In questa pagina ho raccolto e ti segnalo i programmi e i servizi online che utilizzo più spesso catturare video e immagini dello schermo del computer.
Per realizzare screencast
Per registrare lo schermo e realizzare screencast utilizzati nei video che pubblico sul mio canale YouTube, per i miei corsi o anche per comunicare con i clienti, utilizzo da parecchio tempo sia Camtasia di TechSmith sia ScreenFlow.
La storia è un po’ travagliata ;) In passato ho utilizzato quasi esclusivamente ScreenFlow, un software disponibile solo per Mac, ma nel corso degli anni mi sono poi avvicinato a Camtasia e ho iniziato ad apprezzarne le maggiori funzionalità.
Recentemente però, sto ritornando a usare più spesso ScreenFlow soprattutto per la maggiore stabilità e maggior compatibilità con macOS. Ma non solo, come ti spiegherò più avanti.
Solo provando e utilizzando di frequente uno strumento possiamo renderci conto di pregi e difetti e soprattutto sperimentare quali sono le funzionalità e gli aspetti che per noi sono importanti. Il numero di funzionalità non è il solo aspetto da considerare quando si sceglie uno strumento.
Camtasia ha il grande vantaggio di essere disponibile sia per Mac che per Windows. Le due versioni non sono esattamente simili. Infatti, non tutte le funzionalità sono presenti in entrambe le versioni del programma.
Camtasia consente facilmente la registrazione, su tracce indipendenti:
- dello schermo del computer;
- della webcam;
- dell’audio di sistema;
- di un microfono esterno.
Questo software mette a disposizione tutta una serie di effetti, animazioni, transizioni e una libreria di elementi facilmente utilizzabili per personalizzare e rendere più utili ed efficaci i tuoi video. Camtasia è leggermente superiore a ScreenFlow per quel che riguarda le funzionalità e la varietà delle annotazioni e delle animazioni possibili.
Tra la versione per Mac e quella per Windows esistono alcune differenze anche se, con il passare degli anni questa differenza è venuta a ridursi. In passato, la versione per Windows era molto più potente della sua controparte per i sistemi Apple.
Un aspetto meno piacevole di Camtasia è una certa variabilità nella stabilità tra le varie versioni. Alcune sono ottime, mentre altre possono presentare bug che rendono molto più difficile il lavoro. Fortunatamente, vengono rilasciati frequentemente aggiornamenti. Personalmente mi è capitato di incontrare un problema nella versione per Mac, che andava in crash durante l’upload su YouTube. Dopo aver segnalato il problema al supporto tecnico, nel giro di 24 ore hanno rilasciato un aggiornamento che ha risolto il problema. In base alla mia esperienza però, i crash dell’applicazione sono molto più frequenti con Camtasia.
Aspetti da considerare nella scelta tra ScreenFlow e Camtasia
Il fatto che Camtasia sia un’applicazione proveniente dal mondo Windows è una cosa che si fa sentire. Il look & feel dell’applicazione non è proprio nello stile Apple, ma questo è un aspetto che sono disposto a ignorare del tutto se l’app funziona alla perfezione. Come ho scritto prima, è la stabilità del programma che ogni tanto lascia un po’ a desiderare.
Da questo punto di vista ScreenFlow è nettamente superiore. Un altro vantaggio di ScreenFlow è la gestione dell’audio. Nel mio caso, utilizzando un’interfaccia audio con più ingressi, con ScreenFlow è facilissimo selezionare quale ingresso utilizzare.
Con Camtasia invece non è possibile e questo comporta che l’audio viene registrato con un livello molto basso, dato che Camtasia registra anche gli ingressi privi di segnale. Questo l’ho risolto utilizzando un software come Loopback e creando una periferica audio virtuale.
Un ulteriore vantaggio di ScreenFlow è la facilità con la quale si possono applicare filtri audio (anche di terze parti) alle varie tracce, cosa che non è possibile fare con Camtasia, che mette a disposizione solo i propri effetti audio.
Un altro aspetto che apprezzo di ScreenFlow è che, in media, il flusso di lavoro è più veloce e riesco a terminare il lavoro in meno tempo rispetto a quando uso Camtasia.
Per quanto riguarda l’esportazione dei video, entrambi gli strumenti consentono la pubblicazione diretta sulle principali piattaforme come YouTube e Vimeo, e anche alcune altre. È inoltre possibile esportare direttamente il file video (o anche solo la parte audio).
Camtasia permette di esportare automaticamente i vari marcatori inseriti in un video, ad esempio per creare un indice dei contenuti per i video su YouTube.
ScreenFlow, pur permettendo di inserire dei marcatori nel video, non permette di esportarli.
Software per catturare schermate (screenshot)
Per gli screenshot utilizzo SnagIt, un altro software di TechSmith, come Camtasia.
Qualcuno potrebbe chiedersi perché utilizzare un’app a pagamento per gli screenshot, quando basta una combinazione di tasti per catturare l’immagine dello schermo o utilizzare un’app gratuita?
È chiaro che se hai necessità di fare uno screenshot ogni tanto, non ha senso acquistare un programma come SnagIt. Ma se li utilizzi quotidianamente nelle comunicazioni con i clienti, nella realizzazione di articoli e di ebook, allora un programma come Snagit può aiutarti a risparmiare parecchio tempo.
Ti mette infatti a disposizione tutta una serie di tool, non solo per catturare l’immagine, ma soprattutto per modificarla e renderla chiara e comprensibile.
Per Mac esistono ormai molte app per realizzare screenshot, alcune di esse, come CleanShot X, sono anche disponibili all’interno di SetApp, servizio al quale sono abbonato e che permette di accedere a una gran quantità di app per Mac con un unico abbonamento.
Per condividere file, screenshot e brevi video
Un’altra app che trovo molto utile, ed è disponibile anche in versione gratuita, è CloudApp.
Si tratta di un’app che puoi installare su Mac, Windows, Linux, ma anche su iPhone o come estensione di Google Chrome e che ti permette di registrare video, catturare lo schermo, creare GIF animate e da condividere facilmente con amici, colleghi e tutte le persone che desideri.
Grazie a CloudApp puoi registrare quello che fai sullo schermo del tuo computer, aggiungere anche la tua faccia se hai una webcam e ovviamente anche l’audio se hai un microfono. Una volta che hai terminato la registrazione, il file viene immediatamente caricato sui server di CloudApp e ottieni un link per condividerlo.
In molti casi un video di 2 minuti ti permette di spiegare le cose in modo più semplice e comprensibile rispetto a scrivere una mail chilometrica.
CloudApp è simile a Loom, un altro servizio che ti consente di registrare e condividere brevi video. Loom però è limitato solo ai video, con CloudApp puoi invece condividere anche tutti i tipi di file che vuoi anziché allegarli ai messaggi email.