Per chi si avvicina per la prima volta a WordPress e a Elementor, non è facile comprendere immediatamente la differenza tra il tema e il plugin. Riuscire a individuare dove intervenire per effettuare delle modifiche al proprio sito rischia quindi di far sorgere dubbi amletici 😉
Elementor è uno strumento (un plugin per la precisione) che, soprattutto nella sua versione Pro, permette di costruire un intero sito quasi fregandosene del tema installato su WordPress.
Il team di sviluppo di Elementor ha inoltre reso disponibile il tema Hello Elementor che è un tema pensato proprio per questo scopo, ossia permettere l’utilizzo di Elementor per la creazione dell’intero sito. Si tratta di un tema che, da solo, non ha alcun senso, ma giustifica la sua installazione solo se utilizzato con Elementor.
Apro una parentesi.
Non è un segreto che Elementor si stia muovendo in questa direzione, ossia diventare uno strumento per la creazione dell’intero sito.
Elementor, che è una società israeliana fondata nel 2016 da Yoni Luksenberg e Ariel Klikstein, recentemente ha raccolto un finanziamento da 15 milioni di dollari. Questo ha contributo ad alimentare le voci e gli indizi che da tempo stanno circolando in merito all’idea che Elementor possa diventare una piattaforma per la creazione di siti web (anche svincolata da WordPress).
Chiusa parentesi.
Torniamo però agli aspetti pratici, che interessano alle persone che usano Elementor per creare il proprio sito o le proprie landing page.
Personalmente, a chi vuole utilizzare Elementor, io consiglio sempre di appoggiarsi a un tema WordPress come GeneratePress e cercare di realizzare il proprio sito sfruttando soprattutto le caratteristiche e le funzionalità del tema. Elementor poi può essere utilizzato per creare alcune pagine del sito.
Per gli articoli del blog più Gutenberg e meno Elementor
Soprattutto poi per quanto riguarda la creazione degli articoli, ti suggerisco di utilizzare l’editor a blocchi di WordPress, che è l’editor predefinito di WordPress a partire dalla versione 5. Questo editor sta aggiungendo sempre più funzionalità e ti permette di personalizzare l’aspetto dei contenuti negli articoli e nelle pagine del tuo sito, in modi che fino a poco tempo fa richiedevano l’utilizzo dei page builder. Ora invece puoi farlo con uno strumento standard di WordPress.
Scegliere di utilizzare uno strumento standard come l’editor a blocchi di WordPress, conosciuto anche come Gutenberg, ti mette al riparo sia da incompatibilità con altri plugin sia da eventuali variazioni nei piani di sviluppo di page builder come Elementor. Ormai chi sviluppa temi e plugin per WordPress deve necessariamente lavorare per essere compatibile con Gutenberg. Mentre non è detto che qualsiasi tema e qualsiasi plugin sia compatibile anche con Elementor. È chiaro però che se il tuo sito è interamente basato su Elementor, questo può rappresentare un problema.
Elementor per la creazione di landing page
Se la tua esigenza riguarda in particolare la creazione di landing page, Elementor può essere una soluzione valida in molti casi, dato che offre una serie di indiscutibili vantaggi:
- ti permette di lavorare sui contenuti e il layout della pagina in piena autonomia, anche se non sei uno sviluppatore o un web designer;
- ti fornisce tutte le funzioni (soprattutto nella versione Pro) per realizzare moduli di contatto che puoi facilmente collegare ai principali servizi di email marketing;
- rende facilmente accessibili con pochi clic, effetti grafici che richiederebbero una buona conoscenza di CSS e JavaScript per essere realizzati.
- può evitarti di installare una miriade di diversi plugin perché concentra molte funzionalità in un unico strumento.
Non che l’editor standard di WordPress non permetta di creare landing page, ma sicuramente Elementor rende più facile la creazione di questa tipologia di pagine.
Quindi Elementor su tutto il sito o no?
Non dico che non si debba utilizzare Elementor per la creazione di un intero sito. Ma il mio consiglio è quello di valutare questa scelta con attenzione, soprattutto se il sito rischia di diventare piuttosto complesso come funzionalità e corposo come numero di pagine.
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