Google Analytics Web Analytics

Evita di tracciare i dati personali degli utenti con Google Analytics

Tiziano Fogliata

Se hai un sito e hai installato Google Analytics per tracciare e analizzare il traffico delle persone sulle varie pagine, forse potresti non essere consapevole di un problema, che però non va assolutamente ignorato.

Google Analytics vieta la raccolta di quelle che vengono definite “informazioni che consentono l’identificazione personale“, spesso indicate anche come PII o Personally identifiable information.

Forse stai pensando che tu non fai nulla di tutto ciò. Ma ti consiglio di continuare la lettura, perché potrebbe darsi che, magari inconsapevolmente, stai trasmettendo questo genere di dati a Google Analytics. Questo potrebbe provocare una chiusura dell’account Google Analytics.

Quali dati Google Analytics vieta di raccogliere?

Google considera “informazioni che consentono l’identificazione personale” (PII) tutti quei dati che potrebbero permettere di identificare a una specifica persona.

Alcune di queste informazioni sono:

  • Indirizzi email
  • Indirizzi postali
  • Numeri di telefono
  • Nomi completi o nomi utente

Qui trovi la pagina nella guida di Google Analytics che spiega in dettaglio quali sono questi dati.

Un esempio comune di queste situazioni si verifica quando tali informazioni sono presenti come parametro all’interno dell’URL di una pagina del tuo sito, oppure potrebbero essere inserite nel tag TITLE della pagina.

Dopo che l’utente si è registrato tramite un modulo, supponiamo che venga inviato a una thank you page e nell’url siano presenti il suo nome e cognome, oppure il suo indirizzo email, magari per personalizzare il messaggio che compare nella pagina.

https://www.sitoweb.it/grazie.php?nome=Mario&cognome=Rossi

Un altro scenario? Un link inserito in una email che rimanda a una pagina del sito con un questionario da compilare (realizzato ad esempio con Gravity Forms). Nel link viene passato l’indirizzo email dell’utente in modo da evitare che lo debba inserire nuovamente.

Questi sono classici casi che, se non gestiti, fanno sì che su Google Analytics si possono trovare gli indirizzi email delle persone associati agli URL delle varie pagine visitate.

Questo perché, se sul sito è installato il codice di Google Analytics, l’url della pagina viene raccolto da Google Analytics e con esso le informazioni di quell’utente presenti nell’URL.

Ciò rappresenta una violazione dei termini di utilizzo ed è quindi necessario che tali dati NON vengano raccolti da Analytics.

Un modo per evitare di trasmettere questi dati al servizio di Google è ovviamente quello di non inserirli nell’URL. Questo però non sempre è fattibile.

Una soluzione più efficace, per chi ha un minimo di confidenza con Google Tag Manager è quella di usare questo script di Simo Ahava o l’evoluzione proposta da Brian Clifton. Questa soluzione consente di continuare a sfruttare Google Analytcs evitando però che vengano raccolte quelle informazioni personali.

Oscurare i dati personali negli URL con GA4

Google Analytics 4 ha introdotto una funzione che permette di oscurare i dati contenuti in alcuni parametri URL in modo che non vengano raccolti e archiviati da Google.

Questa opzione si trova nella configurazione degli Stream di dati di GA4 ed è utilizzabile esclusivamente per gli stream di tipo Web.

Per accedere a questa impostazione è sufficiente andare nella sezione Amministrazione -> Raccolta e modifica dati -> Stream di dati

Configurazione Stream di dati su GA4

Poi, basta cliccare sulla voce corrispondente allo Stream di dati utilizzato sul proprio sito web e poi sulla voce “Oscurare i dati”:

Oscuramento dei dati parametri URL su GA4

Nella schermata successiva, ti suggerisco di attivare la voce ”Email” e inserire gli eventuali altri parametri che potrebbero essere presenti nelle URL delle pagine del tuo sito. Puoi anche fare dei test con alcuni URL di prova per verificare come appariranno poi nella versione oscurata.

Configurare quali parametri URL nascondere su GA4

Una volta fatto, non dimenticarti di salvare queste impostazioni, cliccando sul pulsante “Salva” che si trova in alto.

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