Creare siti con WordPress WordPress

Quanto costa un sito Wordpress?

Quanto costa un sito con WordPress? La risposta più sensata a una domanda del genere è: dipende. Innanzitutto dipende se intendi costruirlo tu, oppure farlo realizzare da un professionista o da un’agenzia.

In questo articolo cercherò di spiegare quali sono alcuni dei fattori che possono influenzare il costo di realizzazione di un sito basato su WordPress e perché WordPress non è necessariamente sinonimo di sito a basso costo. Senza trascurare il fatto che non sempre WordPress è la soluzione più adatta per il tuo sito.

Considerando l’incredibile popolarità di questo CMS (sistema di gestione dei contenuti) è normale che quando qualcuno decida di realizzare un sito Web, per sé o per la propria azienda, oppure un e-commerce, pensi a WordPress come soluzione.

WordPress è scaricabile gratuitamente e sono disponibili centinaia/migliaia di temi e plugin, molti dei quali gratuiti. I temi permettono di personalizzare l’aspetto del sito e i plugin di aggiungere funzionalità a questo CMS. Di conseguenza, molte persone sono portate a pensare che la realizzazione di siti WordPress sia, se non proprio gratuita, un servizio a basso costo.

Anche se WordPress è gratuito, realizzare siti con questo sistema può richiedere una grande quantità di lavoro, di tempo e di competenze necessarie.

È fondamentale cogliere l’enorme differenza che intercorre tra un progetto che include la realizzazione di un sito web e la “semplice” costruzione di un sito web.

Fattori come le esigenze e la tipologia di cliente, il budget a disposizione permettono di valutare in che ambito ci stiamo muovendo.

Quanto cosa farsi realizzare un sito WordPress?

Iniziamo col valutare lo scenario nel quale un potenziale cliente decide di commissionare a terzi la realizzazione di un sito WordPress.

Per WordPress è disponibile un’enorme quantità di temi già pronti pensati per e-commerce, agenzie immobiliari, ristoranti, hotel e altre attività commerciali. Il costo di questi temi già pronti, in media, si aggira intorno ai 60/70 dollari. Questo può indurre a pensare che, con quella cifra, sia possibile realizzare un sito di successo per la propria attività commerciale. Basta trovare qualcuno in grado di installare quel tema WordPress ed il gioco è fatto. Purtroppo però non è così semplice.

Non è detto che tali soluzioni siano necessariamente sbagliate, l’importante è che il cliente sia ben cosciente di quello che sta acquistando e che il fornitore sia chiaro nello spiegare quello che sta offrendo.

Il problema si verifica quando il prodotto fornito non soddisfa le aspettative del cliente, ma semplicemente perché si è cercato di vendere un prodotto già pronto quando in realtà il cliente avrebbe avuto bisogno di un servizio.

Lavorando un po’ di fantasia, ma neppure troppo, ecco una tipica sequenza di come, a volte, viene affrontata la realizzazione di un nuovo sito con WordPress:

  • Il cliente, pur non disponendo ancora di contenuti (testi, immagini) e a volte neppure del logo in formato digitale, richiede un preventivo per la realizzazione di un sito.
  • Il fornitore suggerisce al cliente di fare un giro su ThemeForest (o altri servizi simili) alla ricerca di un tema che gli piace. In altri casi è invece il fornitore che invia al cliente alcuni screenshot di temi presi da ThemeForest come bozze dalle quali scegliere il tema per il suo futuro sito, oppure è il cliente stesso che chiede l’installazione di un tema che gli piace.
  • Anche se fino ad ora non si è minimamente parlato di contenuti, strategie, obiettivi del sito, pubblico al quale è rivolto, il fornitore procede a installare WordPress e attivare il tema scelto dal cliente.
  • Nei giorni/settimane successive la maggior parte del lavoro sarà rivolta a riempire gli spazi messi a disposizione dal tema prescelto.
  • Non disponendo né dei contenuti testuali né di immagini di qualità paragonabile a quelle impiegate nella versione demo del tema, spesso il risultato ottenuto è deludente. I panorami mozzafiato presenti nella versione demo sono stati rimpiazzati con una foto di un capannone grigio scattata con uno smartphone e i visi delle modelle della sezione “Testimonial” hanno ceduto il posto a una serie di loghi sgranati.
  • Terminati i lavori il sito viene messo online, molto probabilmente su un qualche server a bassissimo costo. Del resto, se si risparmia sulla realizzazione del sito, che senso ha investire i risparmi su un servizio hosting di qualità?
  • Nei casi più gravi, e purtroppo non rari, il tema non riceve ulteriori aggiornamenti e il fornitore non offre un servizio di manutenzione. Al primo aggiornamento di WordPress o di un qualsiasi plugin, il sito inizia a presentare malfunzionamenti.

Il sito al centro di una strategia orientata ai risultati

Fortunatamente non tutti i siti sono realizzati come nello scenario dell’esempio precedente, ma vengono trattati come progetti che, come tali, richiedono del tempo dedicato alla pianificazione del lavoro e alla ricerca delle soluzioni idonee al raggiungimento di determinati obiettivi.

In questo secondo scenario non si tratta solo di scegliere il tema e i plugin da installare, ma di comprendere a fondo le esigenze e gli obiettivi del cliente al fine di fornire una soluzione adatta. A solo scopo esemplificativo, riporto qui di seguito alcune delle attività che possono entrare a far parte di un progetto che ha per oggetto lo sviluppo di un sito con WordPress.

L’importanza della pianificazione

Se dovessi costruire una casa, diresti all’impresario edile: “Voi iniziate a costruire qualcosa, poi dopo vediamo dove posizionare muri, porte, finestre e scale? Probabilmente no.

Eppure non è raro sentire persone che seguono questo approccio quando si tratta di realizzare un sito. Spesso è l’errore che commettono le persone che vogliono realizzare, o commissionare la realizzazione di un sito, senza aver ben chiaro il perché, le ragioni, gli obiettivi.

Identificare lo scopo del sito, cosa il cliente si aspetta di ottenere da esso

Un sito può avere diversi obiettivi ed è meglio che questi siano ben chiari prima di intraprendere i lavori di costruzione.

Ecco alcuni esempi di obiettivi:

  • incrementare le vendite dei suoi prodotti;
  • aumentare i contatti e/o ricevere richieste di preventivo;
  • aumentare la visibilità del suo brand;
  • informare e sensibilizzare il pubblico in merito a un particolare argomento;

Definire il pubblico al quale il sito dovrà rivolgersi

Conoscere il pubblico è fondamentale sia per la corretta definizione dei contenuti, delle funzionalità e del design del sito. Molto spesso vengono realizzati siti che hanno l’unico scopo di soddisfare la persona che ha commissionato il sito. Mentre il sito dovrebbe essere progettato pensando ai clienti e ai potenziali clienti del committente.

Partendo dall’assunto che un buon sito aziendale dovrebbe essere in grado di convertire i visitatori in clienti, è necessario avere ben presente chi sono i nostri potenziali clienti, quali sono le loro abitudini, i loro interessi e cosa cercano online.

Senza possedere queste informazioni è molto difficile riuscire a realizzare dei contenuti per il sito che siano efficaci e sufficientemente persuasivi per raggiungere l’obiettivo. Si rischia di avere un sito che tenta di parlare a tutti senza effettivamente comunicare con nessuno.

Ti suggerisco anche la lettura dell’articolo “Perché è così difficile scrivere contenuti per il sito Web della tua azienda

Progettare prima di costruire

Una volta acquisite le informazioni iniziali, il passo successivo può essere quello di tradurre tali concetti in un wireframe (qui puoi trovare alcuni strumenti utili per il wireframing), ossia in una prima bozza grafica funzionale delle varie pagine del sito.

Il wireframe è utile per definire gli aspetti funzionali del progetto, ossia per definire gli spazi, gli elementi previsti sul sito e la loro funzione; senza però soffermarsi sui colori, gli stili grafici e i caratteri usati per il testo o cose del genere.

Un tipico wireframe può assomigliare a qualcosa del genere:

wireframe-example

Un mock-up è invece un passaggio successivo ed è la rappresentazione statica di come il sito apparirà effettivamente, permettendo di valutare anche le varie scelte grafiche prima di procedere alla realizzazione del sito. Potrebbe quasi essere paragonato a un fotografia di come apparirà il sito una volta completato.

I wireframe sono generalmente rappresentazioni a bassa fedeltà estetica rispetto alla versione finale del sito, mentre i mock-up presentano un grado di fedeltà medio-alto rispetto al prodotto finale. Utilizzando strumenti come Figma o Adobe XD per creare mock-up, è anche possibile sviluppare un prototipo che simula l’esperienza utente e il percorso di navigazione attraverso le diverse pagine del sito.

È evidente che un tale approccio progettuale è più comune in progetti di ampia portata e meno fattibile quando si dispone di un budget limitato. Le fasi di progettazione, inclusa la creazione di wireframe e prototipi, richiedono infatti tempo e risorse aggiuntive. In contrasto, è certamente più rapido iniziare direttamente con l’installazione di un tema su WordPress.

Tuttavia, la differenza sostanziale sta nel fatto che i wireframe permettono una valutazione più agile di diverse opzioni e facilitano l’implementazione di modifiche. Al contrario, apportare cambiamenti durante la fase di sviluppo del sito può risultare più lento, complesso e oneroso.

Anche in presenza di un budget ristretto, che non permette fasi elaborate di analisi e progettazione, è comunque possibile iniziare con un focus sugli obiettivi e sui contenuti. Basandosi su questi elementi, si può iniziare a delineare la struttura del sito e a identificare le caratteristiche e le funzionalità essenziali che dovrà avere.

Sito al servizio dei contenuti

La progettazione di un sito non riguarda solo gli aspetti legati alla definizione degli spazi, dei colori e degli stili grafici da adottare. Il contenuto riveste un ruolo centrale.

Tuttavia, in numerosi casi, soprattutto quando si utilizza un tema predefinito, si finisce per subordinare il contenuto al design, riducendone l’importanza.

Questo approccio diventa problematico quando si sostituisce il testo di riempimento (come il famoso Lorem Ipsum) con contenuti reali. Spesso ci si ritrova a dover “inventare” testi solo per riempire gli spazi predefiniti dal tema.

Una situazione abbastanza consueta riguarda ad esempio gli slider, che in moltissimi temi disponibili sono inseriti in bella mostra e spesso con pirotecniche animazioni testuali. Peccato che non tutti i clienti abbiano a disposizione suggestive immagini in formato 16:9 oppure video da inserire come sfondo per le varie sezioni della pagina.
Per colmare questo spazio parte allora la caccia alle foto di stock, arricchite poi con animazioni che riportano i classici testi a effetto già visti su decine di altri siti.

Non sarebbe più semplice pianificare un po’ meglio il progetto e realizzare un progetto grafico (o acquistare un tema) più in linea con i contenuti che si intendono pubblicare?

Il design in assenza di contenuto non è design, ma decorazione“.

Jeffrey Zeldman

Altri aspetti da considerare

Oltre agli aspetti grafici, un sito ben progettato inoltre deve tenere conto anche di altri fattori, quali ad esempio:

  • La sicurezza, sia tramite gli aggiornamenti costanti di WordPress, del tema e dei plugin, sia lato server. In questo caso un hosting di buona qualità può fare la differenza. Qui puoi trovare alcuni dei servizi di hosting che consiglio.
  • La SEO, sia dal punto di vista tecnico (server, tema e plugin di WordPress) sia da quello dei contenuti.
  • La manutenzione e il backup, in modo da evitare potenziali problemi e avere sempre disponibile delle copie di sicurezza del proprio sito da poter ripristinare in caso di emergenza. Qui trovi alcuni consigli sull’importanza del backup per i siti WordPress.

Appare ora evidente che, a seconda delle attività svolte e del grado di complessità del progetto, un sito basato su WordPress può costare più di qualche centinaia di euro. In media, se ti rivolgi a un professionista, devi mettere in conto un investimento di almeno qualche migliaio di euro.

È cruciale considerare anche l’importanza di un piano di manutenzione. Numerosi professionisti e agenzie, oltre a offrire servizi di creazione del sito, propongono piani di manutenzione dedicati per garantire che il sito rimanga sempre aggiornato.
È bene ricordare che WordPress, insieme ai temi e ai plugin che scegli di utilizzare, sono in pratica software che, similmente alle applicazioni sul tuo computer, necessitano di aggiornamenti periodici. Un sito non aggiornato rappresenta un rischio per la sicurezza e può essere più facilmente esposto a attacchi da parte di individui malintenzionati.

Come hai avuto modo di vedere, WordPress è un software gratuito, ma i siti realizzati con WordPress non devono necessariamente costare poco, soprattutto se vuoi che questi siti ottengano dei risultati.

Qual costa farsi costruire un un sito con WordPress? La risposta è ancora dipende, ma spero di averti aiutato a capire meglio da cosa può dipendere.

Quanto costa realizzare da soli un sito WordPress?

Per chi sceglie la strada di realizzare in autonomia il proprio sito web con WordPress, il costo minimo necessario è quello per la registrazione del dominio e per l’acquisto dell’hosting. Considera almeno 40/60 euro all’anno come cifra minima per un servizio di hosting se hai un sito semplice e a basso traffico. Risparmiare eccessivamente sull’hosting significa, quasi sempre, andare incontro a problemi (lentezza nel caricamento delle pagine, errori…).

Temi e plugin gratuiti o a pagamento

Per WordPress sono disponibili un’ampia varietà di temi e plugin gratuiti. Tuttavia, se desideri una personalizzazione avanzata del tuo sito, è spesso indispensabile optare per soluzioni a pagamento. Queste ultime tendono a offrire una maggiore affidabilità in termini di sviluppo e supporto continuativo nel tempo.

I temi premium generalmente hanno un prezzo che varia tra i 50 e gli 80 euro. Molte di queste opzioni sono disponibili tramite abbonamenti annuali, necessari per accedere agli aggiornamenti futuri. L’acquisto di un tema a pagamento ti dà anche diritto a un servizio di assistenza, utile in caso di difficoltà o problemi tecnici.

Per quanto riguarda i plugin, la gamma di prezzi è più ampia. Sebbene la maggior parte sia offerta con piani di abbonamento annuali, alcune opzioni prevedono anche licenze a vita, acquistabili con un pagamento una tantum. I costi possono variare da poche decine a diverse centinaia di dollari all’anno.

Una domanda molto frequente che si pongono le persone che si avvicinano a WordPress è se devono continuare a pagare ogni anno la licenza di un tema o di un plugin e cosa succede se decidono di non rinnovare la licenza.

In genere, se si interrompe il pagamento e si annulla il rinnovo, è ancora possibile utilizzare il tema o il plugin. Tuttavia, si perde l’accesso agli aggiornamenti futuri e la possibilità di richiedere assistenza allo sviluppatore. È fondamentale sottolineare l’importanza di mantenere aggiornato il proprio sito WordPress, anche per prevenire potenziali vulnerabilità di sicurezza.

Alcuni esempi con i relativi costi per hosting e licenze

Ti riporto qui alcuni esempi, considerando le configurazioni più semplici e le esigenze più comuni.

Semplice sito realizzato con Elementor Pro
Questa soluzione può essere adatta a chi desidera realizzare e personalizzare un proprio sito utilizzando un unico plugin (Elementor). Elementor è una soluzione consigliata soprattutto alle persone con meno esperienza nella creazione di siti web. Per i siti più semplici Elementor Pro può essere sufficiente, senza richiedere troppi plugin aggiuntivi.

Ecco i principali costi da sostenere per hosting e plugin:

Sito realizzato con GeneratePress e GenerateBlocks
In questo esempio, vediamo i costi di un sito realizzato con le versioni a pagamento del tema GeneratePress e del plugin GenerateBlocks. Ho scelto un piano hosting più performante.

Ecco i principali costi da sostenere per hosting e plugin:

Tenendo in considerazione l’integrazione di ulteriori plugin a pagamento, come quelli dedicati alla SEO, alla creazione di moduli e popup, all’ottimizzazione delle immagini o all’incremento delle prestazioni del sito, non è raro affrontare costi annuali di rinnovo per le licenze che superano i 200 o 300 euro.

Tuttavia, se ti affidi a un esperto che propone piani di manutenzione specifici per WordPress, hai spesso la possibilità non solo di evitare l’acquisto diretto di tali licenze per temi e plugin, ma anche di beneficiare della sua expertise per la gestione efficace degli aggiornamenti del tuo sito web.

Tempo e competenze richieste

Tieni presente che la risorsa più preziosa che dovrai investire, oltre all’investimento economico in hosting, tema e plugin, è il tempo necessario per acquisire le abilità indispensabili per sviluppare e gestire efficacemente il tuo sito web.

È inoltre importante notare che la gran parte dei temi e dei plugin per WordPress offrono documentazione e assistenza tecnica prevalentemente in lingua inglese. Pertanto, se hai intenzione di creare un sito in modo autonomo, questo è un fattore che merita una seria considerazione.

In sintesi, se la tua attività primaria non riguarda la creazione di siti web, potrebbe non essere vantaggioso intraprendere in autonomia questa avventura.

Solo chi non ha mai realizzato un sito ignora la quantità di nozioni che è necessario conoscere per poter realizzare e gestire correttamente un sito.

  1. la licenza del tema GeneratePress Premium permette di utilizzarlo su un massimo di 500 siti. ↩︎
  2. acquistando la licenza lifetime non devi pagare ogni anno il canone di rinnovo. ↩︎

19 commenti su “Quanto costa un sito Wordpress?”

    • Magari qualcuno ci clicca, solo che spesso vengono inseriti solo perché così ” movimentano un po’ la homepage” ;)

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    • Non lo dice solo Joost :) Ci sono ricerche che lo dimostrano che gli slider non sono efficaci: http://shouldiuseacarousel.com/

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  1. Per non parlare poi di chi risponde “cosa ci vuole a farlo” oppure dopo che lo hai fatto “sí, peró vorrei queste modifiche molto veloci”, ………..dato che, per chi commissiona il tempo é gratis….!
    Stendiamo un velo pietoso su clienti rompiscatole che nessuno vuole e si fanno fare decine di preventivi in giro e poi ritornano a bussare alla porta dicendoti “guardi, ho trovato una soluzione per risparmiare un pó sul costo del sito”.
    Chissá se peró quando ci troviamo noi ad essere loro clienti e ci comportassimo come loro, cosa direbbero…..

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  2. Complimenti, mi piace il tuo post (e grazie ad Alessandra Farabegoli per averlo segnalato nella sua newsletter). Forse sarebbe comunque utile dare un range di cifre: per esempio da 100,00 a 2.000,00 euro.
    Delude un po’ arrivare fino alla fine della lettura e ritrovarsi ancora quel “dipende”, anche se si è capito il perché.

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    • Ciao Anna, ti ringrazio. Dare un range di cifre è veramente difficile, dato che con WordPress vengono realizzati sia siti da 100/200 euro, sia siti che superano, a volte anche di molto, i 100.000 euro.

      Il bello di WordPress è che permette di essere un’ottima base di partenza per molti progetti Web. A volte può servire anche da prototipo per lanciare un’idea, per poi magari passare a una soluzione custom in una fase successiva.

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    • Anna M. Corposanto: DIPENDE è l’unica risposta onesta. Poi tu fai un briefing con lo sviluppatore e lui ti prezza esattamente il lavoro che gli chiedi.
      Vale anche per la domanda “Quanto costa ristrutturare casa” ? Oppure “quanto costa una autovettura?

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  3. ho fatto fare il sito propabilmente sbagliando, anche leggendo il vostro articolo.
    Il difetto più rilevante del sito è la lentezza.
    Secondo voi può essere velocizzabile il sito, almeno di un pochino, per poter partire e prevedendo poi di rifarlo dopo un primo avvio?

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    • Buongiorno Vincenzo, è possibile effettuare interventi per velocizzare un sito.
      I motivi della lentezza possono risiedere sia nel tema che nei plugin utilizzati, ma anche più banalmente dall’hosting sul quale il sito è ospitato.

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  4. Ciao Tiziano e ciao a tutti!
    Vorrei confrontarmi con voi: premetto che non sono una professionista ma so realizzare siti in wordpress. Devo realizzarne alcuni per degli amici, a un prezzo naturalmente basso. L’unico problema che ho è che non so come gestire la manutenzione.
    Io sviluppo il sito, se il cliente riesce se lo gestisce lui altrimenti lo faccio io (e a pagamento). Ma per la manutenzione come faccio?
    Non mi sembra giusto il discorso: io so fare siti solo in wp, e wp necessita assolutamente di manutenzione per la sicurezza, quindi mi devi pagare anche quella.
    Che ne pensate? Voi come fate?
    Grazie!

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    • Ciao Laura, capisco il tuo discorso. Ma si tratta di cambiare un po’ il modo di vedere le cose.

      Se per il cliente il sito è uno strumento finalizzato al raggiungimento di un obiettivo, allora andrà continuamente sviluppato, migliorato, fatto crescere e quindi mantenuto aggiornato. Tutte cose che richiedono tempo e capacità (e quindi solitamente anche denaro).

      Quando acquisti un’auto, il tagliando per la manutenzione lo paghi?
      Quando compri un iPhone e vuoi la garanzia AppleCare per stare più tranquillo, la paghi?

      La manutenzione è un servizio che richiede tempo e competenze, quindi non vedo perché non debba essere retribuita.

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      • Io cerco di far capire al cliente che non basta mettere la benzina (posts, news ecc.), ma anche controllare l’acqua, sostituire l’olio, stringere qualche bullone (manutenzione e aggiornamento plugins) … ;)

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  5. Ciao carissimo Tiziano, i shared hosting a basso prezzo riescono a tenere oltre 15.000 visitatori al giorno senza problemi. Secondo me, la maggiorparte delle aziende e’ gia’ contenta di poter sfoderare 1000 visite al giorno. Quello che mi chiedo e’ perché farli investire da subito su un hosting che ha un prezzo esorbitante? Ho visto tantissimi siti e blog su shared hosting che hanno un successo enorme. Cosa ne pensi?

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    • Ciao Marius, dipende molto dalla complessità del sito, quali servizi aggiuntivi offre la società di hosting e cosa intendi per prezzo esorbitante. Nel post io poi parlo di hosting di buona qualità e questi li puoi trovare anche a partire da una decina di euro al mese.

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  6. Mi è molto piaciuto l’articolo ” quanto costa realizzare un sito con WordPress “. Penso sia il più bello per i profani come me . L’ho letto con molta attenzione. Grazie Tiziano

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    • Nell’immediato nulla di grave. Ma se venissero scoperte falle di sicurezza nel tema, il tuo sito sarebbe vulnerabile. Inoltre un tema non aggiornato potrebbe essere non più compatibile con le future versioni di WordPress o di qualche altro plugin.

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