Se ti sei trovato nella situazione di dover acquistare dello spazio per ospitare il tuo sito web, è probabile che prima abbia effettuato delle ricerche su Google per trovare delle recensioni che ti aiutassero nella scelta del fornitore di hosting più adatto alle tue esigenze.
Ti sarai probabilmente imbattuto in decine di pagine che dicono tutto ed il contrario di tutto, senza permetterti di capire se in realtà quel particolare fornitore di hosting sia una buona o una cattiva scelta.
In questo settore infatti (ma non è l’unico), il meccanismo delle affiliazioni spinge molte persone a recensire servizi di hosting con toni entusiasti, con lo scopo di spingere i visitatori ad acquistare quei servizi cliccando sui link presenti sul sito. In questo modo per ogni pacchetto hosting venduto, il proprietario del sito sul quale è presente la recensione guadagna una commissione.
Questo può ovviamente portare ad un’errata percezione della qualità dei servizi di hosting che vede spesso meglio recensiti i fornitori che offrono commissioni più alte agli affiliati.
Per questo motivo Kevin Ohashi, un ex moderatore del forum Web Hosting Talk, ha deciso di creare un sistema chiamato Review Signal basato sulla sentiment analysis per raccogliere il parere degli utenti su Twitter in merito ai vari servizi di web hosting.
Lo sforzo principale dell’autore di Review Signal è quello di filtrare i tweet, ossia i messaggi su Twitter, più rappresentativi e rilevanti, evitando il più possibile lo spam che in questo settore è particolarmente presente.
Speriamo che l’idea di Kevin Ohashi si sviluppi e dia buoni risultati, anche se dovrà confrontarsi con le recenti modifiche delle API di Twitter che probabilmente renderanno un po’ più complicato il suo lavoro.
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