetto molto importante e peculiare di ActiveCampaign.

Tu potresti tranquillamente aggiungere semplicemente un contatto a una lista, ma ti spiego perché è importante l’utilizzo dei moduli di ActiveCampaign.

Tra le varie soluzioni (servizi esterni, page builder o plugin WordPress) che permettono di integrarsi con ActiveCampaign, le migliori sono quelle che permettono di farlo anche a livello di modulo, non solo a livello di lista.

Sia perché è a livello di modulo che su ActiveCampaign è possibile attivare il double opt-in. Sia soprattutto perché, a livello di modulo è possibile avere un maggior controllo sulle condizioni di avvio delle automazioni.

  1. Immagina infatti di impostare un’automazione su ActiveCampaign per inviare un PDF gratuito quando qualcuno si iscrive alla lista.
    Se un contatto che è già iscritto alla tua lista e compilerà quel modulo, non riceverà l’email con il PDF. Perché è già iscritto alla lista.
  2. Immagina allora di modificare l’automazione, per inviare il PDF gratuito quando a quel contatto viene aggiunto un tag.
    Se il contatto è già taggato con quel tag non riceverà la mail. Inoltre, se la sua iscrizione non è ancora confermata, non riceverà la mail.
  3. Immagina invece di modificare l’automazione per inviare il PDF a tutti quelli che compilano un determinato modulo.
    In questo modo può fare in modo che lo possano ricevere tutti quelli che lo compilano, sia che siano già iscritti alla tua lista, sia se iscrivono in quel momento. Ecco un grande vantaggio dell’integrazione a livello di modulo.

Collegare Elementor ad ActiveCampaign

Elementor è uno dei page builder più diffusi su WordPress. La versione Pro di questo strumento permette anche di creare moduli che possono essere connessi a servizi di email marketing come ActiveCampaign, MailChimp, GetResponse, ConvertKit, MailerLite, Drip.

Nel video ti spiego come effettuare il collegamento e anche il piccolo intervento che è necessario fare per poter abilitare il double opt-in, per assicurarsi che tutti i contatti iscritti abbiano effettivamente confermato la propria iscrizione e che l’indirizzo email inserito sia reale e funzionante.

    Collegare Thrive Architect e Thrive Suite ad ActiveCampaign

    Il page builder Thrive Architect è un plugin creato da Thrive Themes che può essere utilizzato per creare pagine e landing page. Inoltre per chi utilizza anche il Thrive Theme Builder è possibile gestire l’intero tema del sito.

    Ma non solo, Thrive Themes ha creato anche un plugin chiamato Thrive Leads che permette di creare popup e vari form di opt-in per raccogliere i contatti sulle varie pagine del proprio sito. Tutte queste soluzioni si integrano con numerosi servizi di email marketing, tra i quali ActiveCampaign.

    Ecco come integrare ActiveCampaign con Thrive Architect:

    …e qui ti mostro come farlo con Thrive Leads:

    Integrare moduli creati con Fluent Forms con ActiveCampaign

    Fluent Forms è un plugin per la creazione di moduli su WordPress e mette a disposizione un’ottima integrazione con il servizio di ActiveCampaign. Oltre a permette di aggiungere il contatto a una lista, mappare i campi del modulo con quelli di ActiveCampaign e aggiungere i tag, con Fluent Forms è disponibile anche un’integrazione a livello di modulo.

    Inoltre è possibile definire, come ti mostro nel video, delle regole condizionali per associare al contatto tag diversi in base ai dati inseriti nel modulo.

    In questo video ti spiego come fare:

    Integrare Gravity Forms con ActiveCampaign

    Gravity Forms è il plugin che preferisco per la creazione di form su WordPress. È incredibilmente potente e flessibile e dispone di un gran numero di integrazioni. Inoltre, offre una delle migliori integrazioni con ActiveCampaign.

    È possibile mappare qualsiasi campo di un form creato con Gravity Forms con un campo presente su ActiveCampaign e puoi persino aggiungere delle note alla scheda di un contatto.

    Gravity Forms supporta anche la creazione di regole condizionali che ti consentono di modificare il comportamento dell’integrazione in base a come la persona ha compilato il modulo, ad esempio per aggiungere tag differenti o iscrivere il contatto a liste diverse sulla base delle sue scelte.

    In questo video ti mostro come effettuare l’integrazione tra un modulo creato con Gravity Forms e ActiveCampaign.

    Altre soluzioni integrabili con ActiveCampaign

    La lista di plugin e servizi che è possibile integrare con questo servizio di email marketing è particolarmente ricca. Due dei servizi ai quali ho dedicato alcuni articoli su questo sito, come ThriveCart e ConvertBox, supportano molto bene ActiveCampaign. Lo stesso si può dire per due preziosi plugin come WP Fusion e Uncanny Automator. Il primo permette di un’integrazione a livello molto profondo tra WordPress ed ActiveCampaign, che consente, tra le altre cose, di utilizzare i tag assegnati a un contatto su ActiveCampaign per consentire o bloccare l’accesso ai contenuti presenti sul sito.

    Come hai potuto vedere esistono moltissimi modi per integrare ActiveCampaign con un sito WordPress.

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