Nel corso dell’ultimo Web 2.0 Expo, in una sessione intitolata “Mastering the Low-Information Diet” Timothy Ferris ha illustrato la sua ricetta per non rimanere intrappolati dal continuo ed incessante flusso di informazioni generato dalla Rete.
Ecco i suoi 5 consigli:
1. Ignoranza selettiva
Stabilire quello che possiamo evitare di conoscere per lasciare più tempo ed energie alle cose veramente importanti.
2. Raggruppare le attività
Stabilire dei tempi per svolgere determinate attività. L’esempio più calzante in questo caso è quello relativo alla lettura dei messaggi di posta elettronica. Abbandonare continuamente quello che si sta facendo per leggere e rispondere ai messaggi può influire molto negativamente sulla produttività. Sarebbe opportuno stabilire dei momenti della giornata dedicati a questo e dimenticarsi della posta elettronica negli altri.
3. Il principio di Pareto
Concentrarsi sulle poche attività critiche e non su tutte le altre meno importanti. Il principio di Pareto è conosciuto anche come legge 80/20. Ad esempio, il 20% delle persone con le quali abbiamo a che fare nella nostra vita lavorativa occupa l’80% del nostro tempo. Questa analisi porta anche ad individuare quali sono i clienti maggiormente remunerativi ed evitare quelli che comportano un elevato consumo di tempo ed un ritorno economico esiguo.
4. Esternalizzare il più possibile
Servizi come GetFriday o Elance consentono di trovare persone disposte a svolgere alcune attività non particolarmente complesse (ad esempio l’inserimento dati) ma che richiedono parecchie risorse in termini di tempo.
5. Programmare in anticipo
Separare il lavoro dal piacere e prendersi il tempo anche per i propri interessi e svaghi e non segnare in agenda solo gli impegni di lavoro.
Ovviamente come capita spesso per tutti i consigli, la parte più difficile è riuscire a metterli in pratica 😉