Nel corso di un evento riservato tenutosi a New York, Facebook ha svelato i piani della sua nuova piattaforma dedicata all’advertising online, che si basa su tre concetti/servizi chiave:
- Business pages – Le aziende possono realizzare un proprio profilo su Facebook ed interagire con gli utenti.
- Social Ads e Beacon – Annunci personalizzati in base ai dati inseriti nel proprio profilo utente e la possibilità di mostrare nel proprio flusso di notizie gli ultimi prodotti acquistati o osservati sui siti partner.
- Insight – Metriche destinate agli inserzionisti in modo che possano valutare chi ha cliccato sui propri annunci e quali sono quelle inserzioni che generano i risultati migliori.
Anche se si vuole far passare questa iniziativa come un qualcosa in grado di dare maggior potere agli utenti rendendoli protagonisti del marketing, è facile realizzare che si tratta solo di un modo di veicolare in modo più mirato degli annunci pubblicitari, riuscendo ad attirare l’interesse degli inserzionisti con l’idea di realizzare campagne che possono essere focalizzate su particolari segmenti di mercato.
Ci possono essere probabilmente delle implicazioni dal punto di vista della privacy, ma non credo molte di più rispetto a quelle alle quali siamo abituati con la pubblicità contestuale che troviamo ad esempio all’interno delle pagine di Gmail o di altri servizi simili.
Chissà però come accoglieranno queste novità gli utenti di Facebook, diventeranno tutti promotori o scapperanno a gambe levate verso altri lidi.
E tu come la vedi? Sei favorevole o no a questo tipo di pubblicità sul social network?
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Certo che un social del calibro di Facebook poteva anche fare a meno di incanalare pubblicità nel flusso degli annunci, è una caduta di stile senza dubbio…
Però non posso negare che l’idea di guadagnare qualcosina mentre si gironzola è stuzzicante, anche se ci posso mettere la mano sul fuoco che i guadagni come al solito saranno risicati.
Comunque sarà un servizio da provare…
Più che altro non saranno i singoli utenti a guadagnare ma le grandi aziende che sapranno sfruttare al meglio il nuovo potente mezzo pubblicitario.