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Tiziano Fogliata

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Home » WordPress » Plugin per velocizzare il tuo sito WordPress

Consigli pratici per velocizzare WordPress: cache plugin e soluzioni per ridurre i tempi di caricamento

Il tuo sito WordPress è abbastanza veloce? Scopri come rendere super rapido il caricamento delle pagine del tuo sito e ottenere miglioramenti lato SEO e più conversioni.

Scritto da Tiziano Fogliata - Aggiornato il 16 Giugno 2020

Come annunciato da tempo, Google ha inserito la velocità di caricamento delle pagine tra i fattori di ranking per le ricerche effettuate da mobile. Si tratta del cosiddetto “Speed Update”.

Google Speed Update, la velocità di caricamento come fattore di ranking

Recentemente poi, con l’introduzione dei Core Web Vitals, Google ha introdotto un’ulteriore spinta per stimolare i proprietari di siti a velocizzare il caricamento delle pagine, non soffermandosi solo sul tempo di caricamento, ma anche su altri fattori legati all’esperienza dell’utente.

Il fatto che Google consideri più o meno importante la velocità di un sito, è solo uno dei motivi per il quale dovremmo puntare a migliorare l’efficienza dei nostri siti.

Quante volte infatti è ti sarà capitato di ritornare sulla pagina dei risultati di Google oppure di chiudere la finestra del browser semplicemente perché una pagina Web veniva caricata troppo lentamente. Un sito lento non piace a nessuno, indipendentemente dal fatto che Google valuti la velocità un fattore utile al posizionamento.

Un sito lento significa anche tassi di conversione più bassi. È inevitabile infatti che pagine lente a caricarsi mettono a dura prova anche la pazienza delle persone più volenterose.
Ogni secondo di tempo in più richiesto per caricare completamente una pagina del tuo sito, si traduce inevitabilmente in minori conversioni:

  • meno acquisti effettuati sul tuo sito;
  • meno richiesta di contatto o di preventivo ricevute;
  • meno iscrizioni alla tua newsletter.
Come la lentezza nel caricamento di una pagina fa alzare il tasso di abbandono dei visitatori (via KissMetrics)

Se utilizzi WordPress ti sarai chiesto qual è il miglior sistema per migliorare la velocità del tuo sito e fare in modo che i visitatori abbiano la migliore esperienza possibile quando accedono ai tuoi contenuti.

Come probabilmente già saprai, sono molteplici fattori che determinano il tempo di caricamento di una pagina web. La qualità dell’hosting, il tema WordPress che hai scelto, i vari plugin che hai installato e infine anche i contenuti che ha inserito nelle pagine del tuo sito.

Una maggiore velocità può essere ottenuta prestando attenzione a tutti questi aspetti, non basta semplicemente installare un plugin per sistemare tutto.

Spesso la prima cosa che fa chi utilizza WordPress è quella installare un plugin per la gestione della cache. Ma è proprio questa la strada giusta e soprattutto che cos’è questa benedetta cache?

A cosa serve la cache?

In parole semplici la cache è una sorta di area di memoria nella quale vengono conservati dei dati utilizzati recentemente, così da renderli più facilmente e rapidamente disponibili per le richieste successive.
Dato che WordPress genera in modo dinamico tutte le pagine, dovendo collegarsi e interrogare un database per recuperare tutti i dati necessari alla creazione della pagina, un sistema di caching fa in modo che tale lavoro non sia necessario quando le informazioni richieste non sono state modificate rispetto alla richiesta precedente. È un po’ come se anziché dover andare a cercare tutte le volte la risposta nel database, ce l’avesse già pronta semplicemente perché alcuni minuti prima gli è stata posta la stessa domanda.

È come se qualcuno ti chiedesse di risolvere a mente una complicata operazione aritmetica. Probabilmente ti servirebbero diversi secondi per effettuare i calcoli fornire una risposta. Se però la stessa domanda ti venisse posta nuovamente dopo alcuni secondi, saresti in grado di rispondere subito con il risultato.

La cache funziona più o meno così. La maggior parte del lavoro viene effettuato durante la prima richiesta di una pagina, in modo che non sia necessario ripeterlo per le richieste successive.

La cache consiste, in buona sostanza, nella creazione di una copia statica di una pagina così da evitare che il server debba continuamente ripetere lo stesso lavoro per generare il medesimo contenuto.

Detto questo appaiono immediatamente evidenti vantaggi di un sistema di caching:

  • la versione statica di una pagina è generalmente più veloce le caricare rispetto a quella generata dinamicamente;
  • la cache riduce anche il carico di lavoro del server, dato che deve eseguire meno operazioni.

In realtà però i sistemi di cache sono più complessi e coinvolgono sia la cache lato client (il browser che utilizzi per visitare le pagine web) sia diversi tipi di cache lato server (page caching, database cache, object-based cache, opcode cache…), che in alcuni casi non sono poi nemmeno tanto semplici da spiegare 😉

Fortunatamente, per WordPress esistono numerose soluzioni per implementare un sistema di cache sul tuo sito, anche se prima di tutto consiglio sempre di prestare massima attenzione alla scelta dell’hosting provider.

Se non l’hai già fatto ti invito a consultare la mia guida su come installare WordPress su SiteGround e abilitare il protocollo HTTPS per il tuo sito.

Non esiste infatti alcun plugin miracoloso che possa risolvere problemi di un hosting di bassa qualità.

Se ad esempio il tuo nuovo sito WordPress è lento anche quando tu sei l’unico visitatore, allora difficilmente un plugin per la cache può risolvere questo problema. Meglio intervenire su aspetti come il tema e il plugin utilizzati e valutare se le immagini che hai inserito nelle pagine sono state o meno ottimizzate.

Qui trovi alcuni consigli su come ottimizzare le immagini per il tuo sito WordPress e in questo articolo riporto alcuni consigli utili per la scelta di un tema WordPress.

Se anche dopo questi accorgimenti il sito è molto  lento caricarsi, allora è probabile che sia il server utilizzato dall’hosting provider ad essere particolarmente scarso oppure eccessivamente sovraccarico.

Quando la cache non è necessaria

Mi è capitato frequentemente di vedere situazioni nelle quali l’installazione di un plugin per la cache su WordPress non ha apportato alcun reale benefico, ma anzi ha rallentato il caricamento delle pagine.

Va infatti considerato che il principale beneficio della cache è quello di evitare un carico di lavoro eccessivo sul server per fornire gli stessi contenuti. È evidente però che se il numero delle richieste di tali contenuti è estremamente basso, un sistema di cache non apporta alcun beneficio. Che senso ha infatti tenere in memoria delle pagine che vengono richieste di rado.

Nei siti a bassissimo traffico ha più senso prestare attenzione alla qualità dell’hosting ed effettuare interventi di ottimizzazione piuttosto che ricorrere semplicemente alla cache pensando che sia la soluzione di tutti i problemi.

Quali plugin per velocizzare il tuo sito WordPress?

Ho effettuato dei test con i principali plugin pensati per ridurre i tempi di caricamento delle pagine su WordPress. Ho condotto i test su un sito con installata la versione 4.9.7 di WordPress installato su hosting SiteGround (piano GoGeek) con protocollo HTTPS e HTTP/2 abilitati, utilizzando un tema basato su Genesis Framework.

Per effettuare i test di caricamento ho utilizzato Pingdom (location Stoccolma) e GTMetrix (location Londra). Il sito è ospitato in un datacenter di Amsterdam.

Il primo test di base l’ho effettuato con la cache di SiteGround disabilitata e con attivati soli due plugin: “Google Analytics for WordPress by MonsterInsights” e “Yoast SEO”. Ecco il risultato di Pingdom:

e quello di GTMetrix:

Già semplicemente attivando la cache di SiteGround, ecco i primi miglioramenti su Pingdom:

e su GTMetrix:

Nei test effettuati con i vari plugin ho ripetuto ogni singolo test 3 volte considerando il risultato migliore.

WP Rocket

Tra i principali plugin per velocizzare un sito WordPress, WP Rocket è uno dei miei preferiti, soprattutto per la sua efficienza e l’estrema facilità di configurazione. Nonostante infatti sia un plugin a pagamento, i soldi spesi sono decisamente ben investiti considerando il tempo che permette di risparmiare e risultati che consente di ottenere.

Si tratta di un plugin molto ricco di funzionalità, costantemente aggiornato e sempre al passo con le ultime novità in grado di rendere sempre più rapido il caricamento delle pagine del tuo sito WordPress. Inoltre, cosa che farà piacere a molti utenti, è interamente tradotto in italiano.

L’interfaccia di WP Rocket è molto chiara, pulita e le impostazioni sono facilmente comprensibili. Bastano veramente pochi secondi per configurare il plugin.

Oltre alle funzionalità relative alla Cache, WP Rocket dispone di impostazioni separate relative alla minimizzazione e concatenazione dei file CSS e JavaScript. Queste ultime impostazioni vanno testate e verificate dato che, in alcuni casi e con alcuni temi e plugin, possono generare dei problemi di visualizzazione. Quindi, dopo averle attivate, controlla che le pagine del tuo sito vengano visualizzate correttamente e che gli script funzionino nel modo previsto.

WP Rocket si occupa anche dell’ottimizzazione del database, della rimozione delle query string dai file dalle risorse statiche (JS e CSS) e permette anche di attivare la funzione LazyLoad, così da permettere il caricamento delle immagini e dei contenuti multimediali solo quando questi devono essere effettivamente visualizzati dall’utente durante lo scroll della pagina.

Un plugin come WP Rocket supporta anche l’utilizzo di un Content Delivery Network, che comunemente viene abbreviato con l’acronimo CDN. Questo plugin è compatibile con CDN come Amazon Cloudfront, KeyCDN, MaxCDN, BunnyCDN.

WP Rocket è inoltre compatibile con le installazioni Multisite di WordPress e con i principali plugin di gestione multilingue, come ad esempio WPML.

Ecco i risultati ottenuti con WP Rocket su Pingdom:

e su GTMetrix:

I tempi, il peso complessivo della pagina e il numero di richieste sono complessivamente diminuiti. Anche i punteggi relativi ai vari fattori che contribuiscono a velocizzare il caricamento delle pagina sono tutti notevolmente migliorati.

Tra le novità introdotte nelle ultime versioni di WP Rocket cito anche la possibilità di gestire direttamente dal plugin le impostazioni delle Heartbeat API di WordPress e quella di salvare sul server locale sia gli script di Google Analytics sia quelli del Pixel di Facebook. Quest’ultimo aspetto ti consente di sfruttare maggiormente la cache del browser e ridurre ulteriormente i temi di caricamento:

W3 Total Cache

W3 Total Cache è uno dei plugin più celebri per ottimizzare le prestazioni di un sito WordPress. È disponibile da moltissimi anni ed è sempre stato famoso anche per la sua complessità di configurazione. Il plugin disponibili fatti di numerose pagine di configurazione che spesso rischiano di disorientare chi non ha particolare confidenza con gli aspetti più tecnici relativi la gestione di un sito.

Ti solleverà sapere però che non è necessario passare in rassegna ogni singola voce delle impostazioni per utilizzare il plugin. Può infatti limitarti ad attivare anche solo le impostazioni di default. Si tratta comunque di un plugin indicato soprattutto per gli utenti un po’ più esperti.

La complessità di W3 Total Cache lo rende inoltre eccessivo e sovradimensionato per la maggior parte dei siti WordPress di piccole e medie dimensioni.

Ecco i risultati con W3 Total Cache avendo abilitato: Page Cache, Minify, Opcode Cache, Database Cache, Object Cache, Browser Cache su Pingdom:

e su GTMetrix:

WP Super Cache

Questo plugin, curato e sviluppato da Automattic (la società che si occupa di WordPress.com, Jetpack, WooCommerce…) rappresenta una soluzione gratuita e piuttosto semplice per abilitare un sistema di cache su un sito WordPress. Fondamentalmente questo plugin genera delle pagine HTML statiche a partire dai contenuti (articoli e pagine) del tuo sito.

WP Super Cache è un plugin che difficilmente crea problemi ed è quindi adatto anche per gli utenti meno esperti.

Ecco i risultati con WP Super Cache con tutte le impostazioni raccomandate abilitate su Pingdom:

e su GTMetrix:

I tempi ottenuti con WP Super Cache sono più elevati rispetto a quelli ottenuti con WP Rocket ma mediamente migliori rispetto a quelli ottenuti con W3 Total Cache. Il punteggio ottenuto però è inferiore dato che WP Super Cache non effettua alcun particolare intervento di ottimizzazione sul sito.

WP Fastest Cache

Questo plugin è disponibile sia in una versione gratuita, sia in versione Premium a pagamento. Come anche altri plugin, anche WP Fastest cache si occupa di:

  • minimizzare la dimensione dei file HTML e CSS (ad esempio riducendo spazi ed eliminando commenti);
  • abilitare la compressione Gzip per ridurre il peso dei file;
  • abilitare la cache lato browser;
  • permette di combinare molteplici file CSS JavaScript.

WP Fastest Cache, se usato su hosting SiteGround chiede di disabilitare il pluging SG Optimizer per essere utilizzato.

Ecco i risultati condotti con la versione gratuita del plugin su Pingdom:

e quelli con GTMetrix:

Comet Cache

Comet Cache, disponibile sia in versione gratuita sia in una versione Pro a pagamento, è un plugin che genera una copia statica di ogni pagina, articolo, categoria di un sito WordPress. Durante poi la normale navigazione del sito da parte degli utenti, Comet Cache valuta a seconda dei casi si fornire la versione conservata in cache oppure la pagina generata in dinamicamente in tempo reale.

Il plugin dispone di un’interfaccia di amministrazione che non è molto in linea con lo stile di WordPress, però è sufficientemente ricca di spiegazioni che illustrano le varie funzionalità (in lingua inglese).

Ecco i risultati di Comet Cache con Pingdom:

e con GTMetrix:

I risultati non sono particolarmente brillanti e anche i punteggi ottenuti sono inferiori rispetto a quelli di altri plugin.

Cache Enabler

È un plugin relativamente giovane che, come già visto per altri plugin, permette di creare una copia HTML statica delle varie pagine in modo da evitare che WordPress debba generare tali pagine in modo dinamico. Si tratta inoltre del più semplice da configurare, dato che dispone di una sola pagina con poche impostazioni:

Ecco i risultati ottenuti con Cache Enabler su Pingdom:

e quelli su GTMetrix;

Anche in questo caso, come ad esempio per Comet Cache e WP Super Cache, il plugin si limita soprattutto alle funzioni di caching senza apportare particolari ottimizzazioni al sito.

Swift Performance

Questo è un altro ottimo plugin che permette di migliorare le prestazioni del tuo sito WordPress. È disponibile sia nella versione Lite gratuita, sia in versione a pagamento.

Lo considero, insieme a WP Rocket, tra i migliori plugin per gestire la cache e velocizzare il caricamento delle pagine.

Dispone di un elevato numero di impostazioni possibili, ma senza essere complicato da configurare come W3 Total Cache.

Già la versione gratuita di questo plugin consente di ottenere risultati incredibili.

Swift Performance cache plugin per WordPress

Tra l’altro, Swift Performance include anche la funzionalità “Plugin Organizer” che ti permette di disabilitare alcuni plugin su alcune pagine o magari per gli utenti mobile o desktop. Questo ti consente di evitare il caricamento di script non necessari in alcune sezioni del tuo sito.

Gestione plugin con Swift Performance

Carica script e css solo quando servono

Sembra un po’ la scoperta dell’acqua calda, ma un sistema utile per ridurre il tempo di caricamento delle pagine è quello di diminuire il numero di richieste effettuate dalla pagina, ad esempio eliminando file JavaScript e fogli di stile CSS quando non servono.

A parte la regola ovvia di disattivare ed eliminare tutti i plugin non indispensabili, cosa fare per quei plugin che servono solo in alcune pagine del sito, ma che caricano i loro script su tutte le pagine?

Se ad esempio sfrutti le funzionalità di un determinato plugin solo in 2 pagine del tuo sito, perché dovresti caricare tutti i sui asset anche su tutte le altre pagine? Grazie però ad alcuni plugin per WordPress puoi ridurre sensibilmente il peso e il numero di risorse caricate sulle varie pagine del tuo sito WordPress, disattivando questi script dove non servono.

I plugin che ti consiglio sono:

  • Perfmatters (a pagamento)
  • Gonzales (a pagamento)
  • Asset CleanUp: Page Speed Booster (disponibile sia in versione gratuita che in una a pagamento)

Premetto che le versioni a pagamento di questi plugin non hanno costi eccessivi Asset CleanUp: Page Speed Booster offre un discreto numero di funzionalità già nella versione gratuita. Se desideri poi un maggior controllo sulle impostazioni è possibile acquistare la versione a pagamento a $39.

Nell’immagine sottostante puoi vedere un estratto della lista degli script rilevati e che puoi gestire con Asset CleanUp:

Asset CleanUp: Page Speed Booster ti consente di andare a ottimizzare il tuo sito anche senza dover disattivare plugin che sono necessari ma che utilizzi solo in determinate pagine, come ad esempio quelli per i moduli di contatto, oppure per i commenti o le condivisioni social. Un ulteriore nota positiva di questo plugin è il supporto fornito dallo sviluppatore Gabriel Livan che è sempre rapidissimo nelle risposte (almeno per la versione a pagamento).

Gonzales ho avuto modo di provarlo, ma in alcune situazioni mi ha dato problemi non permettendo di salvare le impostazioni. Non sono riuscito a capire il motivo, ma è un comportamento che ho rilevato solo in alcuni casi.

Perfmatters invece è un’ottima soluzione perché, oltre a permettere la gestione del caricamento degli script e dei plugin nelle varie pagine, offre anche la possibilità di disattivare molti degli script e delle funzionalità presenti in un’installazione standard di WordPress. Sempre con lo scopo di velocizzare il caricamento delle pagine. Non tutte hanno un grande impatto per il miglioramento delle prestazioni del tuo sito, ma Perfmatters ti consente di scegliere quali disattivare.

Impostazioni di Perfmatters

Questo plugin consente anche di abilitare l’utilizzo di una copia locale dello script di Google Analytics. Questo permette di ridurre il numero di chiamate ai server di Google e velocizzare di conseguenza il caricamento delle pagine.

Google Analytics e Google Font in locale

Due plugin che ti consiglio di provare, se usi Google Analytics (se non è installato tramite Google Tag Manager) e i Google Font sul tuo sito, sono:

  • CAOS | Host Google Analytics Locally
  • OMGF | Host Google Fonts Locally

Si tratta di 2 plugin realizzati dallo stesso autore, Daan van den Bergh, che permettono di ospitare localmente sul server sia lo script di Google Analytics sia i font di Google, riducendo così le chiamate ai server di Google per il download di questi componenti.

Questo consente anche di sfruttare maggiormente la cache del browser. Si tratta di plugin non particolarmente complicati, ma sono rivolti comunque a persone che hanno ben chiaro quello che stanno facendo dal punto di vista tecnico.

Utilizzo di Cloudflare

Cloudflare è una soluzione che viene spesso suggerita per migliorare la velocità di caricamento del sito. Non si tratta di un plugin da installare su WordPress ma di un servizio si colloca tra il visitatore e il server che ospita il tuo sito. In pratica il traffico destinato al tuo sito, prima di raggiungere il tuo hosting, passa da Cloudflare. Questo permette a Cloudflare sia di filtrare il traffico potenzialmente minaccioso, sia di velocizzare il caricamento delle pagine sfruttando la cache di Cloudflare e la loro ampia rete di server distribuita in tutto il mondo.

Questa soluzione però non è una bacchetta magica e in alcuni casi può creare più problemi di quelli che tenta di risolvere. Inoltre è una soluzione che va ulteriormente a complicare la configurazione generale, dato che magari potresti avere il sito ospitato su SiteGround, il dominio registrato su Register ma gestito attraverso Cloudflare.

Considerazioni finali

La tabella sottostante riporta i tempi rilevati nelle varie condizioni. Utilizzare un hosting come SiteGround per il proprio sito permette di sfruttare un sistema di caching già molto efficiente che consente di ottenere tempi di caricamento delle pagine molto contenuti.

Aggiungendo a questo, un plugin come ad esempio WP Rocket permette di spingere ancora oltre le prestazioni velocistiche del proprio sito, sfruttando non solo la cache, ma andando a ottimizzare anche tutti quegli aspetti che possono generare dei rallentamenti nel caricamento delle pagine, sia su desktop che da mobile. Un ulteriore vantaggio di questo plugin è inoltre l’estrema facilità di configurazione e i frequenti aggiornamenti.

Utilizzando plugin come WP Rocket o Swift Performance ho riscontrato, in alcuni casi, prestazioni migliori disattivando il plugin SG Optimizer e la cache lato server di SiteGround. Quindi, se utilizzi SiteGround, ti consiglio di effettuare delle prove e confrontare i risultati. Qui trovi alcuni strumenti utili per misurare la velocità di caricamento delle pagine del tuo sito.

Plugin come WP Super Cache e Cache Enabler sono particolarmente adatti per chi cerca una soluzione gratuita e di facile configurazione, mentre W3 Total Cache mi sento di consigliarlo solo a chi vuole poter personalizzare nei minimi dettagli le varie impostazioni, avendo prima la voglia e la pazienza di documentarsi sulle varie funzionalità offerte dal plugin.

Tra i vari plugin, l’unico che mi sento di sconsigliare è Comet Cache, sia per quanto riguarda le funzionalità e l’interfaccia di amministrazione, sia per le prestazioni ottenute con questa soluzione.

Velocizzare WordPress con il plugin SG Optimizer di SiteGround

Se il tuo sito WordPress è ospitato su SiteGround e non hai voglia di “impazzire” con la scelta e la configurazione di un plugin per la cache, puoi usufruire del plugin SG Optimizer, creato appunto da SiteGround.

Per la maggior parte delle situazioni, il plugin SG Optimizer di SiteGround, correttamente configurato può garantire ottimi risultati in termini di velocità di caricamento delle pagine.

La nuova versione del plugin rende semplicissimo attivare la compressione Gzip e sfruttare la browser cache, inserendo le apposite regole nel file .htaccess del sito:

Inserisce nel file .htaccess del sito le impostazioni corrette per attivare la compressione Gzip e sfruttare la cache del browser

Permette inoltre varie ottimizzazioni lato front-end, ad esempio minificando il codice HTML, CSS e JavaScript utilizzato dal tema e dai plugin. Ti consiglio di attivare queste opzioni una alla volta, in modo da accertarti che non generino problemi di visualizzazione sul tuo sito.

Minificazione HTML, CSS e JavaScript

Inoltre, altro aspetto fondamentale, è stata aggiunta una funzione per ottimizzare le immagini caricate sul server e anche quella per attivare il Lazy Load. Quest’ultima è una tecnica che prevede il caricamento delle immagini solo quando queste entrano nella porzione visibile della finestra del browser. Non amo molto questa tecnica, ma se la vuoi attivare ti basta selezionare questa opzione nel plugin.

Ottimizzazione immagini con il plugin SG Optimizer di SiteGround
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Sezione: WordPress Argomento: Ottimizzazione pagine web, Plugin WordPress

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Commenti

  1. Franco dice

    17 Luglio 2018 alle 10:39

    Ciao Tiziano,

    cosa ne pensi dell’accoppiata WP Rocket e Imagify

    Saluti
    Franco

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      17 Luglio 2018 alle 14:34

      Ciao Franco, Imagify dà sicuramente un bel contributo a ridurre la dimensione delle immagini. Non è affatto raro trovare siti che vengono rallentati dalla presenza di immagini estremamente pesanti e non ottimizzate. Una soluzione come Imagify è molto comoda e performante per questo scopo, soprattutto per chi non ha voglia o tempo di ottimizzare manualmente ogni singola immagine prima del caricamento. Qui trovi anche altre soluzioni per ottimizzare le immagini su WordPress: https://www.fogliata.net/qualita-immagini-wordpress/

      Rispondi
      • Franco dice

        18 Luglio 2018 alle 13:10

        Grazie Tiziano

        Rispondi
    • luca dice

      21 Dicembre 2019 alle 22:47

      ne pensa sicuramente bene visto che è un affiliato di wprocket

      Rispondi
      • Tiziano Fogliata dice

        22 Dicembre 2019 alle 13:50

        Accidenti, ho parlato bene di Imagify anche senza essere affiliato. Ho persino segnalato altre soluzioni alternative. Chissà cosa mi passava per la testa 😉

        Rispondi
  2. Vanni dice

    24 Novembre 2018 alle 00:46

    Ciao Tiziano, avendo come hosting Siteground, che offre la funzione SuperCacher per velocizzare il sito, qualora si utilizzasse come page builder Elementor, e’ comunque consigliabile attivare SuperCacher oppure puo’ darsi non sia compatibile con Elementor? grazie della risposta

    Rispondi
    • Tiziano Fogliata dice

      24 Novembre 2018 alle 10:31

      Ciao, non ho mai riscontrato alcun problema con Elementor e la cache di SiteGround.

      Rispondi

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